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I veri amici vedono i tuoi errori e ti avvertono. I falsi amici invece pur vedendo allo stesso modo i tuoi errori... ti lusingheranno sempre
Post n°1264 pubblicato il 07 Maggio 2024 da acer.250
Probabilmente molti di voi lo conosceranno già, è un semplice trucco per capire se il temporale si sta avvicinando al punto in cui ci troviamo oppure se si sta allontanando. Non ci sono grandi operazioni da fare, solo saper contare ed eventualmente fare una banale moltiplicazione. Il sistemino si basa sulla diversa velocità della luce e del suono nell'aria, la luce viaggia a 300mila km/s mentre il suono a 330 m/s. Quando si verifica un un fulmine, il tuono avviene assieme alla scarica elettrica. Da quel momento entrambe le onde, quella luminosa e quella sonora si propagheranno in tutte le direzioni ma con velocità diverse. La luce del fulmine arriverà pressoché istantaneamente mentre il rombo del tuono impiegherà più tempo in funzione della distanza. Per esempio per un fulmine che si scarica a 3km da noi il rombo del tuono ci raggiungerà solo dopo 9 secondi. Diventa quindi intuitivo il calcolo da fare, non appena vediamo il fulmine iniziamo a contare i secondi con la famosa regola, milleuno, milledue, milletre ecc e appena sentiamo il tuono cisuono a 330 m/s. Quando si verifica un un fulmine, il tuono avviene assieme alla scarica elettrica. Da quel momento entrambe le onde, quella luminosa e quella sonora si propagheranno in tutte le direzioni ma con velocità diverse. La luce del fulmine arriverà pressoché istantaneamente mentre il rombo del tuono impiegherà più tempo in funzione della distanza. Per esempio per un fulmine che si scarica a 3km da noi il rombo del tuono ci raggiungerà solo dopo 9 secondi. Diventa quindi intuitivo il calcolo da fare, non appena vediamo il fulmine iniziamo a contare i secondi con la famosa regola, milleuno, milledue, milletre ecc e appena sentiamo il tuono ci fermiamo. Al fulmine successivo riprendiamo la conta e se conteremo meno secondi, significherà che il temporale si sta avvicinando a noi mentre se conteremo più secondi, vorrà dire che il temporale si starà allontanando dalla nostra posizione. I più diligenti potranno anche stimare la distanza a cui si trova il temporale, per esempio se dopo aver visto il fulmine conteremo 12 secondi prima di sentire il tuono, il temporale si troverà a 330m X 12 s = circa 4 chilometri. |
C’è ancora tempo per un ripensamento. I clienti domestici di elettricità che si trovano nel mercato libero dell’energia hanno il diritto di rientrare nel servizio di maggior tutela fino al 30 giugno 2024: anche coloro che abbiano già stipulato un nuovo contratto nel mercato libero, sino a quella data possono recedere e di tornare al servizio di maggior tutela. Proprio per favorire in questa operazione i clienti, Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha deciso di realizzare un motore di ricerca che in pochi passaggi consente di trovare il fornitore e il link alle pagine che contengono le istruzioni per il rientro dal mercato libero al tutelato: basta inserire il nome del comune in cui si ha la fornitura dell’energia elettrica, per trovare subito l’azienda a cui richiedere il rientro. Un vero pasticcio e, nonostante ora le opposizioni sbraitino, il passaggio al mercato libero è una misura targata Pd (e altri), considerando che prima che il governo Draghi inserisse la completa liberalizzazione del mercato energetico nel Decreto Pnrr, questa era già prevista dal Decreto Bersani bis del 2007, la cui attuazione era sempre stata rinviata. Nel portale è presente una guida apposita per scoprire come fare, se hai bisogno di supporto puoi contattare gratuitamente da rete fissa o mobile lo Sportello per il consumatore Energia e Ambiente al numero verde 800.166.654. Lo Sportello è al tuo servizio dal lunedì al venerdì dalle 08:00 alle 18:00, esclusi i festivi. |
Post n°1262 pubblicato il 07 Aprile 2024 da acer.250
L’inchiesta della Procura europea sul Covid e in particolar modo sulla trattativa per i vaccini tra Ursula von der Leyen e il ceo di Pfizer Albert Bourla ha creato un vero terremoto. Del caso, che è stato subito ribattezzato Pfizergate, ne ha parlato anche Mario Giordano all’inizio della puntata di “Fuori dal coro” del 3 aprile. Giordano e la sua trasmissione, infatti, sono stati in prima linea fin dal principio per scoprire la verità sullo schifo che è stato commesso negli anni pandemici. Il conduttore di Rete4 ha chiesto alla magistratura di fare chiarezza su tutta la faccenda, perché i punti oscuri sono davvero troppi. “Ursula Von der Leyen, la grande capa dell’Europa… su di lei indaga la Procura europea. Roba seria”, esordisce Giordano. “E indaga sul modo in cui ha gestito il Covid, l’acquisto dei vaccini per miliardi e miliardi di euro. La Procura europea dovrà capire quei contratti che sono rimasti fino ad ora completamente segreti e con delle parti oscurate: le modalità d’acquisto, i pagamenti. Tutto secretato Dice Mario Giordano nel suo editoriale d’apertura: “Così come sono rimasti segreti i messaggi che Ursula von der Leyen scambiava durante la trattativa con il gran capo della principale delle aziende farmaceutiche, cioè la Pfizer. Segreti i contratti, segreti i messaggi che non si sono mai saputi: cosa si saranno detti? Ma com’è possibile che non ci sia trasparenza visto che stiamo parlando della nostra salute e dei nostri soldi? Quindi ben venga l’inchiesta della Procura europea per fare luce su tutto ciò. Ci sono tante cose da capire. Ad esempio perché il prezzo dei vaccini è cresciuto a dismisura durante la pandemia, perché abbiamo continuato ad acquistare dosi su dosi di vaccino anche quando erano inutili”. Poi il dato finale che dà la misura di tutto: “In tutta Europa abbiamo buttato via 215 milioni di dosi per 4 miliardi di euro di spesa”. Soldi nostri, salute nostra.
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Post n°1261 pubblicato il 06 Aprile 2024 da acer.250
Visto che raramente una tv o un giornale, per quanto importanti, possono permettersi un corrispondente in ogni parte del mondo, si affidano alle agenzie stampa internazionali. Per il 90% delle notizie che ci giungono, le agenzie stampa sono essenzialmente 3: AD, statunitense, AFP, francese, e Reuters, inglese. Sui grandi temi il loro approccio combacia: ad es., su Usa, Ue e Nato, le notizie sono sempre identiche, non esiste un sano pluralismo di opinioni. Su scala nazionale, in Italia, l'opinione pubblica si forma al 90% davanti al televisore: i canali tv sono essenzialmente 7: 3 pubblici e 4 privati; gli altri, sono marginali. Come si pongono di fronte ai temi citati sopra? Tutti e 7 filo Usa, Ue e Nato. Non esiste una pluralità di approcci, così come su altri temi. Risultato: opinione pubblica ingabbiata sul pensiero unico ed incontrovertibile, tranne le poche e sparute eccezioni. Chi dissente viene tagliato fuori, i compianti Giulietto Chiesa e Gianni Mina', tra gli altri, sono stati brutalmente esclusi dalla scena tv, così come gli odierni Orsini, Basile, Innaro, ecc. Chi vuol lavorare, deve uniformarsi, pena il più feroce ostracismo. La situazione sui social è altrettanto deprimente: ad es. Facebook, fin dall'inizio della guerra in Ucraina, ha volutamente derogato alle proprie regole di comportamento in Ucraina e Stati confinanti, permettendo interventi d'incitamento all'odio e all'insulto, benzina sul fuoco tra le parti. Inoltre, qualsiasi post, anche con lievi accenni di critica all'Ucraina o, al contrario, di approvazione all'azione russa, vengono immediatamente censurati dai suoi algoritmi, contribuendo ad una narrazione a senso unico. I pochi canali alternativi vengono ostacolati o censurati. Una situazione davvero opprimente. Che fare? Stimolare il pensiero critico, attraverso scuola e famiglia, ma raramente succede, purtroppo.
La vera storia del conflitto Nato Russia in Ucraina con Stefano Orsi, conduce Paolo Arigotti https://www.youtube.com/watch?v=ith72LJyctU |
In attesa che i nuovi aggiornamenti, sinora in fase sperimentale, divengano operativi sui nostri cellulari, le novità principali che interessano WhatsApp sono altre e sono dettate essenzialmente dai due nuovi regolamenti indetti dall’Unione europea, per un obiettivo specifico: garantire la trasparenza e regolamentare la concorrenza, in un mercato che offra le stesse possibilità a tutti. Dunque, tra le principali innovazioni vi sarà la cosiddetta interoperabilità, ma non solo, Meta deve adeguarsi alle normative europee e questo comporta una serie di interventi che, potenzialmente, rivoluzioneranno il modo in cui usiamo lo smartphone, che oramai utilizziamo praticamente per tutto, anche per telefonare. La piattaforma di messaggistica più utilizzata al mondo dovrà necessariamente introdurre i nuovi termini di servizio previsti dalle norme Ue su concorrenza e privacy. Tutto ciò avverrà l’11 aprile, l’innovazione più eclatante sarà la possibilità per WhatsApp di accogliere e gestire i messaggi provenienti da altri servizi, come Telegram o i meno diffusi Signal e Session, dovrebbe comparire nel menù delle Impostazioni una nuova voce denominata “Chat di terze parti”, che potranno essere disattivate se l’utente preferisce non utilizzarle, la data dell’11 aprile sarà comunque solo un passaggio abilitante di questa possibilità perché bisognerà attendere le richieste a Meta da parte degli altri servizi e fino a tre mesi per dare corso all’accettazione. Chi si sia iscritto a WhatsApp dopo il 15 febbraio ha già accettato i nuovi termini di servizio, chi era già iscritto invece riceverà una notifica informativa nei prossimi giorni. Cambiano anche le regole per l’età minima, bisogna aver compiuto 16 anni, per quanto riguarda i canali, o meglio quel servizio di broadcast* (per gli utenti business sono liste che permettono di inviare e ricevere messaggia più utenti, senza che si veda chi fa parte della lista), saranno introdotte linee guida specifiche, con limiti di iscrizione e moderazione dei contenuti per contrastare la disinformazione e assicurare un ambiente sicuro e inclusivo, non cambia invece il sistema di crittografia. *servizio di broadcast:
quando invii un messaggio alla tua lista broadcast, soltanto chi ha il tuo numero salvato in rubrica riceverà il messaggio;i contatti ricevono un messaggio singolarmente, in una chat privata soltanto con te;gli utenti che hai selezionato non sapranno mai di far parte di una lista broadcast;i destinatari delle tue comunicazioni broadcast non sapranno mai chi sono gli altri contatti che fanno parte della lista;un cliente che risponde al messaggio che hai inviato in broadcast invierà la risposta solo a te e a nessun altro;
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Inviato da: acer.250
il 01/04/2024 alle 21:42
Inviato da: Cherrysl
il 22/11/2023 alle 12:08
Inviato da: acer.250
il 05/11/2023 alle 17:40
Inviato da: cassetta2
il 04/11/2023 alle 14:58
Inviato da: acer.250
il 20/08/2023 alle 14:27