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Area personale

 

un graditissimo regalo di Martina

-by

 

Premio 10 e lode

ringrazio con tanto affetto per il premio

con la seguente motivazione assegnatomi da

 donne e.... 

Al blog "TANTO PER ESSERCI"  di una persona speciale.

http://blog.libero.it/ashla/

 

PREMIO Award Brillante

donatomi dalla cara amica Silvana

del blog : SGATTAIOLANDO

 
Citazioni nei Blog Amici: 31
 

 
 

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I veri amici vedono i tuoi errori e ti avvertono. I falsi amici invece  pur vedendo allo stesso modo i tuoi errori...  ti lusingheranno sempre

 
 

Messaggi di Maggio 2012

capitalismo “malato” … Standard & Poor’s

Post n°810 pubblicato il 31 Maggio 2012 da acer.250
 

Il Pm di Trani ha consegnato l’avviso di conclusione delle indagini a Standard & Poor’s, una delle tre “sorelle del rating”, indagata  dalla Procura di Trani per i declassamenti dell’Italia, e imputata per manipolazione di mercato pluriaggravata e continuata, l’atto è stato notificati ieri ai legali dell’agenzia e verrà consegnato oggi alla Consob affinché valuti la possibilità che S&P possa continuare a operare in Italia. l’inchiesta sulle agenzie di rating, coordinata dal pm Michele Ruggiero della procura di Trani, prese le mosse, nell’ estate 2010,  sull’operato di Moody’ s, in particolare, a Moody’ s veniva imputato il report del 6 maggio 2010 che definiva l’ Italia un Paese a rischio, l’inchiesta si è poi arricchita dei casi relativi a S&P e Fitch.


Ieri dunque è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini,  sotto accusa ci sono le valutazioni sull’Italia fatte a maggio e  a luglio del 2011, in particolare, il 20 maggio venne divulgato in un report l’ avvenuto «taglio dell’ outlook del debito sovrano dell’ Italia da stabile a negativo questa valutazione venne puntualmente smentita dall’ allora ministro Giulio Tremonti, ma il report ebbe l’effetto di causare perdite di titoli azionari, obbligazioni e titoli di Stato italiani.,il’ 1 luglio, invece, i giudizi negativi di Standard & Poor’ s riguardarono persino la manovra finanziaria presentata in Consiglio dei ministri da Tremonti, quando il testo della stessa spiegò la procura nell’ atto di esibizione di documenti notificato durante alcuni sequestri  non era ancora ufficiale e definitivo, determinando ulteriori turbolenze sul mercato dei titoli e sulle aste dei titoli di Stato, risale, invece, al 13 gennaio scorso il declassamento dell’ Italia da A a BBB+, ritenuto «incongruo e incoerente  come scrisse il pm nel decreto di perquisizione e sequestro della sede di S&P effettuata a gennaio da una molteplicità di autorevoli soggetti istituzionali.

 
 
 

il terremoto sui portali social

Post n°809 pubblicato il 31 Maggio 2012 da acer.250

 

Del terremoto in Emilia Romagna si continua a parlare, anche sulla rete. Come succede sempre in questi casi, internet e i social network si scatenano nella corsa all’ultima notizia.

L’imponenza della rete, con i vari portali social, si è rivelata anche questa volta molto ampia. Su Twitter migliaia di persone hanno segnalato il terremoto e hanno riportato notizie su danni e problemi causati dal sisma.
“Appena sentito il terremoto“, “Sbaglio o stavolta era più lunga dell’altra? Sentirla da sveglia e al piano terra“, “Altra scossa a Bergamo“, sono solo alcuni dei tweet inseriti dagli utenti del portale di micro blogging.
E anche sul social network di Mark Zuckerberg sembra di essere su un sismografo umano: “Scossa di terremoto a Milano e in tutto il Nord Italia“, “Stavolta la scossa delle 9 si è sentita bene anche a Bologna città. Speriamo che tengano le Due Torri“, “Un’altra scossa. Chi l’ha sentita?“, e così via.

Tutti vogliono dare il proprio contributo personale per informare sull’accaduto e per tenere sotto controllo la situazione. Ma in questi casi dovremmo comunque regolarci su quanto e come intervenire sui social network.
Twittare tutti insieme potrebbe causare dei problemi al portale e, come tutti gli altri strumenti di comunicazione, sarebbe quindi meglio agire con cautela, scrivendo solo ciò che si ritiene necessario e quando ne abbiamo realmente la necessità.

Bisognerebbe comunicare informazioni di cui si ha la piena certezza ed evitare quindi di inserire su internet messaggi solo perché li abbiamo sentiti dire, senza averli provati di persona. In questi casi inoltre sarebbe opportuno, almeno per rispetto verso le popolazioni colpite, evitare di fare delle battute. In questi momenti anche il popolo della rete deve concentrarsi su quanto accaduto e riflettere, facendo le scelte più intelligenti.

Un ultimo consiglio. Se vi trovate in zone terremotate, ma non avete subito danni e la vostra connessione internet funziona ancora, togliete la password alla rete wi-fi rendendola disponibile per comunicazioni e per raccogliere informazioni

 

 
 
 

Il nuovo mostruoso virus che scatenerà l'inferno

Post n°808 pubblicato il 31 Maggio 2012 da acer.250
 

flame

Si chiama Flame quello che potrebbe essere il più complesso virus per computer mai scoperto. Lo hanno individuato diversi ricercatori, tra cui quelli dell'Iranian Computer Emergency Response Team (MAHER). Le prime impressioni indicano una possibile relazione con i famosi Stuxnet e Duqu, e certamente un'arma informatica molto sofisticata, (fino ad oggi e chissà per quanto ancora, sembra non ci sia modo di fermarlo)
Anche gli esperti di Kaspersky hanno analizzato Flame, e scoperto un complesso strumento di spionaggio e furto di dati. Questo virus può compiere diverse azioni: attivare il microfono del computer e registrare le conversazioni, tracciare i tasti premuti, prendere schermate, esaminare il traffico o comunicare via Bluetooth con dispositivi vicini.
Il prezzo di tale complessità è un "peso" totale di circa 20 MB, sei dei quali in un solo file. I ricercatori di Kaspersky trovano inoltre curioso che alcune parti di Flame siano scritte in LUA, un linguaggio di programmazione tipico dei videogiochi.

 


Per diffondersi Flame si copia sui dispositivi di memoria USB, ma sfruttava anche una falla (ora corretta) di Windows legata alle stampanti. Per nascondersi invece il virus disattiva alcune funzioni se rileva la presenza di un antivirus, e in questo è implacabile.
Kaspersky ha identificato sistemi infetti in Africa e Medio Oriente, in particolare in Iran, Israele, Sudan, Syria, Libano, Arabia Saudita ed Egitto. Un elenco di paesi che rafforza l'ipotesi di un'arma di spionaggio nelle mani di un qualche governo. Symantec tuttavia ha rilevato infezioni anche in Ungheria, Austria, Russia, Hong King ed Emirati Arabi Uniti ma non si esclude la possibilità di nuove infezioni in altri paesi.
Quanto alle vittime, anche in questo caso c'è molta varietà: dalle agenzie governative alle università, dalle aziende ai computer privati.
Come nel caso di Stuxnet e Duqu non è possibile determinare chi siano gli autori, ma gli esperti sono concordi nell'affermare che solo uno stato può avere le risorse necessarie. L'unica debole traccia è il codice che contiene alcune stringhe di testo in inglese;

virus informatico

Flame, infine, è attivo dal 2010 è certo quindi che da almeno due anni questo virus sottragga informazioni riservate da "migliaia di computer" nei paesi citati, e che le trasmetta poi a destinatari che forse resteranno per sempre senza volto.


 
 
 

l'angolo del buon umore (ogni tanto ci vuole)

Post n°807 pubblicato il 31 Maggio 2012 da acer.250
 

 

Panino al prosciutto

 

Un finanziere, un poliziotto e un carabiniere si ritrovano in servizio in una zona disagiata, costretti a mangiare alla meglio, appoggiati ai cofani delle auto, giubbotto antiproiettile sempre indossato, inevitabile pranzo al sacco.

 

Il finanziere guarda nella sua busta preparata dalla moglie e fa:

'Panino col prosciutto...e voi?'

Il poliziotto controlla la sua busta 'Panino col prosciutto pure io'

Il carabiniere li imita 'Panino con prosciutto come voi'

I tre mangiano mugugnando un po'.

 

Trascorrono i giorni e i militi continuano a trovare per pranzo un panino con il prosciutto ciascuno.

Un giorno d'estate, esasperato dalla monotonia, il finanziere esclama 'Basta cazzo! Se anche stavolta mia moglie ha preparato un panino al prosciutto giuro che prendo la pistola e mi sparo!'

Nella busta c'è infatti il solito panino e prima che gli altri due possano reagire, il finanziere estrae a pistola d'ordinanza e si spara un colpo in testa.

 

Il poliziotto esclama febbrile 'Giusto! Il collega ha dimostrato di avere palle d'acciaio e noi poliziotti ce le abbiamo toste come quelle dei finanzieri. Adesso, se anche stavolta trovo il panino al prosciutto per pranzo, giuro che mi sparo anch'io!' Il poliziotto trova il solito Panino, emette un grido furibondo, con gesto solenne estrae l'arma d'ordinanza e si spara in testa.

 

Il carabiniere si guarda attorno frastornato.

E' rimasto solo con due cadaveri 'Che colleghi coraggiosi!

L'Arma però non può essere da meno. Se anche io trovo il solito panino col prosciutto mi sparo un colpo in testa!'

Inutile dire che anche il carabiniere trova l'immancabile panino e, in pochi secondi, si suicida con un colpo in mezzo agli occhi.

 

Il giorno dei funerali, le vedove camminano affrante al fianco delle tre bare che si avviano al cimitero.

La moglie del finanziere non smette di piangere e disperarsi 'Ma perchè lo hai fatto? Non ti piaceva il panino al prosciutto che ti preparavo?

Potevi dirmelo te lo avrei fatto al formaggio, alla mortadella, alle melanzane, perchè ti sei sparato, perchè?'

La moglie del poliziotto avanza lenta, fra un singhiozzo e l'altro 'Ma perchè lo hai fatto? Non ti piaceva il panino al prosciutto che ti preparavo? Potevi dirmelo, ti avrei cucinato il pollo ai peperoni, la frittata di verdure, il timballo di maccheroni, ti avrei cucinato tutto quello che volevi, perchè ti sei sparato, perchè?'

 

La moglie del carabiniere chiude il mesto corteo. Cammina tranquilla, in nero come le altre, ma quasi rassegnata ' Ma perchè lo hai fatto?

Capisco il finanziere, capisco anche il poliziotto, ma tu........ tu il panino te lo preparavi da solo......

 

Tre amiche parlano degli anticoncezionali che usano. Prima:
- Io preferisco il preservativo, pulito, sicuro, protegge dalla infezioni.
Seconda:
- Si, ma la gomma... Io preferisco la pillola, la prendi di sera e poi non ci pensi più.
Terza:
- Io utilizzo un bidone.
- ???
- Mio Pasqualino è molto più basso di me, così quando facciamo l'amore in piedi deve salire su un bidone. Mentre lo facciamo, io gli guardo gli occhi e quando diventano lucidi, sposto con un piede il bidone

 

Ero in autostrada, quando decisi di fermarmi all'autogrill per andare alla toilette.
Il primo bagno era occupato, quindi entrai nel secondo...
Appena mi son seduto sulla tazza ho sentito una voce proveniente dall'altro bagno:
«Ciao, come va?»
Non sono propenso a fraternizzare nei bagni, ma non so che mi è preso e alla fine ho risposto:
«Mah, si tira avanti...»
E l'altro:
«E cosa fai di bello?»
Ma guarda! Ho cominciato a trovare la situazione un po' bizzarra e gli ho detto:
«Beh, quel che fai tu... sto facendo la cacca...»
A quel punto il tipo irritatissimo:
«Senti, ti richiamo più tardi, c'è un idiota qui a fianco che risponde a tutte le mie domande!»

 

L'altra settimana ho portato degli amici ad un ristorante e ho notato che
il cameriere che prendeva le ordinazioni aveva un cucchiaio nel taschino
della camicia, non ci ho fatto caso più di tanto.
Poi mi sono accorto che lo aveva anche il ragazzo che aveva apparecchiato il tavolo.
Mi sono guardato intorno e ho visto che tutto il personale aveva un
cucchiaio nel taschino.
Quando il cameriere era tornato gli ho chiesto il perchè del cucchiaio....
"Vede... - mi ha spiegato - i titolari si sono rivolti alla Andersen
Consulting, esperti in efficienza e per revisioni alle procedure varie
personale e non. Dopo mesi di analisi hanno concluso che i clienti fanno
cadere il cucchiaio il 78% più spesso delle altre posate, per un totale di
circa 3 cucchiai all'ora. Se il personale è pronto per queste evenienze si
riducono i viaggi "cucina-sala" risparmiando un'ora e mezza/uomo ogni sera".
Appena finito di parlare, da un tavolo cade un cucchiaio.
Il cameriere lo sostituisce e spiega "ora ho tutto il tempo di prenderne
un'altro di riserva con comodo quando passerò dalla cucina invece di andarci apposta".
Poi osservando meglio mi sono accorto che ogni cameriere aveva un cordino
che dall'asola dei pantaloni finiva dentro la cerniera.
Chiedo anche per questo e il cameriere mi fa i complimenti per lo spirito
di osservazione dicendo che la Andersen ha scoperto che si poteva
risparmiare anche il tempo di permanenza nel bagno del personale
maschile.... tirandolo fuori col cordino, avvicinarlo all'orinatoio senza
toccarlo ed eliminando la necessità di lavarsi le mani: tempo trascorso in
bagno ridotto del 58%.
Incuriosito chiedo "il cordino vi aiuta a tirarlo fuori ma .... per rimetterlo dentro?"...
.... il cameriere sussurra:
"boh... non so gli altri miei colleghi .... io uso il cucchiaio ...."

 

buona giornata a tutti   

 
 
 

La sola cosa buona dei terremoti ...

Post n°806 pubblicato il 30 Maggio 2012 da acer.250
 

     ... è che ci costringono, sia pure brutalmente,  a rivivere il vincolo profondo che abbiamo con i nostri paesi , i loro  posti, la  geografia, la  storia, le sue persone, appena avvertita la scossa, se non si è tra gli sventurati che se la sono vista sbocciare proprio sotto i piedi, e capiamo di essere solo ai bordi di uno squasso tremendo e lontano, subito si cerca di sapere dov'è quel lontano, e quanto è lontano, e chi sono, di quel lontano, gli abitanti sbalzati dalle loro vite, si misurano mentalmente le pianure o le montagne che ci separano dal sisma,  prima ancora che computer   e tivù comincino a sciorinare, in pochi minuti, le prime immagini, le macerie, i dettagli, i volti spaventati, la nostra memoria comincia a tracciare una mappa sfocata, eppure palpitante, di persone,  e di luoghi visti nel passato , molti degli odierni italiani di pianura hanno radici in montagna, l'Appennino ha scaricato a valle, lungo tutta l'Emilia, un popolo intero di operai e di impiegati, la sua popolazione, dal dopoguerra a oggi, è decimata: dove vivevano in cento oggi vivono in dieci, forse da nessun'altra parte la Pianura Padana appare altrettanto vasta e composita, non si è lontani da Modena, da Bologna, da Mantova, da Ferrara, ma neppure si è vicini, se sei un forestiero e l'aria non è limpida, e non vedi l'Appennino che segna il Sud e  più lontano  le Alpi che indicano il Nord, ti disorienti, non sai più dove stai andando, sono luoghi in cui alberga un equilibrio fortunato, e raro, tra benessere individuale e vincoli sociali, sono paesi di volontari di ambulanza e di guidatori di fuoriserie, di bagordi in discoteca e di assistenza agli anziani, la parola "lavoro", da quelle parti, è diventata una specie di unità di misura generale,  li avrete sentiti anche voi, gli anziani, dire ai microfoni dei tigì "mai visto un lavoro del genere", il lavoro cattivo del terremoto, come fosse animato da uno scientifico malanimo contro il luogo, ha colpito soprattutto i capannoni industriali, le chiese e i municipi e quei portici, quei fantastici luoghi di mezzo tra aperto e chiuso, con le botteghe e i caffé, che sfregio vederli offesi, ingombri di macerie e sporchi di polvere, sono stati colpiti, come in un bombardamento scellerato, tutti i luoghi, dell'identità e della socialità …. la fabbrica e la piazza, che nell'Emilia rossa sono quanto resta di un modello economico che ha prodotto meno danni che altrove, vorticoso come in tutto il Nord, con qualche offesa all'ambiente come in tutto il Nord, con qualche malessere (le droghe, lo smarrimento, la noia) come in tutto il Nord, ma con una sua solidità, un suo equilibrio, una ripartizione intelligente tra industria e agricoltura, tra acciaio e campi, per quanto il terremoto abbia fatto "un lavoro mai visto", il lavoro di quei padani di buon umore  rimetterà le cose a posto, prima o poi  quando tutto sarà finito, i morti sepolti, i muri riparati, e i visitatori non saranno più di intralcio ai soccorsi,visitate quei luoghi e ditemi se non son belli

 
 
 
 
 

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