Zagare

Rosario |2008-11-27 13:34:19 Questa poesia riceverà tantissimi commenti di conforto.....da consolar le lacrime che emana......ma sappi tu che l'hai scritta che in fondo al cuore di ognuno di noi è stigmatizzata ogni parola da te ben scritta! Ci siamo tutti in questo mare troppo veloce da non riuscire a farsi mai raggiungere se non in piccola parte dalla coda della felicità!! Oggi piango con te!

nonnasprint |2008-11-27 14:05:30 "ed è per questo che lei fugge via da me? Irrisolti di coda a capo verso? " Anch'io mi trasferisco a capoverso iniziando dalla coda1 Ebbene, cara amica, gl'interrogativi tuoi sono quelli dell'umanità intera, sono l'anelito del cuore umano che tende, che anela alla felicità, ma bisogna chiedersi. come facciamo a capire qual è la vera felicità? Secondo me, tutto sta nel metro con cui misuriamo la nostra vita. E' indubbio che il dolore pressante è un macigno che sentiamo dentro ma le piccole cose di ogni giorno, ci sembrano banali? Dobbiamo per forza guardare a chi non ha niente per accorgerci dei doni ricevuti? Non è più bello osservarli con amore e conservarli nello "scrigno" del nostro cuore?

Mimmo Martinucci |2008-11-27 14:07:37 No, Zagare, il dubbio affina l'anima. Alla notte segue sempre l'alba. Sino alla fine del mondo. Guarda un prato a primavera ed il grano a giugno. Durante l'inverno anche la Terra aveva dubbi...

Bruno |2008-11-27 14:37:24 parole che nascono quando la solitudine la nostalgia e i dolori si riuniscono e si fanno mille domande creando confusione tra di loro allora la mano prende la penna e scrive, scrive per liberarsi da quello che rode dentro, tu hai un cuore amica mia, fai ragionare solo lui, e vivrai molto meglio in questo mondo di tutti.

Carina. Spero davvero che metti in dubbio certe rue ostinate certezze.... smack scritto da caralbe

Il fatto stesso che la si cerchi sempre, vuole dire che essa è nel motivo conduttore, e che periodicamente torna a manifestarsi. scritto da vaibhava das

carissima, la felicità di per se secondo me non esiste, siamo noi che nei nostri momneti la inventiamo, la creiamo, comunque carissima, mai arrendersi, bisogna sempere lottare con la voglia di noi stessi, nei pugni stretti, e l’anima tra i denti, come cantava P. Bertoli "affronterò la vita a muso duro/ un guerriero senza patria e senza spada/ cor un piede nel passato/e lo sguardo dritto aperto nel futuro/. ti abbraccia forte un Dado scritto da dado

Ciao Agata, l’orologio conosce del suo movimento solo un senso ed in alternativa può solo fermarsi; io uso dire che il tassametro della vita è impietoso nel presentare con regolare cadenza il conto, ma quale migliore stimolo si può avere per proseguire il cammino e vincere le piccole e grandi battaglie del ns esistere. Ci sono momenti .... e ci sono momenti. Di un libro si deve leggere dalla prima all’ultima pagina .... e della vita ... anche. Un affettuoso abbraccio ... e se puoi, sorridi. Max scritto da max61

Bisogna sempre crederci anche se spesso la vita ci tradisce e ci ha traditi. Belli e pieni di pathos i tuoi versi come sempre. Le bateau ivre. scritto da le bateau ivre

Troppo sconforto quest’oggi. nel leggerti ho avuto le stesse sensazioni di dado che non riporto per brevità. Ciao. scritto da Pik

...per far girare l’orologio bene occorre ricaricarlo e porlo al posto giusto... ...per fare girare i sentimenti ed il cuore nel modo giusto non basta un orologio, ma occorre trovare l’eco dei rintocchi giusti... scritto da barone rosso1

Non ho la terapia del sollievo...solo il mio affetto. Franca scritto da FRANCA

La felicità, carissima Zagare? e quando mai è esistita? Se ci fosse, probabilmente non saremmo qui a scrivere e a leggere i pensieri degli altri, dove ci accaniamo a cercare conforto e percorsi interiori in cui ritrovarci. Un abbraccio, zaluna scritto da zaluna

Hai mai provato a mandare al quel paese i responsabili del tuo disagio? Un po’ di sano egoismo ti farebbe bene, credimi; ogni tanto fa’ bene fregarsene...gli altri, i responsabili, lo fanno sempre. In gamba, OK?? Un bacio Marcelllo scritto da marcello max