Post n°245 pubblicato il 08 Agosto 2009 da jlseagull0
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Post n°244 pubblicato il 30 Aprile 2009 da jlseagull0
Un poco di pudore e le figone che Berlusconi voleva mettere nelle liste elettorali sono state sonoramente trombate. Vicenda da gossip, e dei retroscena familiari legati a ‘sta roba qui poco mi interessa. Sono solito non mettere il naso nel letto altrui. Ci sono però aspetti che credo siano passati in secondo piano che sono realmente importanti e che meritano più attenzione di qualche gnocca in lista elettorale. La premessa di questa vicenda sta in un corso di formazione politica che il PdL ha organizzato per aspiranti candidate, raccattando un poco in tutti i settori tra cui anche nel sottobosco del mignottificio televisivo. Insegnante Frattini, intervento di Silvio, e brochure sulle principali istituzioni internazionali. Sarà che io all’università mi ci sono spaccato il culo su ‘ste materie, ma avrei qualche prevenzione sul bignami della perfetta Parlamentare Europea. Sintetizzo comunque il discorso. Uno si sveglia la mattina e decide che 30 tipe debbano essere candidate. Punto. E io che pensavo che la cooptazione fosse roba da soviet… Insomma, io mi aspetto che per rappresentarci in Europa i partiti, e non mi riferisco solo alla destra, indichino nomi di gente in gamba, e soprattutto il più condivisi possibile dai loro elettori ed iscritti. Non luminari o professori universitari. Persone in gamba, semplicemente questo. Poi il voto lo esprimiamo noi, certo, ma il discorso vale lo stesso. Io voterò per Ivan Scalfarotto. Vi sfido a trovare curricula migliori tra i candidati. Poi che per una donna oggi conti più il silicone che la materia cerebrale è una triste realtà, alla quale però non mi sento di piegarmi. |
In questo periodo grazie al “librofaccia”, come lo chiamano i puristi della lingua italioide, sto ricontattando persone che sono state molto importanti nella mia vita e con cui avevo perso i contatti. Ho sempre avuto pensieri radicali sul perdere i contatti: se non li senti più vuol dire che non ti interessa; ma la gioia vera di ritrovarli mi ha fatto superare le mie prevenzioni. Diciamo che per mia colpa, ma non per dolo, ho perso di vista chi ha in fin dei conti segnato la mia vita, e Facebook mi sta dando una seconda occasione. Sperando poi di non essere così babbi da riperderli di nuovo... |
Post n°240 pubblicato il 10 Febbraio 2009 da jlseagull0
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Post n°239 pubblicato il 08 Febbraio 2009 da jlseagull0
Alla sua età io nelle notti di primavera andavo in giro per Milano in pattini. Puro cazzeggio. Lavoravo, certo! E pure tanto… Ma in fin dei conti pensavo alla gnocca. Si mi indignavo leggendo i giornali, ero consapevole che il mondo faceva schifo. Ma io ero lì, pieno di prospettive, forte come un Giovane Dio e senza particolari problemi. E fondamentalmente pensavo alla gnocca. Una sera di maggio mentre stavo intortando una bella ragazza dagli occhi neri neri e la carnagione chiara chiara, alternando perle di saggezza a piccole provocazioni (stavo pensando alla gnocca, no?) apprendemmo dal televideo, acceso per vedere l’orario dei cinema, che a Capaci avevano ucciso Giovanni Falcone. Cosa che ci scioccò tutti. E la mia umanità e il mio dimostrato senso civico allora mi aiutarono non poco a concludere con la figliola di cui sopra. Insomma, all’età in cui Roberto Saviano Scriveva Gomorra io ero un tipo saccente e stronzetto, che voleva tutto dalla vita e sapeva che l’avrebbe avuto, che andava in vacanza, che aveva una vita sociale frivola e impegnata (principalmente dedicata alla gnocca), e che poteva tranquillamente decidere il pomeriggio che fare la sera. E di tutto questo non mi sono mai sentito in colpa fino ad ora. E oggi invece mi sento una merda, un egoista, un idiota. Leggo di come vive Roberto Saviano. Uno che non può mangiare una pizza fuori, andare in discoteca, incontrare gli amici ad un aperitivo o anche fare un giro alla Feltrinelli e mi sento veramente in colpa per quegli anni vacui. Lo sapevo allora che il mondo faceva schifo, ma ora ne sento ancora di più il fetore. |
Post n°238 pubblicato il 31 Gennaio 2009 da jlseagull0
Marco Rizzo, che definisce Pietro Ichino un "servo del padrone". Gente della quale si deve fare a meno, ecco. Narcisismo nichil-comunista, non saprei come altro definire questo atteggiamento. Ho sempre avuto difficoltà con questo genere di persone: parlano per slogan e i pochi concetti che declinano li applicano come dei precetti assiomatici e indiscutibili, con un rigore che neanche la Santa Inquisizione spagnola! e chi non è con loro è contro di loro. Quindi Pietro Ichino è un servo del padrone. Ma chissà perchè a me pare che al "padrone" siano più utili tipi come il suddetto che gente come Pietro Ichino |
Post n°237 pubblicato il 22 Gennaio 2009 da jlseagull0
Che nella sua vita sia stato un fine imprenditore io ne ho sempre dubitato fortemente: la mia personale idea è che sia il figlio di un potente massone messo lì a fare la testa di ponte e catalizzatore a una miriade di interessi, e che si è fatto (da se proprio direi di no) con le più squallide "qualità", (perchè il messaggio che lui ci vuol far passare è che la furbizia, le amicizie, il "se tu dai una cosa a me io poi do una cosa a te" sono qualità di un uomo di successo) di cui tanti imprenditori o cosiddetti tali italiani si vantano. La situazione finanziaria della sua azienda prima del suo ingresso nel mondo politico da protagonista (e non tramite finanziamenti e altro) lo dimostra ampiamente. |
Che dire di Gemma Gesualdi, Assessore alle Politiche Educative del Municipio Roma 12? Ricapitolo (ma il link è molto più esaustivo: da leggere). L'educatrice avveduta ha ritenuto consono al suo ruolo l'invio, per Natale, di un biglietto di auguri con l’immagine del Duce nell’atto di dichiarare l’entrata in guerra dell’Italia. Quanto meno un'idiota. Naturalmente è stata fraintesa... e si è poi dichiarata rammaricata per l’interpretazione che si è data a questo gesto. Almeno avesse le palle per assumersi le sue responsabilita... Almeno avesse un minimo di testa per non scegliere l'immagine di uno dei momenti più cupi e drammatici della storia Italiana. Basta, non c'è null'altro da dire. .
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Post n°234 pubblicato il 15 Gennaio 2009 da jlseagull0
A volume piuttosto elevato, e con poca voglia di lavorare. Lo stato ideale per rimuginare sull'ennesima grandissima delusione. Altra frustrazione, e pochissima voglia di rimettersi in gioco. Disillusione della madonna e inaspettata alla fine, bisogna ammetterlo. e come in questi casi capita (a me capita, che sono un poco vigliacchetto) ho anche fatto di tutto per non accorgermi di come stavano le cose in realtà. È stato infatti difficilissimo reagire, o almeno provare. E ancora mi sento un poco in colpa per avere smesso di crederci… Mi pare di tradire la fiducia di chi, e ne ho le prove, con me gioca a fare il furbetto. Sul desktop troneggia il database aperto, sepolto da decine di documenti xls e word aperti, quasi a voler nascondere l’evidenza di una grossa presa per il culo. E visto che il culo in questione è il mio... Quindi sono qui con i Daft Punk nelle orecchie, a volume piuttosto elevato. Per fortuna che in fin dei conti c’ho una vita, che in questo periodo mi da anche delle grandissime soddisfazioni. E poi i Daft Punk mi piacciono pure un sacco: sono la mia suoneria preferita da un poco di tempo... Certo che se mi parlano ancora di squadra, di meritocrazia non esiterò a chiedere lumi sulle roboanti carriere di segretarie con mini girofiga. Fancu!
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Post n°232 pubblicato il 14 Gennaio 2009 da jlseagull0
Ma perché la gente quarda il GF? Penso che sia la stessa logica per la quale i filmini porno amatoriali, girati con videocamere precarie e traballanti, con protagonisti non proprio fisicati, in un trionfo di calzini bianchi e pancette hanno tanto successo tra gli estimantori del genere hard. Si va a frugare nel privato, e più questo privato è verosimile meglio è. Il GF fa parte di quel filone mediatico brucianeuroni 2.0 che più che disprezzare io temo. Un gruppo di persone chiuse in una casa che parlano di minchiate (solo minchiate! Argomenti seri sono proibiti) e fanno cose idiote e inutili… Sempre meglio che lavorare, si potrebbe dire. Ma che questo svilimento sia ricercato, desiderato e che ci sia gente che fa di tutto per partecipare a questo genere di trasmissioni mi fa pensare. E noi fuori dalla CASA giù a commentare e a discutere manco fosse l’ultima di campionato. E ancora più fuori, mentre la nona Edizione de Grande Fratello decolla l’Alitalia, la più grande porcata politico/economica che mai sia stata concepita in questo paese resta a terra. La schiavitù è liberta, l’ignoranza è forza… |
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