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Post N° 34
Post n°34 pubblicato il 08 Febbraio 2008 da solista54
Pubblico questo post tratto dal blog di Stefano Montanari perche' lo ritengo indispensabile x poter scegliere chi votare alle prossime elezione che ci hanno imposto, senza aver modificato prima la legge eletterole. Elezioni fai da te IL BLOG DI STEFANO MONTANARI - venerdì 08 febbraio 2008 Articolo di Antonietta M. Gatti Dissoltasi quest’ultima legislatura nata moribonda, il 13 e 14 aprile saremo richiamati a scegliere i membri del nuovo governo con una legge non rispondente alle esigenze di un paese che abbia qualche pretesa di democrazia. Io voterò, ma questa volta cercherò di non farmi gabbare di nuovo. Dal momento che l’ideologia, già nucleo portante di ogni partito, si è persa, non posso votare per un concetto, un principio che non c’è più neanche nella bandiera. Dovrò votare per le persone. Purtroppo lo scenario presenta sempre le stesse facce, vecchie, rugose, bavose per le continue liti che hanno subìto o intavolato loro stesse nel corso degli anni. Non potrò, tuttavia, scegliere gli uomini uno ad uno, ma mi si obbligherà a votare un raggruppamento già preconfezionato, già premasticato: precotto, insomma. Questo è quanto l’ennesimo attentato alla Costituzione, ormai ridotta ad un ectoplasma con buona pace dei discorsi tronfi per il suo sessantesimo compleanno, costringe me e tutti a fare. Ma io voglio essere parte attiva nelle elezioni pur in questa situazione.Così ho stilato per mio uso un vademecum che seguirò per identificare il raggruppamento che meno peggio (ma da oggi pretendo di dire meglio) mi rappresenterà al governo. Allora seguirò i seguenti criteri: 1- Non voterò per il raggruppamento che avrà persone che hanno già avuto una sentenza di colpevolezza o che risultano inquisite dalla magistratura. Valuterò il curriculum vitae della persona e dei suoi famigliari con i criteri in uso nel corpo dei Carabinieri: integrità morale fino alla terza generazione. E se il curriculum non è disponibile e chiaro, niente voto. 2- Non voterò per il raggruppamento che abbia in lista persone che hanno in atto un conflitto d’interessi, palese o mascherato che sia. 3- Non voterò per il raggruppamento che abbia in lista persone che in passato hanno dato esibizione pubblica di litigiosità, di gesti offensivi, che siano maleducati e denigratori verso i colleghi. Chi dà triste spettacolo di sé e dell’Italia nelle TV di tutto il mondo come è accaduto anche pochi giorni fa, è opportuno che resti a casa. 4- Non voterò per il raggruppamento che abbia in lista persone che abbiano incarichi governatavi o, comunque, pubblici in contrasto con il mandato che chiedono e che abbiano usufruito di raccomandazioni. 5- Voterò solo per il raggruppamento che comprenda al suo interno persone di riconosciuta capacità, amministrativa, sociale, sanitaria, economica, ambientale, legale o artistica che sia, e che abbiano una visione dei problemi almeno europea e non solo di paese, per non dire di casa propria. 6- Spulcerò senza pietà tutti gli atti anche di politica locale che ogni raggruppamento, ogni partito e ogni persona in lista ha compiuto nei riguardi dell’ambiente, comprese le dichiarazioni programmatiche, ricordando che se distruggi l’ambiente in cui vivi, smetti di vivere. Questo, almeno, è quanto c’insegnano i biologi. Dunque, chi attenta in qualsiasi modo all’ambiente, non avrà il mio voto. Ammesso che ci sia in giro ancora gente onesta e incorruttibile e che ci sia qualcuno così intelligente da allestire un tipo di lista per bene, a quel punto la mia scelta andrà al programma che 1- metterà al primo posto (il secondo non m’interessa più) il cittadino e la sua salute e garantirà la salubrità dell’aria, del territorio e del cibo. 2- Farà un piano di risollevamento della nostra economia basato su capacità esistenti e innovazione e non su sogni irrealizzabili o, peggio, sulla devastazione dell’ambiente. Nel programma devono sin da ora essere indicati con precisione i meccanismi per conseguire gli obiettivi proposti. 3- Farà un programma che indicherà strategie economiche ragionevolmente realizzabili o, almeno, già adottate con vantaggio da alcuni paesi europei come, ad esempio, Spagna ed Irlanda. Copiare da chi ha già avuto successo è indice d’intelligenza. 4- Farà un programma che troverà soluzioni per la corruzione dilagante, dai denari sfilati dalle tasche dei contribuenti al nepotismo con tutte le sue sfumature nei vari enti, e proporrà un codice morale che contenga anche le conseguenze (negative) e le sanzioni (certe) per chi non lo osserva. 5- Farà un programma che proporrà degli indicatori per la valutazione dell’operato degli eletti lungo tutto il mandato. E se gli indicatori sono al di sotto dell’aspettato gli eletti dovranno essere licenziati come succede agli allenatori di calcio o, meglio, autolocenziarsi. Io sono convinta che se ognuno seguisse questi semplici criteri, e basterebbe farlo tutti per le elezioni del prossimo aprile, chi tiene le redini di partiti e alleanze non avrà altra scelta che fare bene le sue scelte se vorrà mantenere la poltrona o ottenerne una. Se i partiti non dovessero rispondere, allora la mia sarà una scheda bianca senza temere l’ingenua accusa di qualunquismo. |
Inviato da: valeriony
il 02/03/2009 alle 01:19
Inviato da: ninaciminelli
il 14/11/2007 alle 22:02
Inviato da: solista54
il 10/11/2007 alle 02:44
Inviato da: solista54
il 10/11/2007 alle 02:34
Inviato da: stuntman2
il 08/11/2007 alle 20:02