L'orablu
dedicato a tutte le creature innocenti. A chi amo di più: i miei nipotini ei miei amici a 4 zampe
IL BLOG DEI BAMBINI E DEI PELOSETTI
UN GIOCO PER I MIEI BAMBINI
Un gioco che, per alcuni versi, ci ricorda molto il mitico Gold Miner. A bordo di un carrello su un ponte, dovrete usare il vostro gancio per catturare di volta in volta il numero di fatine richiesto, entro il tempo limite del livello. Con un solo tiro potrete agganciare fino a 5 fatine contemporaneamente; inoltre, catturando più fatine dello stesso colore otterrete dei punti bonus. Giocare è semplice, basta usare il PUNTATORE del MOUSE per far scorrere lo gnomo lungo il ponticello, e il CLICK sinistro per lanciare il gancio.
I BAMBINI SONO ANGELI...
Msg. n. 10 | Inviato da ofelia7700 alle ore 11:14 del giorno 30/11/2008 | ||
Questo blog nasce dal desiderio che se i miei adorati nipotini, o qualsiasi altro bambino, si trovi a navigare |
PREGHIERA
Preghiera per gli animali
Oh mio Dio, ti prego, libera le tue creature
dalle mani del male,
liberale dal dolore che nessuno sente,
che solo Tu conosci.
Oh mio Dio, le Tue creature meravigliose,
le tue creature che non conoscono nè malizia
nè crudeltà,
le Tue creature che ci hai donato
perché potessimo amare, liberale!
Oh mio Dio io soffro, perché sento le loro
grida di silenzio
Ti prego, ferma queste mani che ti offendono
COLORI E PROFUMI DI PRIMAVERA
COLORI DI PRIMAVERA
BUONA DOMENICA!! Buongiorno Biancaneve!! Pronta per il ballo? Ciao Lillo!! Tenero Bambi.... La Bella Addormentata e il Che fai Biancaneve? Quant'è brutta!!!! Ciaoooo Peter Pan e Titti!! Quanto sei carina con il fiorellino!! Paperino!!! Sei sempre il migliore!! La Primavera arriva sulle ali
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E' con tanto dolore che apprendiamo che uno dei nostri più cari amici, un meraviglioso, coraggioso, splendido micione è andato a raggiungere altri amici sul ponte dell'arcobaleno. Nessuno potrà mai dimenticarti. |
Oggi piove e fa freddo, quale momento migliore per sedersi tutti insieme davanti a un bel fuoco e ascoltare una fiaba? IL SEGRETO del MARE
In un piccolo paesino ai confini del mondo, c’era una spiaggia bellissima, la cui sabbia era così bianca da abbagliare lo sguardo di chi la guardava. Su quella spiaggia abitata per lo più da foche e uccelli marini, viveva in una capanna una bimba con il suo papà che faceva il pescatore. Fin da piccola, Marinella aveva stretto amicizia con le foche, i gabbiani e gli aironi. Ma i suoi grandi amici erano i delfini che ogni giorno nuotavano fino a riva per andarla a salutare e a giocare con lei. Marinella era una bimba felice. Il suo papà usciva a pesca di notte quando lei dormiva cullata dalla musica del mare, ma durante il giorno si dedicava alla sua figlioletta che cresceva bella e buona. Quando volevano farle un regalo, con la loro spuma ricamavano bianchi merletti sulla sabbia che la bimba guardava incantata, prima che questi si dissolvessero in mille bolle iridescenti. ”E’ questo cielo scuro che m’impedisce di vedere il sole, la luna e le stelle. Sono queste nuvole grigie che corrono troppo velocemente e mi rubano il mio colore azzurro. E’ questo vento gelato che solleva le onde mie figlie e le fa ricadere con violenza senza darle riposo!”
Se Marinella amava il mare, il mare adorava Marinella e ogni giorno per dimostrarle la sua gratitudine e il suo affetto le lasciava qualche piccolo regalo sulla spiaggia. La sera aspettò che il suo papà uscisse con la sua barchetta e poi si mise ad aspettare che sorgesse la luna. E fra le onde gentili che le accarezzavano i piedi, vide strane figure nuotare. Erano esseri metà pesci e metà umani e da loro proveniva il canto che aveva udito. Le tesero la mano e Marinella nuotò e danzò con loro. Uno di essi le porse una splendida conchiglia di madreperla che aprendosi mostrava una perla enorme, dai colori dell’arcobaleno. Ma i due giovani non riuscivano a staccarsi l’uno dall’altro. I due giovani si strinsero le mani e tutti gli altri li circondarono e cantarono per loro. Anche i delfini amici di Marinella, vollero partecipare alla festa che durò fino all’alba quando la luna tramontò. Il mare e la luna complici, li osservano sorridendo. Avevano svelato il segreto del mare e avevano fatto la felicità di due creature che sebbene così diverse avevano riconosciuto l’amore che era sbocciato nei loro cuori. |
Post n°47 pubblicato il 21 Gennaio 2009 da ofelia7700
Eccoci di nuovo a narrare una storia per grandi e piccini, per bimbi e pelosetti. Nel bosco incantato della nostra storia, c’era gran fermento fra fate e folletti: Serenella, la fatina più giovane era stata promessa in sposa a un bel principe che viveva in un castello fatato al disopra delle nuvole.
Le fate erano impegnatissime a creare per Serenella l’abito da sposa più bello che si fosse mai visto! Un vestito leggero come una nuvola, trapuntato di stelle e che ad ogni movimento cambiava colore, poiché avevano preso in prestito i raggi dell’arcobaleno.
Ma le streghe cattive che vivevano sotto la montagna non volevano che Serenella sposasse il principe. Avevano sperato che il principe scegliesse una di loro…anche se erano brutte come la peste, maligne e bugiarde. Ma le streghe cattive non fecero caso agli uccellini che stavano appollaiati proprio su un ramo fiorito di fronte alla loro finestra. Un uccellino volò veloce verso il bosco e andò ad avvisare i suoi amici animali. Scoprì così che si doveva preparare un antidoto con petali di rosa, gocce di rugiada, succo di viole del pensiero…ma soprattutto l’ingrediente principale doveva essere l’amore. Se il principe amava davvero la sua fatina, il maleficio non avrebbe avuto effetto. |
Post n°46 pubblicato il 21 Gennaio 2009 da ofelia7700
Arrivò il giorno delle nozze. Tutto il bosco era in festa. Serenella camminò su un tappeto di petali che i folletti spargevano davanti a lei quando un bellissimo bambino le si avvicinò con una bicchiere di cristallo. “Bevi Serenella! Te lo manda il Principe! E’ una pozione profumata che ti renderà ancora più bella!” Gli animali del bosco fissarono terrorizzati, ma non riuscirono ad avvicinarsi. Le fate che erano all’oscuro la circondavano e ridevano felici. “Bevi, bevi Serenella!” cantavano tutti in coro. Subito dopo la sua pelle incominciò a diventare scura, i suoi occhi mandarono lampi cattivi e un momento dopo crollò a terra addormentata. Tutti erano rimasti impietriti. “Oh!” esclamarono le fate e i folletti disperati! ”Non c’è tempo da perdere amici”! Il lupo balzò fuori dal bosco e chiamò l’aquila e gli scoiattoli. “sorella! Corri ad avvisare il principe, deve arrivare subito qui! Scoiattolini, correte più veloci del vento andate a casa del mago! Abbiamo bisogno subito del suo antidoto!” Intanto l’aquila aveva raggiunto il principe nel suo castello sulle nuvole. In breve gli spiegò cosa era successo. Il principe voleva davvero bene a Serenella e non ci pensava proprio a sposare una brutta strega! Così chiamò il suo cavallo con le ali e velocissimo seguì l’aquila cavalcando fra le nuvole fino a raggiungere il bosco.
Ma quando vide quella brutta creatura stesa per terra rimase orripilato. Quella non era la sua Serenella! Ma un’orrenda strega!
Tutti tirarono un sospiro di sollievo. Il Principe aiutò Serenella ad alzarsi e mai gli era parsa tanto bella!
Perché ancora una volta aveva vinto l’amore. |
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il 18/04/2019 alle 18:58
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