Creato da socrateinerba il 31/08/2007

VERO O FALSO?

Condizionamenti sociali e autenticità. Illusioni. Le maschere allo specchio. Correre verso la moralità comune o verso se stessi?

 

 

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Pregiudizi e Preconcetti!!!

Post n°9 pubblicato il 08 Settembre 2007 da socrateinerba

Il mio amico Socrate52 (che ringrazio davvero per la puntualità e l'acutezza delle osservazioni) mi ha fornito un angolo di visuale molto interessante da cui guardare direttamente negli occhi le illusioni. Mi chiede infatti se e quali sono le differenze tra pregiudizi e preconcetti e se necessariamente essi abbiamo un'accezione negativa oppure...

Provo a condividere con lui e con voi qualche seria (e semiseria) riflessione al riguardo.

Andiamo con ordine.  Dal dizionario Treccani: "PRECONCETTO: propriamente: concepito prima. Si dice soprattutto di idee e giudizi formulati in modo irrazionale, sulla base di prevenzioni, di convinzioni ideologiche, di sentimenti istintivi, spesso per partito preso e senza esperienza personale ."
 Come si vede, il preconcetto non è il pregiudizio, ma è di esso invece eventualmente la causa. Si noti come anche nel dizionario Treccani si accenni al significato negativo del termine. Il dizionario Treccani, definendo il preconcetto, è vittima esso stesso di un preconcetto, dal che consegue, in virtù della definizione che esso stesso attribuisce alla parola "preconcetto", che il redattore del dizionario ha definito tale concetto senza averlo prima conosciuto, considerato, sperimentato, in altre parole compreso, riportandone invece il significato popolarmente più diffuso, in altre parole il preconcetto.
 Pensare che nelle Regioni Polari vivano le foche è un preconcetto, per ogni persona che non vi sia mai stata.  Non c'è nulla di male in questi preconcetti. In realtà non c'è nulla di male nei preconcetti in generale. Il 99% delle nostre cognizioni sono in realtà preconcetti. Anche il concetto che Jennifer Lopez sia sessualmente appetibile è un preconcetto. Per quello che ne sappiamo noi potrebbe puzzare, ed il suo alito magari evoca l'impressione di un distillato di calzini marci (capisco che l'esempio risulta poco credibile, ma è il primo che mi viene in mente, vista la mia totale assenza di preconcetti nei confronti della Lopez in questione!!)

                                      Jennifer Lopez

 Per quello che ne sappiamo tutte le sue foto e tutti i fotogrammi di tutti i suoi film sono abilmente ritoccati per farcela sembrare arrapante. Non l'abbiamo conosciuta e sperimentata (purtroppo!!), questa è la verità, ogni opinione che abbiamo di ciò che lei sia è un preconcetto.
 Se uno proprio non sa cosa fare, può sedersi ad una scrivania o altrove ed elencare su un foglio di carta tutti i propri preconcetti che gli vengono in mente, cioè tutte le cose che ritiene di sapere pur non avendo mai avuto occasione di verificarle, sperimentarle, farne esperienza in prima persona. Non ho idea a che cosa possa servire fare ciò, ma se a qualcuno viene davvero voglia di farlo, lui/lei saprà cosa gli/le servirà.
 Se allora i preconcetti non sono niente di male, cosa serve sapere cosa sono? E perché ne stiamo parlando?
 Be', tanto per iniziare per restituire la dignità perduta al concetto di preconcetto, incolpevole vittima di se stesso, cioè di un preconcetto.
Bisogna prendere coscienza dei propri preconcetti e tra essi discriminare, separando i preconcetti utili da quelli dannosi, quelli sensati da quelli dissennati. E' utile e sensato avere il preconcetto che le regioni Polari esistano, anche se non ci si è mai stati, perché a questo modo si può eventualmente prendere in considerazione l'opportunità di andarci in vacanza. E' dannoso e dissennato avere il preconcetto che i negri sono una razza inferiore, perché ci si crea dei nemici che nemici altrimenti non sarebbero, e si incentiva e legittima nel contempo altri individui a sviluppare lo stesso preconcetto nei nostri confronti.

Il pregiudizio, a differenza del preconcetto, incide maggiormente nelle nostre "credenze popolari", si insinua con più forza negli schemi culturali che la "moralità dominante" ci impone e per questo è forse più dannoso. Perchè compone quello che diventa la nostra mappa di giudizio, la nostra capacità di orientamento intorno ai fenomeni sociali esterni. Allport sostiene che un concetto errato (che è sempre possibile) si trasforma in pregiudizio quanto rimane irreversibile anche di fronte a nuovi dati conoscitivi.

L’irreversibilità è facilmente constatabile nella logica della "eccezione". Se riteniamo, pregiudizialmente, che ad un dato gruppo di persone ben si attagli l’etichetta di "ladri" (per esempio i rom), ben difficilmente cambieremo opinione di fronte a persone che in tutta evidenza si comportano in modo difforme dal nostro pregiudizio. E se proprio non riusciamo a reggere la dissonanza cognitiva generata da un comportamento impensato (ad esempio un ragazzo rom che ci insegue per restituirci il portafoglio perso o la borsa dimenticata) possiamo fare appunto ricorso alla logica dell’eccezione. Che, al solito, conferma la regola: i nomadi sono ladruncoli e ciò che mi è accaduto è una eccezione che conferma l’assunto di fondo.

                                   zingari.13
 In sintesi, la via della saggezza e quella di imparare a discriminare tra i propri preconcetti, e non in base ai propri preconcetti.

C'è gente che non è mai giunta ai concetti, perché è rimasta ferma ai preconcetti, come non è mai giunta al giudizio, restando nel pregiudizio!

                                   La Relatività del Pensiero

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Commenti al Post:
BARRY_BRITTEN
BARRY_BRITTEN il 08/09/07 alle 19:04 via WEB
Dunque il preconcetto si basa su idee ed opinioni che sono il frutto di una conoscenza di riporto (dunque non verificata nell'esperienza personale) che può essere errata, distorta e che di conseguenza condiziona la percezione della realtà. Liberarsi di un preconcetto significa svuotare la mente del passato, di quel passato quando fummo condizionati a vedere le cose in un determinato modo diverso dal REALE.
 
socrate52
socrate52 il 09/09/07 alle 12:20 via WEB
Ciao! Quindi per te il preconcetto è una forma di "arroccamento mentale" , che genera il pregiudizio come arma difensiva ...io mi arroccherei volentieri con Jennifer Lopez , purtroppo ho il ...preconcetto che non ci sia niente da fare ahahahah!
 
almaplaena
almaplaena il 09/09/07 alle 17:23 via WEB
La vera libertà, finchè si vive in questa società adeguandosi ai suoi schemi, è difficile averla. Bisognerebbe essere capaci di vivere nel mondo senza essere del mondo, come dicono i saggi, ma non è cosa semplice. Liberarsi dai pregiudizi e dai preconcetti significa questo, secondo me. Un abbraccio!
 
 
socrateinerba
socrateinerba il 10/09/07 alle 00:04 via WEB
Grazie almaplaena, del contributo. Già, la libertà vera è stare nel mondo. Ti ricordi il barone rampante (di Italo Calvino)? Stanco dei continui litigi con il fratello Cosimo, che non riesce ad accettare le verità preconcette e le opinioni ottuse, decide di passare il resto della sua vita sugli alberi. La differenza è che mentre nel romanzo di Calvino Cosimo riuscirà comunque ad affermarsi, innamorarsi e conscere nuovi mondi, noi dobbiamo vivere nel mondo, donarci, ricevere amore, insomma VIVERE! E questa è l'avventura più difficile. Buon viaggio.
 
m.eli
m.eli il 09/09/07 alle 23:40 via WEB
Quando esci fuori dai binari di quelle che sono le regole sociali, ti scontri con qualcosa che prima non notavi. Ed ecco il pregiudizio ed il preconcetto. Sei separata? Vieni vista come una povera emarginata, oppure compassionevole di misera vita. E' incredibile come aprano gli occhi certe situazioni...ma ben vengano. Oggi la mia vita ha un colore nuovo, e non il grigiore del perbenismo imperante. Saluti, Eli.
 
 
socrateinerba
socrateinerba il 10/09/07 alle 00:18 via WEB
Grande ELI. Sono proprio felice che tu sia riuscita a uscire dal grigiore e dal perbenismo. Amare se stessi significa superare le rigide convenzioni che la società ci pone davanti come modelli e ricette per la giusta felicità. E che cavolo? Ma possibile che tutti debbano essere felici allo stesso modo? La forza di trovare il giusto equilibrio dentro se stessi senza il bisogno di ricorrere all'affetto altrui è il primo passo per amare gli altri. E per non nutrirsi di amori falsati, malati, frutto solo del desiderio di coprire i nostri buchi interiori. Con affetto socrateinerba
 
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