THE FACE OF MESSICOMàs allà de los tacos y el mariachi |
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LIBERTÀ............
El acto de desobediencia,como
acto de libertad, es el comienzo
de la razòn.
ERICH FROMM
No entres donde libremente no
puedas salir.
MATEO ALEMÀN
El hombre libre es el que no teme
ir hasta el final de su pensamiento.
LEÒN BLUM
La verdadera libertad consiste en
el pleno dominio de uno mismo.
MICHEL E. DE MONTAIGNE
La libertad se define cuando te
das cuenta de que la has perdido
y solo te queda la libertad del
pensamiento.
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LE DONNE!!!
Me gustan los hombres que tienen un
porvenir y las mujeres que tienen un
pasado.
OSCAR WILDE
No les deseo a algunas mujeres que
tengan poder sobre los hombres,
sìno por sì mismas.
MARY WOLLSTONECRAFT
La mujer como los sueños nunca
son como tù desearìas.
LUIGI PIRANDELLO
Los bandidos te piden la cartera
o la vida, las mujeres exigen
ambas!!
SAMUEL BUTLER
Ser una mujer como yo,me
deja sin palabras para una
frase adecuada.
IO
SOLITUDINE
..ALONE LIKE ALWAYS...
Amo la solitudine, anche quando
sono da sola.
JULES RENARD
Encuentro màs soportable estar
siempre solo que nunca estarlo
MICHEL E. DE MONTAIGNE
La soledad es el imperio de
la conciencia.
GUSTAVO ADOLFO BÈCQUER
La soledad es el patrimonio de
las almas extraordinarias.
ARTHUR SCHOPENHAUER
La independencia del alma me
lleva imperativamente a
depender de la soledad.
IO
I MIEI BLOG AMICI
L'EGOISMO
L'egoismo? o
L'amore proprio??
El mismo diablo citarà a la Sagrada
Escritura si viene bien a sus
propòsitos.
WILLIAM SHAKESPEARE
El que quiere en esta vida todas las
cosas a su gusto, tendrà muchos
disgustos en la vida.
FRANCISCO DE QUEVEDO
El egoìsmo no es el amor propio,
si no una pasiòn desordenada por
uno mismo.
ARISTOTELES
El sentirse bien con uno mismo
y amarse demasiado a uno mismo
puede llevar a una mala
interpretaciòn de uno mismo.
IO
Every step you take
Every word you say
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I'll be watching you...
ARTIGIANATO MESSICANO
Post n°57 pubblicato il 29 Dicembre 2013 da sandruzzalinda
"Le posada" sono delle processioni e rappresentazioni religiose del periodo dell'Avvento tipiche soprattutto del Messico che hanno luogo nei nove giorni che precedono il Natale (16-24 dicembre) L'usanza, introdotta alla fine del XVI secolo. rievoca il celebre episodio, narrato nel vangelo di Luca (2:1-9), della ricerca di un alloggio in spagnolo: posada. da parte di Maria e Giuseppe durante il loro viaggio verso Betlemme. I nove giorni di durata fanno invece. Le posadas hanno luogo dopo il crepuscolo: la folla dei fedeli in processione è in genere preceduta da un bambino vestito da angelo, seguito a sua volta da altri bambini che indossano abiti color oro e argento, portando candele ed effigi di Maria e Giuseppe in sella ad un asino. Talvolta viene anche scelta una coppia che interpreti la parte di Maria e Giuseppe. Le processioni sono solitamente accompagnate dal suono di sonagli, maracas e zufoli e dall'esecuzione di canti natalizi. Al centro della processione vi è la rappresentazione della scena del rifiuto dei locandieri di ospitare Maria e Giuseppe, che si svolge di fronte alla casa del parrocchiano che ha scelto di "interpretare" la parte del locandiere. Terminata la parte strettamente religiosa, le posadas si trasformano in una vera e propria festa popolare, che vedono la partecipazione delle famiglie che hanno partecipato ai cortei Tra le usanze tipiche di questa parte dei festeggiamenti, vi è quella che consiste nella rottura - da parte di un bambino çbendato e per mezzo di un bastone - di una piñata, una brocca interracotta, argillia o cartapesta. in genere a forma di stella di Betlemme e a sette punte, per rappresentare i sette peccati capitale, e decorata con disegni di stelle. all'interno della quale i bambini trovano frutta. Si mangiano poi dei dolciumi, i buñuelos, e si servono dei ponche, bevande a base di frutta e altre pietanze, come i tamales. |
Post n°55 pubblicato il 30 Ottobre 2012 da sandruzzalinda
Il Mezcal, è un distillato messicano ottenuto dalla pianta dell'agave. Il nome deriva dal náhuatl mexcalli, da metl 'agave' e ixcalli 'cotto'. È particolarmente diffuso nello stato messicano di Oaxaca, che costituiscono le regioni per la denominazione di origine protetta del prodotto, registrato il 9 marzo del 1995 presso l'Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale di Ginevra. Esistono differenti specie di agave, tra cui l' Agave angustifolia e l'Agave salmiana, Il mezcal, a differenza della più conosciuta ed internazionale tequila, si produce solo con la parte centrale dell'agave. Quando la pianta raggiunge i 6/8 anni di vita, si raccoglie e si tagliano tutte le foglie, lasciando solo il cuore, che viene chiamato 'piña' (ananas) per il suo aspetto e che viene cotto in speciali forni interrati. Dopo la cottura vengono triturati e lasciati macerare da 3 a 15 giorni. Segue la distillazione. Il distillato viene quindi lasciato riposare in grandi botti di legno per un periodo che va dai 2 mesi ai 7 anni. Durante questo tempo acquisisce un colore dorato e via via più scuro. L'invecchiamento ha tre distinte denominazioni: Añejo – per almeno un anno, in botti di non più di 200 litri Reposado – per un periodo da 2 mesi a 1 anno Blanco – chiaro, conservato meno di 2 mesi Per aromatizzare un certo tipo di mezcal viene depositata all'interno delle bottiglie una larva d'insetto. Viene comunemente definito 'verme', ma è in realtà la larva di un coleottero, oppure si utilizzano larve detta comunemente "gusano rojo" più pregiata della prima e vera piaga per l'agave e la manioca in America
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Post n°54 pubblicato il 10 Settembre 2012 da sandruzzalinda
Metropolitana di Cittá del Messico É la metropolitana più importante del Messico, che ne serve la capitale e il suo stato. Il traffico passeggeri, che nel 2004 raggiungeva quota 3,9 milioni, la rende la quinta metropolitana più trafficata al mondo. Nata nel 1969, oggi si sviluppa per 177 km di estensione della rete, articolata in 11 linee servite da 175 stazioni, 24 delle quali servono più di una linea.
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Cacao e Cioccolato
La pianta del cacao ha origini antichissime. Le terre che si estendono fra la penisola dello Yucatàn, il Chiapas e la costa pacifica del Guatemala furono quindi le prime a vedere l'inizio della storia del cacao, e insieme ad esso del cioccolato. La leggenda dice che la coltura del cacao fu sviluppata dal terzo re Maya: Hunahpu. Un'altra leggenda, questa volta azteca, dice che in tempi remoti una principessa fu lasciata, dal suo sposo partito in guerra, a guardia di un immenso tesoro; quando arrivarono i nemici la principessa si rifiutò di rivelare il nascondiglio di tale tesoro e fu per questo uccisa; dal suo sangue nacque la pianta del cacao, i cui semi sono così amari come la sofferenza, ma allo stesso tempo forti ed eccitanti come le virtù di quella.
Tornando alla storia, successivamente ai Maya anche gli aztechi iniziarono la coltura del cacao, e in seguito la produzione di cioccolata; associavano il cioccolato a Xochiquetzal, la dea della fertilità. Con valore mistico e religioso, il cacao veniva consumato dall'élite durante le cerimonie importanti, offerto insieme all'incenso come sacrificio alle divinità e a volte mischiato al sangue degli stessi sacerdoti. A conferma di ciò, sono stati trovati diversi esempi di raffigurazione della pianta del cacao su alcuni vasi e codici miniati Maya. Oltre ad un impiego liturgico e cerimoniale, nelle Americhe il cioccolato veniva consumato come bevanda, chiamata xocoatl, spesso aromatizzata con vaniglia, peperoncino e pepe. Tale bevanda era ottenuta a caldo o a freddo con l'aggiunta di acqua e eventuali altri componenti addensanti o nutrienti, quali farine e minerali. Altri modi di preparazione combinavano il cioccolato con la farina di mais ed il miele.
Solo con Hernàn Cortéz si ha l'introduzione del cacao in Europa in maniera più diffusa, era il 1519. Egli arriva nel Nuovo Mondo proveniente dalla Spagna e la popolazione locale lo scambia per il Dio Quetzalcoàtl, che secondo la leggenda sarebbe dovuto tornare proprio in quell'anno. L'imperatore Montezuma, allora, lo accoglie a braccia aperte e gli offre un'intera piantagione di cacao coi relativi proventi. Nel 1528 Cortéz porta in Spagna alcuni semi di cacao, recandoli in dono a Carlo V. Nel Seicento il cacao arriva in Toscana per merito del commerciante di Firenze Francesco d'Antonio Carletti. Nel 1606 il cioccolato veniva prodotto in Italia nelle città di Firenze,Venezia e Torino. Le tracce dell'antico legame fra Firenze e la cioccolata si ritrovano in alcuni fondi librari della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (Magliabechiano e Palatino), dove si rintracciano numerosi scritti che testimoniano a partire dal 1600 un acceso dibattito sul cioccolatte e sui suoi consumi (Francesco Redi, Lorenzo Magalotti, Francesco D'Antonio Carletti). Sempre a Firenze, dal 1680, si rintracciano numerosi scritti sul tema della cioccolata. Nel 1680 esce Differenza tra il cibo e 'l cioccolatte… (a cura di Gio.Battista Gudenfridi), cui seguono nel 1728: Parere intorno all'uso della cioccolata (Gio. Battista Felici), Lettera in cui si esaminano le ragioni addotte dall'Autore del primo parere intorno all'uso della cioccolata(Lorenzo Serafini), Lezione accademica in lode della cioccolata (Giuseppe Avanzini) e Altro parere intorno alla natura, ed all'uso della Cioccolata disteso in forma di lettera… (Francesco Zeti).
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Atlantes de Tula Hidalgo Nello stato di Hidalgo
Hidalgo è uno degli stati del Messico, che contiene una miriade di attrazioni all'interno del suo territorio, le imponenti siti archeologici come Tula, attraverso gli edifici di epoca coloniale come San Miguel Regla, alla città minerarie tradizionali come la sua capitale Pachuca. Il viso 84 comuni, tra i quali Pachuca, Meztitlán, Tula de Allende, Zimapán Tizayuca, Mineral del Chico, Tlahuelilpan, Mineral del Monte, Huasca de Ocampo, Huejutla, Molango, Tulancingo, e Ajacuba Actopan, solo per citarne alcuni. Una delle attrazioni principali di Tula è la famosa Atlantide 4,8 m di altezza, ogni scolpito nella pietra basaltica, che custodiscono la parte superiore del tempio di Trahuizcalpantecutli o "Star of Tomorrow".
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THE DARK SIDE OF LISA
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SIDE OF LISA....
SOULMATE I AM WAITING FOR YOU
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FRIEDRICH NIETZCHE
Es extraordinario lo potente que
es la mala mùsica.
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La mùsica constituye una
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irrazonables. Siempre quieren que
uno sea totalmente mudo en el
preciso momento que uno desea
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La buena mùsica da forma,
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