Sono un ignorante. E dire che io mi sono sempre vantato della mia erudizione. Bartezzaghi, Il più grande enigmista di tutti i tempi, sulla cui lapide c’è scritto“qui riposa Piero Bartezzaghi, che se ne andato portando con se nella tomba il segreto del 13 orizzontale: fiume dell'altopiano etiope, 3 lettere, dorme un sonno inquieto sapendo che i suoi cruciverba a scherma libero io li risolvevo mentre aspettavo il tram e ascoltando in cuffia gli AC/DC a tutto volume. Ora ovunque sia, se lo starà godendo questo momento... La mia dimostrata ignoranza è la sua più terribile vendetta.
Dunque, la prima impressione era che fosse un poco figa di legno. Cioè una che gira con MP3 in bella vista lì al fianco non mi pare essere una di compagnia! Poi mi hanno detto che era diabetica e la cosa mi sorprese; non si vedeva mica (ma da cosa si sarebbe dovuto vedere, poi…). Quel pomeriggio quindi imparai che chi soffre di diabete non ha la coda. Quando le proposi megagelato realizzai che sicuramente avevo fatto la più grande figura di merda della mia vita. Tutti sanno infatti che i diabetici non mangiano dolci, no? Quando poi la vidi affrontare voluttuosa e felice un cono gelato grosso come un microfono (cioccolato al peperoncino, cioccolato al basilico, mousse di cioccolato), il mio stato da vistoso imbarazzo si trasformò in preoccupazione. Che avesse deciso di suicidarsi? Quindi quel giorno imparai pure dell’esistenza dell’insulina, e che quell’MP3 in realtà si chiamava microinfusore. E che io ero un imbecille. Ignorante e imbecille.Ma anche che ad una donna a cui piace il cioccolato io non so resistere.
Conoscere una persona speciale è sempre un’esperienza unica e incredibile, e la quotidianità al suo fianco tra le tante cose meravigliose mi ha anche fatto superare un poco il mio anafabetismo sull'argomento(poco poco: siamo per ora alle vocali, direi); e ho scoperto quante di quelle cose che si credono sul diabete sono delle emerite cagate.
Lei ci da dentro con lo sport (e io che pensavo che i diabetici al massimo potessero guardare il canale sportivo di sky), e pure a livello agonistico! Un giorno poi le chiesi se voleva venire con me a fare canyoning. Il 99% delle donne rispetto ad un invito a calarsi giù da cascate, stare a mollo per ore nell’acqua gelida, scalare pareti e tuffarsi da strapiombi in pozze d’acqua larghe non più di un paio di metri avrebbero sollevato il nasino, e declinato l’invito preoccupandosi per il mascara colante, e lei invece: “fico! Posso mettere il micro dentro la muta!!!”
Una persona speciale e rara, dicevo: ma qui non parlo di affetto, che ste cose che preferisco trattarle dal vivo e in privato. Qui parlo di rispetto, ammirazione e orgoglio. Rispetto e ammirazione per come vivi intensamente la tua vita, per come fai di testa tua e per centinaia di altri motivi che si posso riassumere in questo concetto: c'hai le palle!!!. L'orgoglio invece è il mio, di averti vicino ora e quando ci caleremo, alla faccia di tutte quelle che sono veramente fighe di legno, dalle cascate, staremo a mollo nell’acqua gelata, salteremo da improbabili strapiombi e avanzeremo tra le acque cristalline giù per il tortuoso letto del fiume Omo, laggiù nell’altopiano etiope (3 lettere).
Inviato da: butirrometro
il 05/07/2009 alle 18:35
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il 01/05/2009 alle 16:56
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il 01/05/2009 alle 16:52
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il 25/01/2009 alle 11:43
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il 25/01/2009 alle 11:33