Creato da Marquez36 il 26/07/2006

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La vita è una partita a scacchi. E la vittoria, non è mangiare il Re, ma mantenere la Regina in gioco...by Marquez31

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IL PRANZO DELLA DOMENICA NELLA MIA CITTA'

Post n°174 pubblicato il 22 Maggio 2007 da Marquez36
 

Voglio raccontarvi come si svolgeva un tempo il pranzo della domenica a Napoli. Era un rito sacro, in qualsiasi casa e strato sociale, anzi più si era poveri più c’erano cose da mangiare, può sembrare un paradosso ma è così. I napoletani sono famosi per il loro ingegno e da questo sono nati diversi piatti, uno su tutti ‘ O Raù, eletto a Principe della domenica.
L’occasione domenicale era un modo per riunire la famiglia, era una cosa bellissima. Incontravi i cuginetti , i nonni, la zia bona. La tv non era così invadente come oggi, e il pranzo si svolgeva affrontando discorsi vari, dai problemi familiari si finiva per raccontare episodi del quartiere, qualcuno malignava e qualcuno faceva l’inverso.Si sorrideva, ci si incupiva, ma cmq c’era confronto. A volte si aveva anche qualche screzio, ma alla fine poi andava sempre tutto per il meglio.
Il pranzo aveva inizio sempre tardi, mediamente alle 15,00 , spesso perchè i bambini venivano fatti mangiare prima. La tavola era pronta già dalle 13,00 , ma l’unica cosa che ci trovavi sopra era il pane. Pane che tutti i maschi a turno beccavano nel cestino, poi uscivano le donne dalla cucina notavano la cosa, chiedevano, ma nessuno sapeva niente.
L’antipasto non c’era, era na cosa rara, allora si passava subito alla prima portata. Quasi sempre pasta corta ma grossa, rigatoni, penne, paccheri, tutti rigorosamente conditi con ‘O Raù. Quando faceva il suo ingresso il primo piatto, sembravano tutti degli affamati, tutti a guardare quel piatto nella speranza che venisse dato a te. Prima di iniziare a mangiare, cmq, si attendeva sempre che la tavola fosse completa di tutti i commensali.
Mentre si gustava questa prima portata, c'era sempre da sorridere, perchè qualcuno con la salsa si imbrattava i bordi delle labbra e le tovagliette erano quelle che avevano ‘a peggia parte. A fine pranzo erano di mille colori.
Fatto fuori il primo si attendeva il secondo. Il quale arrivava con l’ingresso della regina della domenica. La tanto attesa pentola fumante rigorosamente di alluminio e con i manici scoperti da tenere con uno strofinaccio e, che conteneva ‘O Raù. Si perché la pentola veniva portata a tavola e poi il contenuto distribuito nei piatti a seconda dei gusti. A seconda dei gusti perché dovete sapere che ‘O Raù era un piatto da poveri, esso era composto da diversi pezzi di carne, fatti cuocere a fuoco lentissimo per parecchie ore con il passato e il concentrato di pomodoro, anche se inizialmente questi venivano "tirati" (rosolati), con un po’ di vino e poi veniva aggiunto il sugo, nel quale li si lasciava ‘a pappulià (cuocere lentamente). Si andava dalla salsiccia, al pezzo di vitello, passando per quello di maiale (la tracchiolella) e ogn’uno prendeva quello che gli piaceva. I contorni variavano, c’era l’immancabile insalata con i finocchi, la parmigiana di melanzane sempre con la salsa del ragù, i peperoni e qualcos’altro. Tutte cose che erano a basso prezzo.
Intanto si erano fatte almeno le 16,30, la radio era rigorosamente accesa sulla partita del Napoli e c’era sempre il tifoso sfegatato che non faceva che dire: è stateve nu’ poco zitti..ma facite sentì a partita o no?.. E quando la palla andava in rete in nostro favore era ‘o rrevuoto (una confusione enorme) e si sentivano dalle case vicine le stesse grida di giubilo.
Dopo la carne si passava alla frittura. Dovete sapere, che il Re della frittura a Napoli è ‘O Panzarotto, dagli più, conosciuto come crocchè, poi c’erano ‘e palle e riso (arancini) e i carciofi a fettine passate prima nella farina e poi nell’uovo.Intanto il vino accompagnava tutto, e se era un po’ scadente qualcuno lo sistemava versandoci dentro la gazzosa. E si erano fatte le 17,30, ma mica è finita quì..!!
Dopo la frittura era il momento della frutta e 'o cartoccio di dolci (immancabile) e quello era anche il momento in cui vedevi riapparire i bambini. Dopo poi, iniziava il rilassamento totale con l’entrata in campo delle “Ciocere”. Le ciocere sono un misto di noccioline, tra le quali: arachidi con il guscio, i sementi e i ceci cotti. Li, ci si passava almeno un oretta, quello era il momento di calma assoluta, qualcuno si reggeva il capo poggiandosi con i gomiti sulla tavola e dormicchiava, mentre la tv trasmetteva  90° Minuto, e se il napoli aveva perso era ‘O Lutto!!
Il tutto spesso si concludeva con il rito del caffè, preso mentre si giocava a carte napoletane. Se partecipavano anche le donne allora si giocava a sette e mezzo , se invece loro stavano per conto proprio, magari a fare due inciuci , allora o era scopa o tresette.
E’ così, che si passava la nostra domenica in famiglia.
Voglio fare una precisazione però. Raccontando tutto questo, seppur può sembrare, non ho voluto fare dell’oleografia, ma solo far conoscere una parte della nostra tradizione tral’altro oggi persa in gran parte, e che sinceramente credo sia stato un male.

Baci...m31

Commenti al Post:
Melli_86
Melli_86 il 22/05/07 alle 15:20 via WEB
Già... un rito!! Napoliiiii sto arrivandooooooo.... nu vasill cumpà.......^__^
 
 
Marquez36
Marquez36 il 22/05/07 alle 15:31 via WEB
..è nuje te stamme aspettanne...ahahahaha...baci m31
 
minamano
minamano il 22/05/07 alle 15:39 via WEB
Era una bella tradizione, mi hai fatto ricordare che da piccola ho trascorso tre domeniche così con i miei nonni paterni ed è stato tutto come l'hai descritto tu. Ormai sono in pochi che lo fanno ( me compresa ) , ma forse perchè ora le famiglie non sono più numerose , o forse perchè le famiglie non sono più unite come una volta e si è perso un pò la voglia di stare tutti insieme.....Baci.
 
 
Marquez36
Marquez36 il 22/05/07 alle 15:54 via WEB
Io ne ho passate invece tante a casa della nonna paterna (dove stava la zia bona)....ahahahah,...baci m31
 
diavolettoincielo
diavolettoincielo il 22/05/07 alle 18:43 via WEB
I pranzi domenicali "italiani" mi sa che ancora sono ben abbondanti vero? Ho la suocera che è ciociara e li ogni domenica è una fatica finire un pranzo...le fettuccine sono ricche nel suo ragu... e tutto il resto.. vabbè magnamo che ce fà??? bacioni
 
 
Marquez36
Marquez36 il 22/05/07 alle 20:51 via WEB
ma sìììììì....tanto ce sempre tempo per dimagrire...almeno da domenica accerimmece...ahahaha..baci m31
 
falco58dgl
falco58dgl il 22/05/07 alle 18:53 via WEB
Marquez, questo è il testo che partecipa al gioco "la mia città"? Non mi sembra, in caso contrario devi cambiare il tag e darne avviso. Writer.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/05/07 alle 21:04 via WEB
scusa ma non avevi detto ke bisogna parlare di un qualkosa della propria città?..Cmq se non ti va bene, figurati non c'è problema, tolgo la scritta...ciao m31
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/05/07 alle 00:07 via WEB
Forse mi sono spiegato male. Nel post va messo il tag "la mia città" e poi occorre che tu informi gli altri partecipanti che hai pubblicato il testo. Così vengono a commentarti. Writer.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/05/07 alle 00:42 via WEB
vabbè ti ringrazio, ma io sta kosa pensavo fosse più semplice..secondo me basta che tu metti il nick di chi partecipa nella lista e il gioco è fatto..Ciao m31
 
jobvg
jobvg il 22/05/07 alle 18:59 via WEB
.....ne me fatte veni' fame..... baci
 
 
Marquez36
Marquez36 il 22/05/07 alle 20:51 via WEB
è magne...:)..baci m31
 
julia974
julia974 il 22/05/07 alle 22:46 via WEB
che bello !!!! aria di casa mia !!!! hahaahah...devo dire che le nostre tradizioni, di napoli e provincia potrebbero essere racchiuse in un libro da dare ai posteri ! però , pensa te quanti chili in una sola volta !!!! hahaahah 'a tracchiulell me piacev assaje ma fritt però c'à fugliulell 'e lauro ;D
 
 
Marquez36
Marquez36 il 22/05/07 alle 23:03 via WEB
..je vake pazz pà trakkiulella però d'int''e virz & riso..ahahahaha...baci m31
 
diavolettoincielo
diavolettoincielo il 22/05/07 alle 23:10 via WEB
Penso che va bene il testo di Marquez... è un aspetto della città... la bella magnata della domenica... e dai... altri hanno aprlato del paesaggio, del mare e lui parla del pesce..hehehe... va benissimo... magmamo... baci
 
diavolettoincielo
diavolettoincielo il 22/05/07 alle 23:11 via WEB
Marquez io ti difendo, ma tu mica sei venuto a visitarmi sul mio blog... vabbè... cattivo!!! ;-)
 
 
Marquez36
Marquez36 il 22/05/07 alle 23:22 via WEB
ci sono venuto, solo evidentemente senza la login e non è rimasto il passaggio...baci m31
 
diavolettoincielo
diavolettoincielo il 22/05/07 alle 23:27 via WEB
Non sono più degna di sapere che sei entrato? Anche se abbiamo interessi diversi (sarà il mio un blog stupito e senza valore per te), ma mi farebbe piacere... non sono mai entrata nel tuo senza che tu lo sapessi.. Vabbè...buona notte...
 
 
Marquez36
Marquez36 il 22/05/07 alle 23:29 via WEB
ma ke è sta kosa ne diavoletto..io mika lo faccio apposta..guarda quanti commenti di risposta che dò senza la login...dai nonf are l'offesa per nulla...ho appena scritto nel tuo...e sono contento ke tu abbia in quel box le mie parole...dai sù...:**...m31
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 23/05/07 alle 10:06 via WEB
Hai ragione la domenica non era domenica se mancava il ragù. E poi era bellissimo sentirne il profumo inconfondibile che si diffondeva per tutto il palazzo, perché in ogni casa si preparava lo stesso pranzo.
A volte poi c'era pure la frittura di gamberi e calamari e, se non costavano troppo, le telline.
Adesso non riuscirei più a mangiare in quel modo, ma al ragù domenicale non rinuncio :-))
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/05/07 alle 13:04 via WEB
beh, la frittura di gamberi e calamari c'è lo sò, ma mica tutti se la potevano permettere, quella buona...per le telline che t'aggia dicere...vak pazz..!!..:PpP..baci m31
 
adrenalin_v
adrenalin_v il 23/05/07 alle 11:00 via WEB
ke bello marquez.. leggendo il tuo posto, mi son ricordata di 20 anni fa`.. quando son andata in ferie famigliare a napoli x l'ultima volta.. avevo 10/11 anni... e` vero hai descritto il tutto con precisione!!! ma una cosa ta si scurdat... e` percoc dind `o vin russ :p sbaciukk e buona giornata
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/05/07 alle 13:05 via WEB
non è che me le sono scordate, è che si usano più d'estate..è pò ce vò 'o vino bbuono...:)...bacetti pure a te...m31
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 23/05/07 alle 18:06 via WEB
questa descrizione del pasto della domenica a Napoli mi ha fatto tanto ricordare De Filippo, il colore della gente del suo teatro. e anche un (forse banale) sceneggiato di diversi anni fa, con Sofia Loren (mi pare che si chiamasse "Mamma Lucia") in cui il ragù della domenica, queste tavolate e la riunione della famiglia enorme di una volta erano il filo conduttore della storia.
molto bello, complimenti.
 
 
Marquez36
Marquez36 il 23/05/07 alle 23:08 via WEB
Grazie...è proprio un bel complimento il tuo...ciao m31
 
shatzy.shall
shatzy.shall il 23/05/07 alle 18:47 via WEB
il ragù...come quello che faceva la mia nonna, di domenica ( stava ore sul fuoco )...non l'ho provato mai più...baci
 
 
Marquez36
Marquez36 il 23/05/07 alle 23:08 via WEB
è mò è tutto più veloce...che vvuò fà..!!..baci m31
 
ditz
ditz il 23/05/07 alle 19:10 via WEB
Mi piace perché mi ricorda una parola che non c'entra nemmeno con il Family day ed è una cosa che risale all'indoeuropeo: la radice Fam- della parola Famiglia è uguale a Fam-e e a Fam-a e a Fam-oso e a In-Fan-te e così via... famiglia è il luogo in cui si mangia, in cui si parla... il resto è solo rumoroso silenzio ;) se vuoi leggimi: sono più a sud di te...
 
 
Marquez36
Marquez36 il 23/05/07 alle 23:09 via WEB
Bella questa spiegazione etimologica..Grazie, ciao m31
 
regalamiancoraunsogn
regalamiancoraunsogn il 24/05/07 alle 11:55 via WEB
A parte la fame !!!....quanti bei ricordi mi hai risvegliato...grazie...
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/05/07 alle 13:33 via WEB
Prego...:)...baci m31
 
otherwise1
otherwise1 il 24/05/07 alle 16:02 via WEB
altroche' se e' inerente al tag "la mia citta'!"solo a Napoli c'e' questa atmosfera...questo calore...questa festa del pranzo della domenica!un post che si fa...divorare...un occhio alle tradizioni...e tanto cuore...se vuoi ti aspetto da me..post n°1352...lullaby
 
 
Marquez36
Marquez36 il 25/05/07 alle 20:12 via WEB
Ciao...grazie per il tuo commento...m31
 
d.a.r.i.o.d
d.a.r.i.o.d il 24/05/07 alle 23:49 via WEB
Credo si tratti di una domenica molto italiana Ciao, Dario.
 
 
Marquez36
Marquez36 il 25/05/07 alle 20:13 via WEB
molto napoletana...in tante altre regioni mica si sta tutto sto tempo a tavola..co sti pranzi così caloricamente equilibrati :)..ciao m31
 
nuvoleinasia
nuvoleinasia il 25/05/07 alle 10:57 via WEB
stu pranzu da duminica mi pari ca è u stissu ca facemu ca!...variante carni arrustuta e cannola ca ricotta!
 
 
Marquez36
Marquez36 il 25/05/07 alle 20:14 via WEB
u cannola ca ricotta..me fà 'mpazzì...:)..baci m31
 
lauro_58
lauro_58 il 25/05/07 alle 19:55 via WEB
Un'approccio diverso il tuo per descrivere la tua città. Lo fai attraverso usanze familiari, in modo aperto e con una vena di rimpianto che fà da chiosa al brano. Bravo Marquez, partecipo anche io al gioco letterario "la mia città" se vuoi è disponibile il pezzo per la lettura e commento. Ciao Lauro.
 
 
Marquez36
Marquez36 il 25/05/07 alle 20:14 via WEB
Grazie...ci passerò sicuramente..ciao m31
 
almasolaro
almasolaro il 25/05/07 alle 21:26 via WEB
a parte che, anche se ho appena finito di cenare, mi hai fatto venire una fame... lo sai che credo che nella famiglia e nella scena che descrivi ci sia il riflesso di una città intera... non la vedi ma la "senti", la senti nell'urlo quando segna il Napoli! mi fai venire in mente "Vita", della Mazzucco, solo che nella famiglia della protagonista, emigrata ma che mantiene le abitudini, la domenica c'è anche "la gloriosa pastiera"... se ti va passa a leggere il mio brano! buona serata!!
 
 
Marquez36
Marquez36 il 26/05/07 alle 02:20 via WEB
Il tuo è uno di quei commenti che mi hanno lusingato non poco. Sinceramente non pensavo di esser stato così bravo come dite...però mi sono reso conto che, lo spaccato che ho raccontato effettivamente per chi lo legge da fuori, ci trova quasi tutto ciò che è la mia Gente e la mia Città..Grazie...baci m31
 
onice0
onice0 il 27/05/07 alle 20:00 via WEB
Diceva Totò del mare di Napoli : Vide o mare quant'è bello, spira tanto sentimiento...scusa per gli errori ma più o meno faceva così, in uno dei suoi favolosi films. Come non amare Napoli e la sua gente, se solo si amasse di più, tutti però! Un sorriso
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/05/07 alle 23:17 via WEB
beh...amare tutti è un pò difficile...c'è chi si sforza di farlo e ki invece ama solo se stesso...Grazie per il bel commento..baci m31
 
brubus1
brubus1 il 28/05/07 alle 10:23 via WEB
Era un modo per stare uniti, vicini, sentire il calore della famiglia che tiavvolge con amore, cosa che i napoletani avvertono sempre nel cuore: Ed è vero il fuoco dell'ingegno è parte atavica dei napoletani. un saluto
 
 
Marquez36
Marquez36 il 28/05/07 alle 12:27 via WEB
Grazie...:)...ciao m31
 
fenicenera1968
fenicenera1968 il 01/06/07 alle 18:49 via WEB
si sente il calore della famiglia in questo racconto, bravo hai saputo esprimere emozioni diverse in un solo racconto
 
 
Marquez36
Marquez36 il 01/06/07 alle 23:25 via WEB
Grazie, è un bel complimento...Baci m31
 
Maramaldo85
Maramaldo85 il 01/06/07 alle 19:17 via WEB
Anche le mie cene domenicali , di qualche anno fa, non erano molto diverse..una bella descrizione e un suggestivo spaccato di vita vera.
 
 
Marquez36
Marquez36 il 01/06/07 alle 23:26 via WEB
Grazie...a presto ..Ciao m31
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/11/08 alle 15:28 via WEB
Ua` che descrizione,mi credi quante domeniche ho passato nella cucina pe fa nu poc e ragu`, duje puparuoli primm arrostiti e po passati in padella e quanlc polpetta... me svegliavo poprio ambress ma pero la parte chiu bella erano e` panzarott ca a Zia purtav e tutti sbattevano le mani hahahhah complimenti Cristina
 
 
Marquez36
Marquez36 il 16/11/08 alle 19:24 via WEB
eheheheh....beh fu molto bello anche per me scrivere questo post..sono ricordi legati all'infanzia e fortunatamente, la mia posso dire che è stata abbastanza felice. Baci a te dolce Cris..:))
 
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Pubblico questa foto perchè c'è un particolare che mi colpisce. Questi due Uomini, che ogni giorno sfidavano la morte, avevano cmq la capacità e la voglia di ridere. Questo io vorrei fosse da esempio, a tutte quelle persone che non ci riescono più, che si immobilizzano in un pessimismo che non serve a nulla, se non a far morire l'anima.

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