AMA LA VITA

Lotte Operaie in Fiat, Indesit e nelle Boite di Beinasco e Orbassano.

AAA. Bozza che tratta del Giudiciume® (Marchio in attesa di Brevetto della Real Casa, da parte di Zione) che vola sempre più in alto e supera anche la grappa Bocchino.A tutti i bravi Sumà, ma pure ai Paesani … e in particolare a quelli della “base” e ai tanti Delegati dei Consigli di Fabbrica, che nelle sacrosante Lotte dei Lavoratori “Piemontesi” e specie in Fiat, all’Indesit di None e nelle “Boite” di Beinasco e Orbassano, oltre a prodigarsi per migliorare le condizioni della Classe Operaia (ed anche a rimetterci di persona e in vari modi …), si sono pure adoperati nel cercare di comprendere le ragioni e di parlare coi tanti Compagni che non rientravano nella Triplice del Sindacato “ufficiale”, ma che pur facendo parte di vari Movimenti, comunque erano stati Eletti dalle Maestranze e quindi avevano anche loro tutto il Diritto di parlare in Assemblea; cosa che non era gradita da alcuni Delegati molto sindacalizzati e politicizzati, che perciò cercavano di non passar loro il microfono e noi dissentendo, non permettevamo il realizzarsi di questa prepotenza.Quando a volte capitava di discorrere bonariamente e si cercava di capire l’evidente malessere che li tormentava, qualcuno di questi giovani allora si confidava dicendo che era necessario un inasprimento degli scontri anche fuori la Fabbrica, perché bisognava porre termine alla continua serie di indicibili Torture oltre a gravissime accuse in buona parte esagerate o addirittura inventate, a cui veniva sottoposto qualcuno di loro quando veniva preso (e particolarmente dai Carabinieri) durante una “pacifica” Manifestazione dei loro gruppi (Lotta Continua, Potere Operaio …); oltre a rincuorarlo un poco, c’è stato qualcuno di noi in particolare, allora molto convinto e in perfetta buona fede che forse perché aveva qualche anno in più o maggiore esperienza della vita, sembrava che quando diceva una cosa, stessero “tutti ad ascoltarlo” compreso il grande e battagliero Urs (ciau, Cumpagn Bruno Redoglia, alias Orso bruno).Praticamente il tizio risentiva gli stessi discorsi di quand’era ragazzo, che facevano quasi tutti quelli che avevano avuto a che fare colla Legge; che allora e specie nelle città era nelle mani della Pubblica Sicurezza, prima di giungere in mano al Magistrato; ma poi questa situazione si era evoluta in senso moderno, per cui la Forza Pubblica era stata subordinata al comando dello stesso e il quasi regolamentare “Sant’Antonio” il classico e infame paliatone che trastullava e teneva in forma gli Agenti in Caserma (ma spesso pure secondini e carcerati …) era diventato un caso piuttosto raro; ragion per cui, bonariamente quel Napuli diceva che non era proprio così, che a volte si esagera un poco nel riferire e pazientemente gli faceva un consolatorio discorso più o meno in questi termini.”Ma, Testun che non sei altro, ti sembra che se le cose stessero effettivamente così, non avremmo già fatto le Barricate e io non starei lì sopra; anzi e questo lo sapete bene, io sarei il primo a farle e a salirci, se un domani fossero necessarie; perciò rassicurati e ricordati e dillo anche agli altri che fino a quando in Italia c’è il Tribunale e un’Aula di Giustizia che funziona, un domani lì in quel Sacro Luogo, chiunque può parlare Liberamente e può Denunziare così Soprusi e Sevizie subite e perpetrate da Chicchessia; quindi non è ne saggio ne costruttivo il trascendere ora a vie di fatto e cominciare a menar le mani anzitempo; perché la situazione attuale del Proletariato, seppure da migliorare, non è per niente quella misera e triste dei tempi passati; perciò adesso lassuma perdi e anduma a travaijè, Boja Fauss !”Purtroppo fino ad allora a quel “fine dicitore” dell’Aggiustatore meccanico (e della Morale …) non gli era ancora capitato di alzare il sasso che copre e nasconde la Somma Vergogna della purtroppo nostra Magistratura, che è ridotta in balia di Ignoranti, Buffoni e Criminali (con buona pace degli Onesti e Coscienziosi, che non facendo danni, non si notano neanche, perché troppo chiusi nel loro silenzio …) e quando l’ha fatto è rimasto Inorridito nel vedere così il grande brulicare del mafioso Verminaio, che la stessa sua anima generosa e indulgente, molto benevolmente l’ha appellato semplicemente il GIUDICIUME.