Creato da: blobbino2005 il 29/12/2005
Il fischiettista è molto utile per la comunità. Mi chiamo Giovanni Maria TAMPONI, sono un collaudato whistleblower e sottolineo l'importanza di creare un ambiente che non impedisca ai fischiettisti di fare il loro dovere (morale) cioè quello di denunciare strani comportamenti sbagliati all'interno della propria Azienda (ci saremmo risparmiati una figuraccia internazionale con i casi di Parmalat, Cirio, Banca d'Italia etc.:) e soprattutto come nel caso del sottoscritto, licenziato illegittimamente per ben due volte dagli amministratori di una Pubblica Amministrazione (CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA) solo per aver denunciato una truffa a danno degli utenti dell' Ufficio BREVETTI & MARCHI. Grazie al cielo ne sono uscito recentemente vittorioso (dopo dieci lunghi anni) è sono stato gratificato dai dirigenti camerali corrotti con un congruo risarcimento dei danni morali, retribuzioni arretrate comprese. Loro sono stati semplicemente puniti con una censura verbale seguita da un trasferimento d'Ufficio presso altra Area. Non ho potuto fare altro che denunciarli alla Magistratura contabile. Il BLOG è dedicato al mio amico Gian Paolo POGGI, ex Direttore di un' Azienda della CCIAA di Roma. Questo coraggioso "Whistleblower", recentemente scomparso, aveva denunciato delle gravi irregolarità e quindi licenziato illegittimamente durante un periodo di malattia (tumore al pancreas). L'impunità in Italia è uno STATUS SYMBOL.

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Post n°3552 pubblicato il 07 Maggio 2009 da blobbino2005

La Procura di Roma ordina l'autopsia del cardiochirurgo morto ieri in clinica
Era depresso, aveva perso 40 chili, e c'è chi sussurra avesse già tentato di togliersi la vita.

Marcelletti, slittano i funerali.


L'ipotesi del pm: suicidio.

Il cardiochirurgo Carlo Marcelletti


 ROMA - Slittano i funerali del professore Carlo Marcelletti, il cardiochirurgo morto ieri a Roma in seguito ad un malore cardiaco. La salma di Marcelletti è sotto tutela giudiziaria: la Procura di Roma ha disposto l'autopsia. L'ipotesi è che l'ex primario di cardiochirurgia di Palermo si sia suicidato. I carabinieri hanno acquisito le cartelle cliniche presso l'ospedale di Roma San Carlo di Nancy dove l'ex primario è morto. Nei prossimi giorni saranno ascoltati i familiari e il personale medico del reparto dove il professore ha trascorso le sue ultime ore.

L'arresto e le accuse di truffa e pedofilia avevano gettato Marcelletti in uno sconforto senza fine. Un anno fa, la polizia lo aveva arrestato in ospedale: si sarebbe fatto dare del denaro dai genitori dei pazienti in cambio di una "corsia preferenziale" per i loro figli malati. E altri soldi li avrebbe intascati dalle società farmaceutiche. Ammise pure di aver inviato sms hard alla figlia tredicenne della sua ex amante.

Da allora era caduto in depressione: temeva il rinvio a giudizio e i riflettori della stampa. In un paio di mesi aveva perso 40 chili. Si sentiva un uomo senza futuro, schiacciato dalla vergogna e dalla consapevolezza di aver commesso cose indegne. C'è chi sussurra che avesse già tentato il suicidio tagliandosi le vene del polso quando ancora era agli arresti domiciliari.

"Dal giorno del mio arresto non riesco a guardarmi più allo specchio", confidò il professore ad un giornalista di Oggi. "Non trovo né giustificazioni né attenutanti verso me stesso. Vorrei farmi perdonare dalle persone che ho deluso, prima di tutto dai bambini che adesso non potrò più curare". Rientrato a Roma, dopo sei mesi di arresti domicliari scontati nella sua casa nella campagna di Calvi, in Umbria, Marcelletti si era mostrato oppresso da un'inguaribile depressione. "Anche la persona più razionale, in un momento di sconforto, si può trasformare nel kamikaze di se stesso", concluse l'intervista con una frase che, adesso, ha tutto il sapore di una premonizione.

 
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