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93 secondi, questo è il tempo per chiudere burocraticamente e consensualmente un rapporto. Emozioni, quelle si che sono forti, sempre e comunque, qualsiasi cosa succeda, allora vivi di quelle, finchè dureranno, sarai vivo…io vivo di quelle.
Dopo momenti passati assieme a progettare un futuro insieme, ecco che due persone, di comune accordo decidono che la loro incompatibilità, che prima era complicità è troppo forte per continuare un percorso di vita. Si formano immagini che rievocano momenti felici, ti chiedi mille perché, ti chiedi come possa essere successo.
Nulla è più come prima. Come farai a fidarti di nuovo. Come potrai amare di nuovo. Come potrai intraprendere di nuovo quella strada che ogni volta sembra felice, scorrevole e poi, diventa impervia, piena di buche, non più lineare.
Poi ti dici che sono sentieri che devi percorrere per raggiungere la meta. Ma qual è la meta? La felicità è una cosa temporale, fine a quel momento, poi cerchi la serenità, la tranquillità, il quieto vivere, ma che vita è allora?
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Passo dopo passo, tassello dopo tassello, il puzzle della mia vita si sta ricostruendo. Venerdì taglierò un cordone ombelicale, che ormai era diventato una connessione troppo pesante da sostenere. Il lavoro lentamente, quasi a volermi far assaporare l’impegno che ci sto mettendo, comincia a scorrere, malgrado manchino molte risposte a tante domande, che spero possa avere nel breve tempo. Tempo che ultimamente non dedico a scrivere, ma a costruire. Costruire quel pezzo della mia vita che per qualche tempo è rimasto ancorato a vecchie storie. Nuovo lavoro, nuova vita, nuovi impegni. Dedicherò parte del mio tempo allo sviluppo di questo lavoro. Non dimentico le persone che mi sono state accanto, anche se virtualmente, in questo mondo. Con alcune ci sentiamo e vediamo, con altre mi scrivo. La cosa mi fa enorme piacere. Molte persone sentono la mia mancanza, anche se io non faccio nulla di eccezionale, scrivo le mie emozioni, i miei pensieri, le mie storie. Ed eccomi qui a raccontare la mia nuova storia, una storia come tante che inizia con …… c’era una volta.. un uomo…..che voleva rinascere.
Buona settimana a tutti.
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Sono stato scelto da ben 5 mie lettrici per descrivere le mie 5 strane abitudini. Partendo dal presupposto che 5 è il mio numero preferito, vedi Anima555, vedi un post arretrato. Ringrazio le 5 donne che mi hanno passato questo testimone e proseguo con le mie 5 strane abitudini. Lo so non seguo il regolamento, ma non ho mai dato adito a catene, non lo farò adesso, andrei contro i miei principi, mi scuso con le partecipanti e dono loro un bacio e se vogliono ci facciamo una pizza tutti insieme….. a mie spese naturalmente. Le mie 5 abitudini: 1- Appena alzano sono metodico, caffè, sigaretta, bagno. Mi spiace ma come ho detto non seguo catene, quindi non nominerò nessuno, un bacio a tutte quelle che mi hanno designato a questo giochino ed esattamente: gitana38
2- Esco sempre alla stessa ora da casa malgrado non debba timbrare il cartellino.
3- Preferisco un primo ad un secondo per pranzo.
4- Nel lavoro sono qualche volta pignolo e qualche volta svogliato.
5- Amo le donne ed il sesso, ma cerco di fare sempre l'amore e non sesso.
acutilla
sophiablu
nechica
grandemarina.
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Ieri è stata la giornata dei fantasmi. Pensieri che sono riusciti a farmi passare una giornata non molto felice. Come fantasmi, hanno rievocato giorni bui e penosi, anche se solo di riflesso, hanno saputo trasformare una domenica di riposo in una giornata di rivisitazioni e rievocazioni di attimi tristi. Pensieri che mi hanno lasciato solo stamane alle tre, ultima occhiata all’orologio. Tutto questo mi apre di nuovo tanti perché. Alcune persone mi dicono che sono una persona dolce, altre che sono un omino speciale, altre ancora che sono bravo in alcune faccende un po’ più intime. Allora mi chiedo perché sia ancora da solo. Forse perché sono uno che non si accontenta mai. Forse perché sono troppo selettivo. Forse perché sogno ad occhi aperti ed aspetto che la principessa arrivi a bordo di una carrozza trainata da quattro magnifici cavalli bianchi, dove lo sfarzo a prima vista può sembrare importante, ma poi quello che a me interessa è il contenuto della carrozza e non il contorno. Perché ho sempre detto, che me ne faccio di un castello stupendo se non ho una principessa con cui dividerlo, mentre mi basterebbe una casetta davanti ad un pezzo di spiaggia ed una compagna con cui guardare le stelle, ed amarci fino al mattino davanti al fuoco.
Pensieri, che entrano feriscono, devastano ed escono. Perché mentre la mia Anima è sempre pronta ad assorbire e purificare, il mio cuore se ne sta in disparte, al riparo da ogni probabile attacco, forse perché non è ancora pronto, forse perché ferite ancora aperte sanguinano…… forse perché non è ancora pronto per riaprirsi di nuovo……. Forse.
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Eccomi, dopo un po’ di astinenza da blog, rieccomi a scrivere, per ringraziare tutti coloro che hanno stima di me. Mi manca scrivere, ma in questo periodo, sto lavorando come un matto per istruire il nuovo lavoro e cominciare il 2006 all’insegna della prosperità e della serenità, almeno economica. In questi giorni ho piantato le basi per la mia nuova attività, mettendo inserzioni per la ricerca dei miei futuri collaboratori. A partire dal 2 gennaio comincerò i colloqui per selezionare le persone che mi aiuteranno in questa nuova avventura. Cercherò di mettervi al corrente, mi scuso ancora per la latitanza, un bacio a tutte le belle donne che passano di qui, un abbraccio a tutti gli uomini.
Un augurio sincero a tutti per un 2006 intenso di EMOZIONI, quelle che io sto provando adesso per i miei nuovi stimoli.
PS: Vi metto la foto del mio lavoro, pubblicizzare le Smart, come nella Formula 1.
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Tra due giorni è Natale, una festa che per molti significa tanto e per altri è solo un modo per riunire le famiglie nell’ipocrisia più assoluta, per mesi non si vedono e non si sentono e poi a Natale eccoli tutti alla stessa tavola, come nei matrimoni. Per me è solo una ricorrenza della religione cristiana, dove a loro dire nasce il Salvatore del mondo, e che mondo. Se Natale fosse una ricorrenza per far pensare e dico solo far pensare, di essere più buoni e brindare alla vita, allora l’apprezzerei, ma purtroppo non è così. Nel mondo "l’uomo" è in guerra ogni giorno, milioni di bambini muoiono di fame, e "noi", festeggiamo a base di enormi cenoni e litri di spumante, mentre loro se saranno fortunati avranno una cena, questo è il mondo. Come ho sempre detto non mi ci ritrovo, ma ci coabito. Possa un giorno essere migliore, ogni anno lo auguriamo, ma alla fine cambia pochissimo. Se ognuno di noi facesse un piccolo gesto, ogni singola persona facesse semplicemente un piccolo gesto, ecco che nel mondo ci sarebbe sei miliardi di piccoli gesti, che messi insieme, farebbe un grande gesto, qualcosa che forse potrebbe cambiare anche un solo giorno di questa vita. Allora, facciamolo un piccolo gesto, che non è quello di donare denaro, ma quello di amare quello che abbiamo e donare anche un semplice abbraccio ed una carezza a colui che ci è accanto. Vi dono un bacio, una carezza ed un abbraccio, e Vi auguro un2006 un pochino migliore. Paolo
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Mi hanno passato un testimone che non merito, soprattutto dopo l’ultima latitanza dal mondo dei blog, ma purtroppo l’impegno nell’organizzare il mio nuovo lavoro, mi porta via parecchio tempo. Cmq, ringrazio Acutilla per questo. Onde evitare spiacevoli figure, vorrei dedicare questo post a tutte le persone che dall’apertura di questo blog, mi sono state vicine. Alcune come nel post precedente sono state delle meteore che sono solo passate e sono andate altre sono ancora in orbita nella mia vita. Voglio ringraziare tutti, senza fare nomi, perché ognuno di voi sa che è per Lui/Lei. Un grosso augurio di Buon Natale, fatto con tutta la mia Anima e con tutto il mio Cuore. Sperando che come ogni volta l’anno che verrà sarà migliore di questo, qualunque cosa possa portare. BUON NATALE A TUTTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Nella nostra vita ci sono incontri, ci sono attenzioni, ci sono scontri e ci sono infinite emozioni.
Alcune di queste emozioni si possono comparare con delle comete, alcune hanno un bagliore accecante, perché passano tanto vicine, quasi da bruciarci gli occhi, altre passano talmente lontane che a malapena vediamo la scia.
Alcune lasciano segni indelebili, altre non lasciano nulla.
In me molte comete hanno lasciato sempre un segno tangibile, alcune si sono fermate in orbita sulla mia vita, e le vedo splendere con piacere, le guardo e le stimo per quello che hanno saputo trasmettermi, altre si sono fermate alcuni giorni e poi hanno continuato la loro corsa, verso altri pianeti.
Comunque ringrazio ogni cometa che abbia saputo illuminare la mia notte, ogni cometa che ha portato calore alla mia vita, ogni cometa che continua ad orbitare intorno a me.
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Trascorso il lungo ponte senza molte novità, eccomi di nuovo a scrivere sulle mie emozioni. Da qualche tempo, ormai quasi un anno, l’amore latita dalla mia persona. Quindi per adesso sto alla finestra a guardare, non si sa mai dovesse bussare alla porta da un momento all’altro. Nel frattempo, come sempre mi dedico Anima e corpo al nuovo lavoro che a gennaio andrò a svolgere. Lavoro nuovo, stimoli nuovi. Dopo un anno di attesa in un lavoro precario dove a malapena, si riusciva a tirare fine mese, cosa che penso non sia solo una mia situazione. Ecco prospettarsi un nuovo lavoro che a livello finanziario dovrebbe portare nuove entrate fresche e promettenti. Bene, buttiamoci a capofitto come ho sempre fatto e attendiamo fiduciosi che il campanello dell’amore possa suonare ancora una volta. Buona giornata a tutti. Paolo
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Un tempo che sembra molto lontano, le donne erano delle ottime madri, delle ottime moglie. Gli uomini erano dei buoni mariti, dei buoni padri. Voi che ne pensate?
Oggi mi sembra che questi valori stanno svanendo, sempre di più, vedo che nessuno vuole prendersi responsabilità. L’età del matrimonio si è spostata enormemente oltre i 30 anni. Anni orsono le donne a 30 anni avevano già un paio di marmocchi, adesso a malapena hanno un lavoro, dopo l’università e a malapena hanno un uomo accanto. Alcune vivono già da sole, al contrario dell’uomo che vive ancora con la mamma.
Se l’era della modernizzazione ha portato a questo, ci sarà un perché. Eppure il lavoro in percentuale è diminuito, con l’avvento delle macchine che fanno il lavoro di 10 uomini, è calato il lavoro, per l’uomo. Prima l’uomo lavorava e la donna si dedicava alla famiglia, poi con la parità (nulla in contrario), la donna è entrata nel mondo del lavoro e le percentuali si sono ripartite. Molte famiglie hanno cominciato a sgretolarsi, per lo stress, per i pari diritti, per l’ignoranza di alcuni uomini, per l’arrivismo di alcune donne. So di aver toccato un argomento di attualità e scottante, so che alcune "femministe", non saranno d’accordo, ma d’altra parte, non possiamo nascondere la testa sotto la terra come gli struzzi.
Il problema c’è, la mancanza di lavoro c’è, e tutti i problemi sembrano amplificarsi.
Certamente dobbiamo ringraziare coloro che grazie all’aumento indiscriminato di qualunque cosa e prodotto, hanno fatto si, che una coppia per mantenersi debba necessariamente, lavorare entrambi. Tutto questo a discapito dei valori, della coppia, dei figli e della famiglia. Ma secondo voi è giusto? O sarebbe meglio tornare ai vecchi valori, dove la famiglia, si riuniva, perché una donna eccezionale (parlo della mia nonna), portava avanti una famiglia di 8 figli e un marito che si ammazzava di lavoro, come del resto la donna a casa, manteneva dignitosamente l’intera famiglia.
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Mi accorgo sempre di più che l’amore ci fa provare determinate emozioni. Alcune volte molto intense, altre un po’ blande. Crediamo e speriamo che duri "per sempre". Ma poi con il passare del tempo alcune cose sembrano cambiare, la complicità scema, la sintonia ha i primi scricchiolii, l’attrazione finisce sotto le scarpe e tante altre piccole cose che incidendo pian piano il rapporto, portano inesorabilmente alla piattezza dello stesso. Ed ecco allora che cominciano i vari, "sei cambiato", "non mi ascolti più" ect. L’avevo già scritta una cose del genere, ma vedo che continua a essere molto di moda. Per ogni amore che finisce, che dir si voglia qualcuno soffre. Alcuni hanno il callo per queste cose e tempo un paio di settimane, sembra che tutto sia passato, altri ci mettono anni per dimenticare la persona che ha inciso nel loro cuore l’amore, quello che ha fatto tremare la terra e tutto quello che la circondava. Ieri parlando con una persona, che ha la stessa mia sensibilità, che è quella di preoccuparci e di "sentire" gli altri. Ci siamo detti che senso ha avere questo "dono" se poi dobbiamo soffrire così intensamente. Ne potremmo fare a meno, potremmo gestire tutto, come fanno molti con la pura razionalità, tutto filtrato, tutto al posto giusto, tutto ha una logica. Ma poi come sempre, ci siamo detti che se qualcuno ha dato a noi questo "dono", ci sarà un perchè. Se dobbiamo soffrire anche per gli altri, ci sarà un perché. Bene stiamo aspettando qualcuno che ci dica perché a noi, perché non possiamo vivere una vita senza provare determinate emozioni che ci nutrono si, ma che molte volte ci distruggono. Non parlo di solo amore, ma di tutte le emozioni che ci invadono, dalla famiglia agli amici. Qualcuno ci spiegherà il perchè.
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Oggi, guardavo la neve. Scendeva copiosamente a Milano. Sembravano tanti piccoli moscherini bianchi alla ricerca di chissà chi, di chissà che cosa. Si stampavano sul parabrezza esausti e lasciandosi andare esaurivano, sciogliendosi, la loro funzione. Potrei immaginare come gli uomini possano assomigliare alle neve. Un numero imprecisato di persone che sono alla ricerca della loro vera funzione o missione in questo mondo. Molte volte me lo chiedo, chissà perché quando sono triste. Mi chiedo che ho fatto di così male nella vita per meritarmi tutto ciò che ho avuto. Ma poi come sempre subentra l’introspezione e guardo i momenti meravigliosi che ha saputo donarmi, e sorrido di me. Continuo in questa ricerca di un qualcosa che a prima vista potrebbe essere semplice, ma con il passare degli anni, si rivela sempre più complicato e intrinseco. Ma non ho mai smesso di credere, che da una parte di questo mondo ci possa essere quello che cerco. Cosa cerco? Pace e tranquillità, insieme ad una persona che ne sappia apprezzare i contorni e che non si soffermi, come tante alla superficie ed alla materialità.
Lo so che non è poco, di solito chi si accontenta gode, ma io dico che invece….sopravvive, mentre io desidero VIVERE.
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Continuo a sognare. Forse i sogni sono desideri, o forse sono solo torture che la mente continua ad elaborare. Forse non tutti possono realizzarsi, qualcuno ti passa vicino, ne puoi sentire l’aroma, qualcun altro lo vedi schizzare a chilometri di distanza, senza che tu ne abbia consapevolezza, altri appena ti sfiorano, sono talmente grandi che pensi che non sia possibile che possano avverarsi, e non ci credi, quindi sfumano sul nascere. Molte volte ci accontentiamo di fare piccoli sogni, che si possano realizzare, che siano alla nostra portata, in modo da poterli toccare e assaporare, piccole felicità temporali, ma ci stanno ed accrescono le nostre emozioni. Ma non sempre è così, ci sono sogni così belli, irreali, fantastici ed enormi che crediamo, si, crediamo irraggiungibili. Ma se veramente credessimo che "siano" raggiungibili, ecco che forse potremmo fare il primo passo verso quel "destino". Credere in quello che realmente vogliamo. Io le volte in cui ho creduto di poterlo raggiungere, novanta su cento, l’ho raggiunto. Poi su alcuni ci ho lasciato Anima, Cuore e segni tangibili di deterioramento psichico, ma so che li ho voluti e vissuti. So che hanno lasciato in me, emozioni così forti ed impagabili, che so per certo, che non tutti le hanno provate, almeno una volta nella vita. Un sogno ricorrente, il solito, quello per cui vivo, da sempre, quello di cui mi nutro quotidianamente, mi accompagna in ogni mio pensiero, gesto, emozione…….. Ormai lo sanno anche i sassi del mio sogno, ne parlo in continuazione, è palesemente palpabile all’Anima, un po’ lontano dal Cuore, impresso nelle Mente. Una casa accanto al mare, non è detto che sia nel mio paese. Una donna con cui condividere le gioie ed i dolori della vita, dei "figli". Pace e tranquillità. Godere di quello che ci offre la vita, ogni giorno, ringraziandola per questo. Per qualcuno potrebbe sembrare monotono, tedioso, insignificante, palloso, per usare una parola attuale. Ma è il mio sogno, e per qualcuna, sarà il "nostro" sogno. Lontano dalla persone ipocrite, razionali, stressate, false. Lontano da chi ti fa un sorriso, dove ha dovuto muoverlo con tanto di gru, uno sforzo enorme. Lontano……… chissà, se mai si avvererà. So di certo, che è qui, accanto a me, e mi accompagna in tutto quello che faccio…………… Vivo per lui.
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Fare sempre quello che sento, esternare le mie emozioni, senza paura. Certo la paura, dato i miei trascorsi è sicuramente una delle principali ragnatele, dove alcune volte mi ci incastro. Ma poi sopraggiunge la voglia di viverle intensamente, queste emozioni, ed allora faccio un bel respiro e butto fuori l’aria. Alcune volte hanno segnato una svolta, non indifferente della mia vita, altre volte sono stati solo fuochi di paglia, un percorso brevissimo dove mi chiedevo sempre il perché fosse accaduto, ma poi il susseguirsi delle giornate, mi davano le risposte e tranquillizzavano il mio seguito. Alcune emozioni sono talmente forti e devastanti che arrivano quando meno te lo aspetti, arrivano, ti entrano, ti devastano e ti torturano e ti lasciano inebetito ed impaurito. Ecco che nasce la solita introspezione e consapevolezza, quello che provo diventa un percorso di cui non conosco la meta. Lo seguo fiducioso, passo dopo passo, evitando qualche buca insidiosa, solo perché la vedo al momento, non certo perché era ne prevista, ne prevedibile. Il crescere di determinate emozioni ti mette adrenalina in corpo, ma nello stesso tempo di lascia stupito. Come un’apparente tranquillità possa essere sconvolta da determinati stati d’animo. Alti e bassi continui, con forme di vuoto e pieno, ansia e motivazione. Non con questo che non abbia avuto emozioni in passato, anzi, moltissime le ho vissute come le sentivo, ma alcune lasciano inequivocabilmente il segno, uno strascico, un sussulto d’anima. Alcune rimangono a margine, altre sono entrate fino in fondo al cuore, graffiandolo e qualche volta impadronendosi di lui. Emozioni, come potrei farne a meno. Dico sempre, vivo le emozioni, ed è vero, le vivo per quello che sono, prima io e poi gli altri. Molte volte mi sono chiesto, se molte emozioni, portano al cuore, se molte emozioni ti fanno vivere momenti celestiali, perché dopo possono in contropartita, farti perdere la fiducia in quello che credi, provocando lacerazioni enormi, fitte e dolori insopportabili. A che serve amare, se dopo dobbiamo soffrire? Amare, bella parola, intensa, di 5 lettere, come Anima, Cuore, Cielo, Mente, Corpo, Terra. 5 come le dita, come i continenti, come tante altre cose. Amo il numero 5.
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Te Tengo A Ti
Mi corazón retiré, nunca pensé
que podría tener ilusiones
De qué vale amar si siempre al final
sólo quedan dolores
Largas noches pasé sin nunca tener
quién me consuele
Mi destino cambió cuando a ti te encontré
Aprendí de mis errores
Y es que llegaste tú entre las nubes negras Ya no siento dolor rompiste las cadenas
que me ataban con temor
Conmutaste mi condena
Casi pierdo la esperanza
es que el abismo donde caí era tan grande Sentí ahogarme inalcanzable
A la deriva en un mar de seres, todos iguales
Inconsolables
Y es que llegaste tú entre las nubes negras Ya no siento dolor rompiste las cadenas
que me ataban con temor
Conmutaste mi condena
Si te tengo a ti puedo sentir bellas emociones
Eres un rayo de luna
Tu amor es cura, tu amor me llena
Te tengo a ti, no hay miedo en mí
mientras tú estés cerca
Eres un rayo de luna
Tu amor es cura, tu amor me llega
Sí, te tengo, yo te llevo
Sí, te tengo, yo te llevo
Ay amor, ay amor
Si te tengo a ti
Te tengo a ti, no hay miedo en mí
mientras tú estés cerca
Eres un rayo de luna
Tu amor es cura, tu amor me llega
Te tengo a ti, te tengo a ti
Del cielo cayó una rosa
Te tengo a ti
Pintadita de colores
Te tengo a ti
En el centro ella decía
Te tengo a ti
El amor de mis amores
Sí te tengo yo te llevo muy dentro de mí
Te tengo a ti
A tutti gli innamorati
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Inviato da: lottergs
il 25/03/2009 alle 06:04
Inviato da: lottersh
il 25/03/2009 alle 05:19
Inviato da: toorresa
il 24/03/2009 alle 18:21
Inviato da: lottergs
il 24/03/2009 alle 16:43
Inviato da: lottergs
il 24/03/2009 alle 15:48