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I sogni che avevamo da bambini

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MEZZANOTTE

Post n°239 pubblicato il 06 Maggio 2006 da WebIN_62
Foto di WebIN_62

E’ mezzanotte mentre scrivo, già è sempre lei, la mia amica notte a farmi compagnia. Con lei, un’altra amica di sempre, la musica. Stati d’animo che mi fanno stare bene, mi danno quella serenità che trovo solo in loro. Non so se è una forma di egoismo o un fattore asociale, ma sono le uniche “cose” che in questo momento riescono a farmi stare bene. La musica, quella della Pausini, poi mi riporta altri stati d’animo, alcuni felici, altri meno, ma tutti vissuti con l’intensità di sempre, momenti che ho assaporato e vissuto con l’importanza a loro spettante. La finestra della stanza di tanto in tanto viene illuminata dai fari delle automobili che passano sfrecciando a questa tarda ora, chissà dove vanno? Alcuni ritornano a casa dove qualcuno, magari in ansia, li attende. Altri partono, chissà, forse per non tornare, o forse per un we all’insegna del rilassamento o dell’antistress. In questo venerdì, come tanti altri, forse per me e non per tutti. L’aria che si respira non è la stessa. E’ come se nella stanza aleggiasse un dolce profumo che inebriando la mente dipingesse con pennelli intinti di un colore salmone le pareti della stanza il cui soffitto è un cielo pieno di stelle. Le guardo, ne individuo alcune più lucenti e fissandole, mi riportano indietro nel tempo. Tanti anni addietro, all’età di 17 anni, dove sdraiato su una spiaggia, aspettavo che qualcuna scendesse e mi portasse con se. Viaggiare nell’universo infinito, alla ricerca di chi sa chi, di chi sa che cosa. Oggi a molti anni di distanza, rivedo le stesse stelle e spero nelle stessa cosa. Che qualcuna scenda e mi porti con lei. Altre volte mi sono ritrovato a scrivere a queste ore. Dove il silenzio regna sovrano, dove se cadesse uno spillo, sembrerebbe la caduta di una sequoia, abbattuta da un uragano. Mi piace quello che sento, mi piace questo profumo. Il cuore batte lentamente, mentre le  mani scivolano dolcemente sui tasti e disegnano righe su un foglio che per quanto possa sembrare bianco, piano piano si riempie di piccole macchie allungate e scure. L’Anima mi rassicura che tutto sarà come dovrà essere, anche se molte volte faccio fatica a capire, di dove e quale sia veramente il percorso giusto da compiere. Molte volte dipingo la vita come un labirinto, dove ogni tanto devi tornare indietro, perché la strada è sbarrata, quindi ritorni indietro al primo bivio e prendi l’altro sentiero, finchè non trovi quello esatto che ti porterà all’uscita. Certo adesso non so neanche a che punto sono di questo  bellissimo labirinto le cui siepi enormi ed alte che coprono il sole e mi segnano il passo. Una cosa è certa, all’uscita il sole brillerà fino ad accecarmi.

 
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