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Era

Post n°61 pubblicato il 15 Maggio 2006 da ZairaT

Quando hai 14 anni il mondo è grande e pieno di vita, solo per te.

Finestra aperta, Muse nelle orecchie ed un vago odore di hamburger proveniente dal Burger King non troppo lontano.

Avevo 14 anni ed il massimo della vita era lei: storica, imperterrita, grigia, vivace, colorata, caotica, frenetica, squallida, grande, enorme, spettrale, magnifica, magnanima: Londra.

-Quando parti?, Dimmi che torni per il mio compleanno, dai!-
Era lei, A., l'allora mia migliore amica, dalla quale non mi separavo mai., che se non tornavo il 30 luglio, rimandava la festa. Grande.

-Non ti dimenticare la cartolina!-
Era L. E pensare che adesso non ci sopportiamo...

E poi, storico autobus per Ciampino e poi... Si partiva...
E lei era lì, ad accoglierti con la sua fetida brezza di cipolla e gli operai che lavoravano anche di notte.
E tutto quel mondo vietato che ci veniva concesso in via del tutto speciale... la birra, i pub, i ragazzi, ovviamente italiani, e giù con il numero di casa scambiato e le telefonate fiume in piemonte o in puglia e sicilia, e le lacrime al ritorno e l'ansia di ripartire l'estate successiva.

A 14 anni, Londra ti fa sentire grande, ti fa sentire viva e ti fa sentire protagonista.
A 21 riguardi le foto, rispolveri qualche ricordo e ti viene da sorridere e provi un pò di nostalgia a pensare a quanto poco ti bastava per stare bene.

Non che non stia bene, anzi...
Ma è tenero guardarsi alle spalle e sapere che, sì, sei stata bene, sei stata da dio.

E tornavo al paese con gli aneddoti da raccontare, e le storie di boys e sbronze nascoste e quelle urlate al cielo made in the u.k. e imparare chi erano i Sex Pistols e cantare immaginando di essere grande, mentre pioveva e la chitarra si bagnava.

E' dolce questo ricordo... Sotto un albero, su un prato, a Piccadilly, a Southampton, in spiaggia, a mensa... I doppi sensi e le risate e gli sguardi impacciati e divertiti...
Prendevi e davi il cento per cento. Sincretismo imperiale, direi.

Quanto lo vorrei di nuovo...

Apro la finestra... Sento il tram che passa e penso...
Penso, penso, penso...

Mentre, placida ed egoista, mi preparo a...

 
 
 
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