Mente e cuore

oh, beh, non riconoscere una persona vista due anni prima può essere scusato... io lavoro con un collega che invece ha una vera e propria 'incapacità' di riconoscere la fisionomia delle persone, anche di quelle più intime, come ad esempio quelle della sua famiglia, se le incontra fuori dall'ambiente in cui é abituato a vederle... ti immagini le situazioni imbarazzanti che gli tocca affrontare? non ricordo il nome di questa 'disfunzione' ricordo però che anche De Crescenzo ne soffre e ne ha parlato in una intervista...

Sì, ho presente quella sindrome, credo si chiami prosopagnosia. Per carità, io non sono a quei livelli, però sono decisamente poco fisionomista perchè non osservo e sono distratta. Anzi sapendolo, ultimamente mi concentro di più, ma ho una serie di figuracce al mio attivo che non sto nemmeno qui a raccontarti.
Una volta ad esempio, in una gastronomia, dientro il banco c'erano più commesse e io non avevo affatto memorizzato quella che stava servendo me. Quando si avvicina le dico tutta scocciata: "Guardi che le avevo chiesto il prosciutto crudo, non la mortadella!! Questa mi guarda allibita: non era la mia commessa, ma quella che stava servendo un'altra persona!

... è consolante non essere l'unico rinco del mondo...:)

ehehehe leggi il commento sopra e ridi! :o))

,,, devo ridere... o piangere?!?!?! hahahahaha

Ti guardava per quello che pensavi tu. Ed aveva già pronta la scusa per l'aggancio, per giunta.

Tu dici?? ehehehe chissà...! ;-))

quando si dice avere dei pre-giudizi...

Ehehe in effetti ammetto di aver avuto qualche pregiudizio, però anche lui poteva candidamente salutarmi subito, invece di sostenere il mio sguardo.
E ammetto anche di non essere fisionomista, ma cosa deve pensare una donna in una situazione simile? Forse avrei potuto chiedergli io: "Ci conosciamo?" ma sono timida e non l'ho fatto. :o))

Era entrata con passo sicuro e tranquillo, incurante della moltitudine frettolosa che si serviva si sedeva si parlava in modo banale con gesti banali. Aveva “scelto” il tavolino migliore senza che nessun altro tentasse di occuparlo prima di lei. L’ho già vista, so di conoscerla. Dimentico i visi, gli occhi, perfino i più spiccati attributi femminili mi risultano estranei a volte…ma non dimentico mai il portamento. Mi diverto a farlo anche con gli animali, come con i cavalli o i cani della stessa razza, che sembrano tutti uguali, eppure! Anche la voce non dimentico, mai. Se riuscissi a farla parlare… mmmh, si sta innervosendo e poi ha già visto la fede… fosse questo il problema! Ma che portamento! Devo scoprire dove quando come l’ho già vista, non dimentico mai un portamento, su un treno in un supermercato da qualche parte… devo farla parlare. Si è alzata! Mi avvicino. Le sono dietro e… oh, no! no! intravedo il badge, che sfiga, la conosco davvero. Non posso rischiare. Allargo un sorrisetto di circostanza “non si ricorda di me?” uno squallido rapporto di lavoro, proprio una vecchia cliente doveva capitarmi! ma poi si mette a parlare e parla e parla e muove le mani, ora so dove l’avevo rivista, ora so perché la ricordo, so cosa le piace. Le porgo un biglietto da visita quello delle grandi occasioni, ostentando la fede “venga a trovarci, io e mia moglie saremo felici di mostrarle gli ultimi lavori. Sono tutti restauri di alto livello in esclusiva mondiale”. Lo prende, sorride, mi ringrazia affascinata, quasi commossa “però, miss, le devo chiedere una cortesia… è per la riservatezza. Venga da sola”. La saluto velocemente, fingendo di essere in ritardo, mi scuso con un mezzo inchino e sparisco. Non mi sono mai sposato, sarebbe così imbarazzante da spiegare …questa strana fame di carne fresca.

“Tzè, avrà la mia età e per giunta mi dà anche del Lei!!”. Ero curiosa di vedere come avrebbe proseguito quell’interpretazione, ma alla sua affermazione: “… non so se si ricorda…” sono costretta a concentrarmi per non fare figuracce e mento spudoratamente “Ah.. ehm sì, ehm… in effetti mi pareva un viso conosciuto..”. Lo osservo con più attenzione: a quell’epoca non portava gli occhiali ma nonostante questo mai e poi mai l’avrei riconosciuto. Avevo difficoltà a identificarlo anche allora benchè quando veniva facesse riferimento a me, ma ogni volta era come se lo vedessi per la prima volta. Forse perché per me è sempre stato solo occhi e il resto del viso rimaneva un dettaglio sfumato in secondo piano; parlando con lui ho sempre parlato con quegli occhi belli che ora, da vicino, finalmente riconosco. Gli racconto che non lavoro più lì; sono più rilassata adesso e inizio a parlare e parlare, e a muovere le mani; ultimamente, non so perché, mi è venuto anche questo vizio. Lui ride divertito delle cose che gli dico e mi offre qualcos’altro da bere. “...le lascio anche il mio biglietto da visita, non si sa mai…”. Sorrido, ringrazio e lo saluto. Mentre mi allontano stingo in tasca il suo biglietto ma appena svolto l’angolo lo accartoccio e lo butto nel primo cestino. Poi rido divertita e decido di andare a continuare lo shopping.

Mi ero sbagliato, è una sciocca, non verrà. Odio farle anche soffrire, detesto quel loro sguardo disperato e incredulo mentre le carico nel bagagliaio. Peccato tesoro, non ti saresti accorta di nulla, invece no, dovete fare sempre di testa vostra. Donne, bah! Per capodanno sceglierò un ragazzo giovane, uno sportivo. Sono anche più saporiti.

Mentre scelgo la nuance per un nuovo rossetto non posso fare a meno di pensare a quegli occhi. Smetto di ridere e, davanti allo specchio della profumeria, guardo i miei ed arriccio le labbra a cuore in una smorfia sinistra e sensuale al tempo stesso. Un brivido di eccitazione e paura mi corre lungo la schiena; continuo a chiedermi cosa avessero di così magnetico i suoi occhi e perché quello sguardo mi fosse rimasto impresso negli anni. No, non ero esattamente pentita di aver buttato il biglietto da visita, ma un non so chè d’inspiegabile mi attirava verso quell’uomo. Accettare l’invito di un semi-sconosciuto - perché di questo si trattava – non sarebbe certo stato da me, però ogni tanto nella vita bisognerebbe potersi concedere qualche colpo di testa... La mia parte razionale ha subito scacciato quel pensiero dalla mia mente. I suoi sono occhi dolci e profondi, ma c’è anche qualcosa di inquietante, come un velo, un’ombra cupa e torbida. Come possono mai convivere dolcezza e tenebre nelle stesse sfumature dell’iride? Quale abisso si nasconde nell’anima di quell’uomo? Una sorta di presentimento mi assale, ma ecco che la radio interrompe le trasmissioni con un’edizione straordinaria: “cannibale arrestato in flagranza di reato mentre degusta il cuore in salmì di un giovane atleta e si disseta col suo sangue!”

maledizione, non mi hanno neanche fatto finire la cena. ma uscirò di qui, prima o poi e allora...

WOW!!! Lo sai che mi piace quando hai quella luce negli occhi! :o)))

Mi scusi. Avevo bussato e credevo di aver sentito: "avanti!". Non credevo di trovarvi in posa lasciva.

Ma come posa lasciva?? Io racconto di un qui pro quo, della mia distrazione e poca fisionomia, e tu ci trovi qualcosa di lascivo??? Giammai! :o)).
Dove sei stato tu piuttosto, in tutti questi giorni, che io sono ancora lì che aspetto il subliminale solletico sotto la pianta dei piedi.... :o))

non sono la sola. questo mi consola. credimi!

Guarda, se vuoi consolarti, questo è davvero un problema storico per me. Anzi, adesso sto migliorando perchè ci presto attenzione, ma un tempo... Già a Lilith qui sopra ho raccontato una delle mie figuracce, ma è solo una fra tante; ne avrei a decine di episodi simili. Che poi è stranissimo: ci sono visi e volti che ti colpiscono, ti restano impressi e li riconosceresti anche dopo anni, dopo averli visti anche una volta sola. Altri che rimangono ombre indistinte nella tua memoria pur facendo parte della quotidianità. Per me fanno parte di quest'ultima categoria panettiere, giornalaio, commesse varie, rappresentanti, postini, ecc ecc: se la loro posto ci metterrero un automa, nemmeno me ne accorgerei!

vabbhè... mi sa che qui la cosa si fà piuttosto lunga... andiamo a far colazione... che poi si vedrà... (del resto... era parecchio che non s'incontavano.. quei due.. avranno un sacco di cose da.... raccontarsi)

Ahahahaha... ti assicuro che ci siamo salutati dopo cinque minuti. Avresti benissimo potuto trattenerti; o meglio ancora, avresti potuto invitare anche me a fare colazione con te! ;-))

Mi accade il contrario: ricordo i visi a distanza di anni e addirittura le voci. Sono preoccupato.

Tranquillo, non è grave. Fai come me: prova ad andare in giro sempre immerso nei tuoi pensieri, vedrai che guarisci subito!

anche io ho una memoria visiva, e riconosco a volte visi solo intravisti a distanza di anni... il collega di cui raccontavo sopra invece di solito si salva proprio perché ha un orecchio eccezionale, e riconosce le persone non dal viso ma dalla voce...

ehehehehe, e meno male che ti sei fermata giusto in tempo! è un piacere tornare a leggerti! ti auguro una buona serata... (hai la casella dei messaggi piena! per cui non so se ti è arrivato il mio primo di stasera???) ciaoo!

Ehehehe infatti! Altrimenti sai che figura?? Invece credo di essere riuscita a metterci una pezza senza che lui si sia reso conto del mio fraintendimento :o)

Rileggendo bene il tuo messaggio ci sono alcuni riferimenti che lasciano sottintendere una tua lieve vena di delusione... non so di cosa ma questo colgo. Il mio rapporto con la fisionomia è tragico...la distinzione si ferma nel riconoscere i miei interlocutori nell'essere uomo o donna. Ricordo poco altro. ByBy

Delusione? No, nessuna delusione. Semplice disappunto verso me stessa per essere così poco fisionomista e per aver frainteso i suoi sguardi. Però, da quanto leggo, tu sei messo anche peggio di me: io almeno una distinzione di genere riesco a farla ehehe :o))

Credo che tu abbia ragione, pensa, oltre quanto ho già detto, non sono mai riuscito a distinguere lupo alberto da ezechiele lupo...se poi il binomio si tramuta in trinomio con l'aggiunta di lupo de lupis allora l'angoscia regna sovrana in me. Accipicchia!!!!!!

mannaggia!! davvero un tarlo per cui non dormirci di notte!! Io invece non mi pongo il problema, mi fido solo del lupo mannaro

Sapessi quante figuracce faccio io proprio perché non sono fisionomista!

Sei in buona compagnia: leggi la mia risposta a lilith...: quello è solo uno degli esempi! :o))

Può capitare! Intanto, complimenti per il blog. Un saluto e ...buon fine settimana. Mario. p.s.: complimenti per essere su Libero.

grazie. :o)

Beh tu non hai riconosciuto una persona vista due anni prima.. io faccio continue gaffe non riconoscendo persone conosciute magari qualche mese prima.. ricordare visi e nomi è il mio grande problema :) buona giornata

Io ultimamente, per evitare le figuracce cerco di memorizzare alcuni particolari che mi colpiscono; il problema è che non sempre funziona, perchè a volte prendo come riferimento capi di abbigliamento o accessori; e ovviamente non c'è nulla di più variabile da un giorno all'altro.Per poi ritrovarmi a dover dire: Ah sì, sei tu... ma non avevi un pullover rosso?"

Chissà perchè nascondersi dietro all'alibi fin troppo facile e banale della "mamma", quando invece si è semplicemente dato voce a ciò che inconsciamente (ma nemmeno troppo) si pensava.. I lapsus hanno sempre un loro fondo di veridicità e le scuse servono a ben poco!

io sono un caso patologico...giuro che ancora non ho memorizzato la fisionomia dei miei vicini di casa!

Ahahahah! Guarda consolati: io dopo 10 anni che abito in questa zona, non ho ancora memorizzato la fisionomia del giornalaio, del panettiere e del tabaccaio e a stento distinguo le cassiere del supermercato... :o)

Non sono sorpreso. Un giorno non fui riconosciuto da mio padre. Va beh che era carnevale, però...

Beh, in quel caso, se ti avesse riconosciuto il tuo travestimento sarebbe stato di ben scarso effetto. Un sorriso. :o))

Io invece difficilmente scordo le persone... A volte memorizzo anche i volti più particolari che incontro in metro!

A volte mi chiedo che cosa è che ci colpisce o ci resta impresso di una persona. Devo dire che talvolta capita anche a me, benchè io non sia affatto fisionomista, che determinate persone si imprimano nella mia mente. L'altro giorno ho riconosciuto una persona che non vedevo da quasi 10 anni solo per il passo e per il modo di camminare. Aveva cambiato il colore dei capelli e ovviamente il tempo era passato anche per lei. Ma non sono riuscita a riconoscerla per i lineamenti del viso. Ho passato il pomeriggio a pensare e ripensare a quella camminata, passando in rassegna tutte le possibili candidate, e solo dopo molte ore ho realizzato di chi si trattava. Mi sono chiesta anche il perchè non ero riuscita a ricoscerla dal viso... e mi sono risposta che forse era perchè in fondo mi era sempre stata antipatica. :o))

caspita se mi è capitato!!!!praticamente tutti i giorni..solo che io sono l'altro..il rappresentante...:)))buondì

Ahahahaha... mi stai dicendo che eri tu il rappresentante con l'occhio verde con cui ho preso il caffè un mese fa? Oppure che quando sei in giro per lavoro, a pranzo hai sistematicamente degli scambi di sguardi con le donne sedute agli altri tavoli? :o)))