Sensazioni

Più passa il tempo e più ho la sensazione che il “giornalista” sia una professione poco qualificante. Questa affermazione trova una sua giustificazione quando, commentate e approfondite, incontro delle notizie prive completamente di valore informativo. Colpa veramente dei giornalisti, dei direttori o degli editori?

In verità, la colpa è completamente nostra. Se arrivassero alle redazioni lettere di protesta a migliaia con l’esplicita minaccia di non comprare più quella testata o di boicottare quel telegiornale, probabilmente qualcosa cambierebbe. Il gossip, tuttavia, allontana il nostro pensiero dai problemi seri. Inutile tediarsi più di quanto non faccia già la vita.

Ecco, comunque, che fa notizia la lussuosa mancia, lasciata ad una cameriera, da David Beckham. Critiche severe per attribuire valore irrilevante al danaro condite con qualche, neanche troppo velata, insinuazione sul “buon servizio” offerto dalla cameriera.

Se comunque Beckham è troppo generoso, qualche suo collega connazionale sembra fin troppo accattone. E’ stata data ieri sera alla Domenica Sportiva la notizia che due giocatori del Southampton sono stati “immortalati”, dalle telecamere a circuito chiuso di un night, mentre frugano nelle borsette di alcune cameriere. Ridicolo il bottino: 190 euro e tre cellulari.

Non ho dubbi che la questione si concluderà in maniera extragiudiziale, anche in considerazione che i giocatori in questione guadagnano 190 euro ogni 27 minuti di lavoro. Sarebbe però auspicabile una bella condanna a qualche lavoro socialmente utile. Qualche ora spesa in qualche mensa dei poveri o in qualche orfanotrofio, sarebbe sicuramente più educativa del dover sborsare una somma di danaro quale risarcimento per la “marachella”.

Ah, dimenticavo! Sembra che mentre le povere cameriere derubate abbiano aspramente criticato i calciatori inglesi, la cameriera americana che ha ricevuto 900 dollari di mancia da David Beckham non abbia trovato il gesto per nulla esagerato.