Creato da: blobbino2005 il 29/12/2005
Il fischiettista è molto utile per la comunità. Mi chiamo Giovanni Maria TAMPONI, sono un collaudato whistleblower e sottolineo l'importanza di creare un ambiente che non impedisca ai fischiettisti di fare il loro dovere (morale) cioè quello di denunciare strani comportamenti sbagliati all'interno della propria Azienda (ci saremmo risparmiati una figuraccia internazionale con i casi di Parmalat, Cirio, Banca d'Italia etc.:) e soprattutto come nel caso del sottoscritto, licenziato illegittimamente per ben due volte dagli amministratori di una Pubblica Amministrazione (CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA) solo per aver denunciato una truffa a danno degli utenti dell' Ufficio BREVETTI & MARCHI. Grazie al cielo ne sono uscito recentemente vittorioso (dopo dieci lunghi anni) è sono stato gratificato dai dirigenti camerali corrotti con un congruo risarcimento dei danni morali, retribuzioni arretrate comprese. Loro sono stati semplicemente puniti con una censura verbale seguita da un trasferimento d'Ufficio presso altra Area. Non ho potuto fare altro che denunciarli alla Magistratura contabile. Il BLOG è dedicato al mio amico Gian Paolo POGGI, ex Direttore di un' Azienda della CCIAA di Roma. Questo coraggioso "Whistleblower", recentemente scomparso, aveva denunciato delle gravi irregolarità e quindi licenziato illegittimamente durante un periodo di malattia (tumore al pancreas). L'impunità in Italia è uno STATUS SYMBOL.
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gmt
Post n°3479 pubblicato il 19 Marzo 2009 da blobbino2005
VERGOGNATEVI ! Basta una pallina di carta per votare senza essere in aula. Da "La Stampa" - Linea dura contro i deputati-pianisti, che continuano ad operare nell'Aula della Camera anche dopo l'introduzione del sistema delle impronte digitali: la conferenza dei capigruppo ha stabilito per chi verrà sorpreso a votare per un collega la sospensione da tre giorni fino a un massimo di sette. Gli ultimi «pianisti» sono alcuni di quei parlamentari che hanno rifiutato di dare le impronte digitali e che utilizzano il sistema tradizionale. Ma c'è anche chi ha inventato un sistema per aggirare la nuova regola. «Con un pezzo di carta che blocca il tasto delle votazioni faccio qualcosa di irregolare o illegale?». Lo dice così, in aula alla Camera il deputato del Pdl Massimo Maria Berruti che mostra la possibilità di mettere in crisi il sistema di votazione anti-pianisti. Berruti premette che lui il dito con l'impronta lo pone sul rilevatore, ma dall'altra parte basta un po' di carta appallottolata per tenere premuto un tasto di votazione, che gli consentirebbe di allontanarsi dal posto.
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Inviato da: sv_daphne
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