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un graditissimo regalo di Martina

-by

 

Premio 10 e lode

ringrazio con tanto affetto per il premio

con la seguente motivazione assegnatomi da

 donne e.... 

Al blog "TANTO PER ESSERCI"  di una persona speciale.

http://blog.libero.it/ashla/

 

PREMIO Award Brillante

donatomi dalla cara amica Silvana

del blog : SGATTAIOLANDO

 
Citazioni nei Blog Amici: 31
 

 
 

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I veri amici vedono i tuoi errori e ti avvertono. I falsi amici invece  pur vedendo allo stesso modo i tuoi errori...  ti lusingheranno sempre

 
 

Messaggi del 23/05/2012

la crisi Greca

Post n°790 pubblicato il 23 Maggio 2012 da acer.250
 
Tag: Grecia

 

..... potrebbe avere un epilogo disastroso che andrebbe a toccare anche i Paesi periferici della zona euro. Il Wall Street Journal parla della paura che anche in nazioni come la Spagna o l'Italia possano verificarsi grandi file fuori dagli istituti finanziari in difficoltà per ritirare i propri depositi conti correnti o conti di depisto. Proprio per questo rischio la Ue sta pensando all'introduzione di un piano pan-europeo di garanzie sui depositi. In questo modo si tranquillizzerebbero milioni di utenti.

Un analista di Citigrou, Stefan Nedialkov, ha spiegato come le banche di Irlanda, Italia, Portogallo e Spagna potrebbero, nel prossimo futuro, veder volatilizzarsi tra i 90 e i 340 miliardi di euro di depositi, qualora la Grecia dovesse decidere di abbandonare l'euro per tornare alla dracma. Secondo l'esperto, la Spagna sarebbe il paese più colpito con una cifra di perdita compresa fra i 38 e i 130 miliardi di euro.

Uno scenario del genere comporterebbe, con ogni probabilità, il fallimento di alcuni istituti bancari più deboli, mentre quelli più solidi si troverebbero a dover ridurre fortemente il credito e liberarsi degli asset per mantenere i fondi. La Banca Centrale Europea (Bce) potrebbe evitare questa catastrofe con nuovi prestiti a basso costo ma non sembra essere orientata verso questa decisione, soprattutto per le pressioni esercitate in senso opposto dalla Germania.

Intanto le banche di vari Stati europei, compresa l'Italia, cercano rifugio per la loro liquidità presso la
Bce; si pensi che i depositi "Overnight" sono saliti lo scorso venerdì a 789,715 miliardi contro i 785,137 miliardi di giovedì. Aumento anche delle richieste di prestito alla Bce da parte degli istituti: sono arrivati a 845 milioni. In questa maniera la liquidità non viene ridisribuita sul mercato in varie forme ma resta parcheggiata a tassi d'interesse bassi a Francoforte, da “mamma” Europa. Quest'atteggiamento non aiuta, certo, al tentato processo di ripresa del Vecchio Continente.

 

 
 
 

gomme "etichettate"

Post n°789 pubblicato il 23 Maggio 2012 da acer.250
 

 

 

    Anche i pneumatici, a partire dal prossimo 1° novembre,  avranno una loro etichettatura che valuterà  la resistenza al rotolamento, l’aderenza su bagnato ed il  rumore esterno da rotolamento. Si tratta di una novità assoluta introdotta dal Regolamento UE 1222/2009 che si pone l’obiettivo di migliorare la sicurezza e l’efficienza economica ed ambientale del trasporto su strada attraverso la promozione di pneumatici più sicuri ed efficienti dal punto di vista dei consumi di carburante, con bassi livelli di rumorosità.Attraverso l’etichettatura, il consumatore avrà a disposizione una serie di elementi oggettivi per valutare alcune prestazioni importanti per i pneumatici che prima d’ora non erano immediatamente percepibili. Assogomma, che ha organizzato un convegno sul tema che si è tenuto oggi a Milano, ricorda, tuttavia, che esistono numerose altre caratteristiche che determinano le prestazioni complessive di un pneumatico che non sono disciplinate da questo nuovo sistema di  valutazione.  Inoltre, nel processo di acquisto resta imprescindibile il consiglio ed il supporto dei rivenditori specializzati nell’orientare al meglio il consumatore nella scelta del pneumatico di qualità più adatto alle proprie esigenze.

 “L’etichettatura dei pneumatici è un vantaggio per il consumatore che avrà alcuni elementi oggettivi per poter orientare le proprie scelte che si aggiungeranno a quelli  che vengono abitualmente valutati durante il processo di acquisto” - afferma Fabio Bertolotti, Direttore Assogomma. “Questa novità dovrà però essere accompagnata da una efficace attività di controllo sul mercato da parte delle Autorità preposte. Senza controlli infatti si favorirà la frode in commercio con vendita di prodotti non conformi a tutto svantaggio sia del consumatore finale che dei costruttori corretti, vanificando gli sforzi tecnologici finalizzati a migliorare efficienza economica, ambientale e di sicurezza stradale.” 

Sono previste  sette classi di merito sia per misurare la resistenza al rotolamento, sia l’aderenza su bagnato. Le classi sono caratterizzate da una lettera  compresa tra A (la più efficiente o migliore) e G (la meno efficiente o peggiore).

Per quanto riguarda la resistenza al rotolamento la differenza tra un prodotto di classe A ed uno di classe G può tradursi in un minore consumo di carburante fino al 7,5% ed anche di più nel caso di mezzi pesanti.

Per quanto riguarda l’aderenza su bagnato, la differenza tra un prodotto di classe A ed uno di classe G può tradursi in un minor spazio di frenata fino al 30% (ad esempio per una vettura che viaggia a80 Km/hla riduzione potrebbe essere fino a 18 mt in meno).

Infine per quanto riguarda il rumore da rotolamento i valori sono espressi in decibel e sono previste 3 classi in relazione al numero delle barre. Il livello di rumorosità con tre barre nere è quello peggiore perché supera il futuro valore limite europeo obbligatorio. Due barre piene identificano il prodotto intermedio che avrà un numero di decibel di rumorosità fino a 3db in meno del valore limite futuro. Una barra sta a significare che il livello di rumorosità del pneumatico è inferiore di oltre 3db rispetto al valore limite futuro. Una diminuzione di 3db equivale a dimezzare l’intensità del rumore.

 

 
 
 

sentimenti e emozioni

Post n°788 pubblicato il 23 Maggio 2012 da acer.250
 

     Fin dall'antichità si è sempre saputo che i sentimenti e le emozioni producevano una certa ripercussione sull'organismo. Questo orientamento scientifico sostiene, quindi, che la malattia nasce dal rapporto dell'individuo col suo ambiente, per cui vengono presi in considerazione tanto l'aspetto psicologico che gli aspetti ambientali, l'emozione è spesso determinante nell'eziologia della malattia. Tuttavia, è bene ricordare che una particolare situazione ha un preciso significato in ciascun individuo in funzione del suo vissuto, della sua storia e del suo sviluppo psicologico (rapporto cronologico tra evoluzione della patologia e la vita affettiva). Se l'espressione motoria (verbale dell'aggressività o dell'angoscia) è ostacolata (bloccata), le scariche del sistema nervoso centrale verranno orientate verso il sistema vegetativo provocando disturbi patologici nella funzionalità degli organi F.Alexander (1891-1964) psicoanalista statunitense di origine ungherese  considerava la malattia come una funzione di parecchie variabili: ereditarietà, esperienze primordiali della prima infanzia, sonno, educazione, traumi affettivi, clima affettivo, ecc. In altri termini sostiene che ogni stato emotivo ha la sua sindrome fisiologica propria. In questo modo si possono descrivere particolarità psicologiche dell'asmatico, dell'obeso, dell'ulceroso, del coronare, del colitico, dell'anoressico, del bulimico e di ben altri ancora (addirittura il tumore).

Inizierò dunque una serie di post  a puntate  dove si considererà , brevemente, il linguaggio simbolico di alcuni organi, ovvero, ogni sintomo un messaggio…

 

Articolazioni. Le persone che soffrono di dolori articolari sono quasi sempre molto esigenti nei confronti di se stessi o della propria cerchia. A volte appaiono agli altri come molto flessibili, ma la loro docilità è dettata dalla paura e da una sensazione di impotenza di fronte a figure autoritarie. Sono presenti in queste persone sentimenti di collera e da un senso di rivolta, tenuti entrambi sotto silenzio, ma inevitabilmente espressi dal corpo per mezzo di questo particolare disagio.

I Reumatismi: il corpo sembra "congelato", chiudersi in un vera e propria camicia di forza. Essi possono essere la spia inequivocabile di un drammatico disagio sperimentato dal soggetto, ovvero difficoltà di adeguarsi ad una situazione vissuta come problematica. La difficoltà di movimento diventa allora una limitazione auto-imposta. I dolori possono nascere anche dalla paura per il futuro: equilibrio e stabilità sono modificati le preoccupazioni, allora, prendono il sopravvento.

Mal di schiena: il nostro corpo, sotto l'effetto di una umiliazione, tende a "piegarsi" o meglio a "ripiegarsi" su noi stessi. La schiena ricurvata segue frequentemente profondi disagi affettivi: la sofferenza ci "piega" (fardelli troppo pesanti da portare).

Cervicale: chi soffre ripetutamente di questo particolare dolore tende ad essere dominato da un'attività riflessiva esagerata e da una grande ostinazione. Segnali, questi, che rivelano una scarsa cedevolezza nei confronti delle proprie emozioni, del desiderio di lasciarsi andare, di abbandonarsi. Questi tipi di sofferenza si legano frequentemente a un eccessivo dominio del "mondo" della testa (razionale) sugli istinti.
Il polso: più di altre articolazioni, è coinvolto nei rapporti interpersonali (dare la mano) e denota l'equilibrio tra rigidità e flessibilità.
Il ginocchio: (condizione di inferiorità) il dolore può esprimere il grande disagio a vivere delle situazioni "umilianti": rifiuto di sottomettersi.

 
 
 
 
 

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