Decadenza e Libertà

Album

Odio tutte queste fotografie.

Le odio tutte.

Mi sembri così viva, così presente, così felice in tutte queste foto!

Luminosa, sorridente, allegra!

Le odio tutte. Una per una.

E non ne posso fare a meno.

Come una droga, il bisogno mi spinge a guardarle.

La necessità mi spinge a farmi del male,

mi obbliga a ricordare.

Unico modo per sentirti vicina.

Unico modo per averti presente.

Ed io vado incontro al mio male, sapendo ciò che mi aspetta.

E pagina dopo pagina sfoglio, sfoglio e sfoglio ancora...

Fotografia dopo fotografia, immagine dopo immagine,

pagina dopo pagina, album dopo album.

E continuo a rivederti, a rivederti, a rivederti...

...bella, splendida e sorridente.

Ed immobile. Sempre uguale. Immutabile.

Io non capisco...

Sei lì, a mezzo metro da me e non ti muovi..!

Ti limiti a sorridermi, sempre nello stesso modo.

Non un saluto, una carezza, una parola o uno sguardo che io già non conosca.

Io non capisco...non riesco a capire...

Sei così reale!

Ti sento così tanto!

Percepisco il tuo profumo, la tua presenza, la tua consistenza.

Il colore della tua pelle, lo conosco, è proprio quello!

La forma delle tue mani, la conosco, è quella che ricordo!

Il tuo sorriso, eccolo qui, mi sembra sempre perfetto!

La tua pelle ed i suoi colori,

potrei dipingerti e non sbagliare un solo punto!

I tuoi occhi, mi guardano proprio così,

come tu mi guardi ora in questa foto!

Ci sono anch'io insieme a te! Guarda!

Guarda come siamo belli, come stiamo bene insieme..!

Ehi, ti ho detto, guarda! Guarda! Guarda con me!

Guardiamoci insieme ancora una volta, mio respiro..!

Ma tu non puoi vedere. Non puoi sentire.

Io non capisco.

Non capisco queste foto.

Con tutto me stesso mi sforzo, ma non capisco.

Così presente da aspettarmi una carezza sulla guancia...adesso!

Proprio ora che ci penso!

Ti sento così vicino,

così reale che mi aspetto un sussurro della tua voce, invitarmi a letto...

Eppure, sei sempre li.

Tra le pagine della mia mente, tra le immagini dei mie ricordi,

tra tutte quelle fotografie che tanto odio.

Che tanto amo.

Che sono l'unica cosa che i miei occhi possono toccare di te.

Che sono tutta la nostra maledetta, incompleta eredità. 

Che mi permettono di ferirmi...ogni giorno...per amarti.