Wonderfulchet - jazz
Jazz bossanova e non solo...anche qualche puntatina sul pop-rock
Post n°85 pubblicato il 06 Luglio 2006 da WONDERFULCHET
"A questo punto mi chiedevo se gli autori, così come l'opinione pubblica li percepisce, siano iscritti a Cupido"
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Post n°84 pubblicato il 21 Giugno 2006 da WONDERFULCHET
Tanto tempo fa...e lontano da qui...la bellezza ti viveva sulla faccia...nello sguardo minaccioso...tra le mani tribolate...tanto tempo fa...e lontano da qui...lo splendore e la decenza...la decadenza...come premonizione...nella tua valigetta...nastri e spartiti...nella tua valigetta...la colla per la dentiera...stasera hai un concerto..vammi in farmacia...a prendere della pasta adesiva...please...all'angolo americano...c'eri tu e Diane...a rifarsi le unghia...c'eri tu...e Diane...tu...con una foto tra le mani...tribolate...e cantavi..."Far, far away a long, long time ago"..tra le lacrime...che cadono via dalle rughe..."Far, far away a long, long time ago"...
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Post n°83 pubblicato il 20 Giugno 2006 da WONDERFULCHET
Vuelvo al sur
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Post n°82 pubblicato il 16 Giugno 2006 da WONDERFULCHET
La mediocrità e la banalità paga...e questa non é una sorpresa...anzi, é cosa banale sostenerlo.
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Post n°81 pubblicato il 14 Giugno 2006 da WONDERFULCHET
Nessuno nella mia famiglia fa seriamente parte del mondo dello spettacolo, ma vi furono due tra tutti i miei parenti che lasciarono una impronta in un certo senso indelebile su di me, quando ero ragazzo: lo zio Vernon e lo zio Robert. Da bambino ho sempre odiato il suono della mia voce. Ho sempre desiderato che suonasse più simile a quella di mio zio Vernon, che aveva una voce ruvida e stridula. Qualunque cosa dicesse lo zio Vernon sembrava importante, e dovevi capirla al primo colpo perché nessuno si sarebbe azzardato a chiedergli di ripeterla.
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Post n°80 pubblicato il 09 Giugno 2006 da WONDERFULCHET
Amleto di carta
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Post n°79 pubblicato il 08 Giugno 2006 da WONDERFULCHET
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Post n°78 pubblicato il 08 Giugno 2006 da WONDERFULCHET
Per sentirla mia...nelle ore che passo sui bus...in quelle che trascorro nei bar..ce ne ho messo di tempo...ed ora mi risuona nella testa...nei momenti di silenzio...nel traffico di Roma e nelle quiete del tramonto...ovunque io sia...
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Post n°77 pubblicato il 07 Giugno 2006 da WONDERFULCHET
La mia recensione...quando avrò finito di leggerlo...adesso questa:
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Post n°76 pubblicato il 06 Giugno 2006 da WONDERFULCHET
Sì é vero...sono un classisata di merda...uno snob da schifo...specie di fronte alle ovvietà che vengono spacciate per grandi verità...certo che sono verità...sono cose ovvie...stanno lì a farci da tappezzeria.
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Post n°75 pubblicato il 31 Maggio 2006 da WONDERFULCHET
Il corpo esibito, toccato e goduto. Lo spirito che si libera in evoluzioni plastiche e poi si ricompone su di un letto disfatto. Il Marchese De Sade e la sua opera letteraria. Laddove raccontare la lussuria e i piaceri della carne diventa un canto di estrema libertà nei confronti della censurare e della morale cattolica.
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Post n°74 pubblicato il 31 Maggio 2006 da WONDERFULCHET
Esordisce come autrice giovanissima, a soli 15 anni, sotto la guida di Giacinto Spagnoletti che fu lo scopritore del suo talento artistico. Nel 1947, Merini incontra "le prime ombre della sua mente" e viene internata per un mese a Villa Turno. Quando ne esce, alcuni amici le sono vicino e Giorgio Manganelli la indirizza in esame presso gli specialisti Fornari e Musatti.
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Post n°73 pubblicato il 30 Maggio 2006 da WONDERFULCHET
Che ne so...é che mi capita di provare tanto calore quando penso a "I sogni di Bunker Hill"...un affetto per quel libro che trascende la razionalità...voglio bene a quel libro, così come ad Arturo Bandini...voglio bene all'albergatrice cinquantenne con cui Arturo intesse una relazione...voglio bene allo scrttore prestato agli studios americani che ospita Arturo per alcuni mesi a casa sua...voglio bene al bungalow nel villaggio di pescatori in cui Arturo vive per un bel pò prima di tornare a cercare la tardona alla reception dell''albergo...provo affetto per quelle pagine...per quelle atmosere di pazza disillusione...di affettato ciniusmo...di geniale umorismo...affetto che sento ancora adesso...I sogni di Bunker Hill...un romanzo dettato da Fante alla moglie...come dettato da Dostoevskij fu "Il giocatore"... |
Post n°72 pubblicato il 29 Maggio 2006 da WONDERFULCHET
I tuoi pensieri sono pornografia...pornografia per le scale che scende rotolando...pornografia edulcorata da buone intenzioni...banalità che ti accompagnano nel tuo bisogno di trovarti tra sguardi compiacenti...i tuoi pensieri e le tue parole sono ovvia pronografia...se ci fosse giustizia a questo mondo...saresti dovuta rimanere analfabeta... |
Post n°71 pubblicato il 29 Maggio 2006 da WONDERFULCHET
Evitate di venire...prego...di venire qui...prego. Evitate di leggere...io no mi masturbo...non scrivo per me...questo é rivolto a voi...evitate di leggere...di guardare...di essere qui...insomma...io non mi masturbo....non mi sono mai masturbato...quindi evitate di venire qui...di leggere...di commentare...tanto vi sentirete comunque inadeguati...e quindi non commentate...io non mi msturbo...qui non mi masturbo...qui...evitate quindi di farlo anche voi...please |
Post n°69 pubblicato il 22 Maggio 2006 da WONDERFULCHET
Non ricordo precisamente quando ci siamo incontrati. Abitavamo nella stessa zona e lui stava iniziando a suonare il sassofono. Io ero un po' un punto di riferimento per tutti i ragazzi della zona che suonavano, quindi penso sia probabile che Massimo mi abbia cercato e che alla fine mi abbia trovato. Lui aveva 14 anni, io ne avevo 25.
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Post n°68 pubblicato il 16 Maggio 2006 da WONDERFULCHET
E perché mai...un altro mondo?
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Post n°67 pubblicato il 15 Maggio 2006 da WONDERFULCHET
E' raro trovare qualcuno disposto a ringraziare...oggi ho voglia di ringraziare:
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Post n°66 pubblicato il 15 Maggio 2006 da WONDERFULCHET
Tony ha la faccia di un indiano Cherokee. Ha la faccia di un sopravissuto. Lo sguardo di uno che s’è perso qualcosa, a cui hanno rubato un grosso baule pieno di ricordi. Uno che si è perso per strada, sulla via del ritorno verso casa. Ha trascorso tutta la sua gioventù a Montemario, tra Piazza Guadalupe e Piazza Igea..
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Post n°65 pubblicato il 11 Aprile 2006 da WONDERFULCHET
Un tempo...ti scrivevo...ti leggevo...ti aspettavo e poi ti aprivo. Un tempo ti scopavo...e, senza languore, ti mangiavo...consumandoti prim le mani...e finivo...un tempo incommensurabile. Un tempo tremavo al vento...sudato e nudo...e tu, un tempo, eri più bella...tremavi con me...un tempo poco lontano. Un tempo potevi trovarmi al solito posto....al solito tavolo...senza parole per te...né per nessuna altra donna...solo per me stesso...ed io ero bellissimo...nel mio narcisismo. |