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Chi è amante dello yogurt classico, cioè quello di mucca intero e cremoso, non storca il naso prima di aver finito di leggere questo articolo.

Lo yogurt di soia non ha minori proprietà dello yogurt tradizionale, né sapori cattivi registrabili dalle papille gustative, semplicemente lo yogurt di soia viene preparato, come suggerisce il nome, con il latte di soia anziché con quello di mucca, e poi addizionato con i batteri Lactobacillus bulgaricus e lo Streptococcus thermophilus e con lo zucchero o lo sciroppo di glucosio per conferirgli il sapore dolce da tutti noi molto amato.

Dal momento che il latte di soia è privo di lattosio, è importante, qualora si preparasse in casa lo yogurt, aggiungere un cucchiaio di zucchero a ogni litro di latte di soia, in modo da consentire ai batteri di vivere e riprodursi per la corretta formazione dello yogurt.

Lo yogurt di soia, dal momento che è privo di lattosio, è molto adatto per le persone che soffrono di intolleranza al lattosio e, inoltre, anche coloro che seguono una dieta vegana, ovvero con l’esclusione di ogni proteina di origine animale, possono consumarlo.

Il potere calorico dello yogurt di soia è circa pari a quello tradizionale: per lo yogurt scremato occorre calcolare circa 40 calorie a vasetto, mentre per lo yogurt intero sulle 85-90 circa.

A parità di scrematura con lo yogurt tradizionale, o in assenza di essa, occorre sottolineare come la percentuale di grassi presente nello yogurt di soia sia inferiore: circa il 2,7% contro il 3,5% dello yogurt realizzato con il latte di mucca.