Se vado ad analizzare l'idiozia recondita della pubblicità vedo che sotto Natale le solite tette in televisione (che sembra non siano utili solo per venderti il formaggio) lasciano il posto a teneri bambini imbranatelli che cantano, si esibiscono, e fanno tanta tenerezza per poi piazzarti lì il prodotto. Odioso tutto ciò, ma mai quanto le pubblicità dei profumi. La cosa terribile è che ogni tanto, tra donne che fanno le ruote e rocco che si vanta della sua conoscenza delle patate spuntano piccole perle di comunicazione che, senza entrare nel merito della liceita dell'operazione, sono veramente suggestive La conseguenza è che io non posso quindi denigrare, mandare a lavorare in miniera, sbeffeggiare la categoria dei creativi nel suo insieme! C'è sempre una minoranza di lavoratori onesti che combatte il cattivo nome di una categoria.
Poi c'è una cosa ancora peggiore, che dimostra quanto l'animo umano sia in fin dei conti perverso: è più facile ricordarsi il nome del prodotto di uno spot idiota e odioso o quello di un piccolo cortometraggio curato e emozionante?
Comunque io quei profumi non li compro (e neanche il gorgonzola).
Inviato da: butirrometro
il 05/07/2009 alle 18:35
Inviato da: ribellyna
il 01/05/2009 alle 16:56
Inviato da: ribellyna
il 01/05/2009 alle 16:52
Inviato da: jlseagull0
il 25/01/2009 alle 11:43
Inviato da: latinoamericana.4
il 25/01/2009 alle 11:33