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Post n°638 pubblicato il 12 Marzo 2012 da VoceProletaria
da Gilberto Vlaic, della onlus Non Bombe Ma Solo Caramelle, riceviamo e diffondiamo: Al telefono con Rajko il 22 febbraio 2012 Ho parlato a lungo con Rajko ieri per discutere problemi connessi alla campagna affidi e nuovi progetti in una scuola primaria. Ci si aspetta un grosso calo (dell’ordine di 40-50 mila addetti) dell’occupazione industriale e dell’indotto in Serbia durante il 2012. 1. fabbrica metalmeccanica Krusik (produce armi) di Valjevo; ha circa 3500 dipendenti diretti e versa in profonda crisi; il suo ruolo nell’economia della città di Valjevo, che ha circa 60.000 abitanti, è paragonabile a quello della Zastava a Kragujevac. 2. acciaieria di Smederevo, della quale avevo parlato nella relazione sulla situazione economica della Serbia che avevo spedito a tutti il 29 gennaio scorso. La US Steel che aveva comprato lo stabilimento nel 2003 ha appena abbandonato la Serbia; i lavoratori diretti che perderanno il posto sono circa 5.500, mentre le ripercussioni sull’indotto interesseranno almeno 10.000 lavoratori. Per quanto riguarda Kragujevac, c’è un grave problema nel gruppo Zastava, dove per più di 2000 lavoratori (circa 6000 persone con i loro familiari) non vengono più pagati i contributi sanitari, per cui non hanno più alcun diritto (già ce ne erano pochi...) sul fronte della salute; è il sindacato che cerca di sostenere le spese per i medicinali dei lavoratori. Un cordiale saluto a tutte/i
Lavoratori di Kragujevac deprivati dell'assicurazione sanitaria Ci rivolgiamo a voi a nome delle nostre aziende e dei nostri 2165 lavoratori, di cui 250 invalidi, e 4500 membri delle loro famiglie a causa dell’irrisolto problema dell’assicurazione sanitaria di quest’anno. --- A seguito delle mobilitazioni, a inizio marzo i lavoratori della Zastava hanno ottenuto il pagamento dell'assicurazione sanitaria fino a giugno prossimo: si legga l'articolo RADNICIMA "ZASTAVE" OVERENE ZDRAVSTVENE KNJIŽICE DO JUNA Si vedano anche le fotografie delle mobilitazioni: Nel frattempo, un messaggio unitario di solidarietà era stato inviato dalle associazioni italiane che da anni operano a Kragujevac: Comunicato 1. Al Presidente della Repubblica di Serbia Tadic, al presidente del Consiglio dei Ministri Cvetkovic e al Ministro dell’Economia Ciric Le nostre associazioni agiscono da più di dieci anni in Serbia, cercando di portare solidarietà materiale ai lavoratori e agli ex lavoratori del gruppo Zastava di Kragujevac e alle loro famiglie attraverso la forma degli affidi a distanza dei loro figli e più generalmente sviluppando progetti che vadano incontro a reali bisogni sociali della popolazione nel campo della scuola, della salute e del disagio fisico e mentale, in modo da sostenere gli ultimi, quelli che non hanno voce. Esprimiamo la nostra più convinta solidarietà ai lavoratori del gruppo Zastava che sono in lotta per chiedere che a loro e alle loro famiglie venga garantito il diritto primario alla salute, attraverso il pagamento dei contributi sanitari. Non riusciamo a capire come un Governo, così generoso nel sostenere gli investimenti esteri nel proprio Paese, attraverso la creazione di zone franche, l’esenzione dalle tasse, altissimi contributi economici per la creazione di posti di lavoro che non si sa quanto dureranno, non sia in grado (o non voglia) garantire ai propri cittadini i diritti fondamentali, tra cui quello alla salute. Da diverse città d’Italia, 1 marzo 2012 A,B,C Solidarietà e Pace, ONLUS di Roma
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