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un graditissimo regalo di Martina

-by

 

Premio 10 e lode

ringrazio con tanto affetto per il premio

con la seguente motivazione assegnatomi da

 donne e.... 

Al blog "TANTO PER ESSERCI"  di una persona speciale.

http://blog.libero.it/ashla/

 

PREMIO Award Brillante

donatomi dalla cara amica Silvana

del blog : SGATTAIOLANDO

 
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I veri amici vedono i tuoi errori e ti avvertono. I falsi amici invece  pur vedendo allo stesso modo i tuoi errori...  ti lusingheranno sempre

 
 

Messaggi del 04/08/2012

Come raffreddare un pc portatile

Post n°966 pubblicato il 04 Agosto 2012 da acer.250
 

      Con l'avvento della bella stagione ed il relativo aumento della temperatura media si ripresenta un problema annoso che lamentano molti possessori di notebook: l'elevato surriscaldamento del proprio pc ed il relativo blocco del sistema.

Come raffreddare un computer portatile? Ecco alcuni consigli e pratiche di manutenzione da adottare per evitare questo fastidioso problema.

Quasi tutti i processori presenti all'interno dei pc, notebook inclusi, prevedono un sistema che ne disabilita il funzionamento quando la temperatura di funzionamento raggiunge una soglia critica. Si tratta di un meccanismo messo a punto dalle case costruttrici per evitare conseguenze spiacevoli come il danneggiamento definitivo del chip o di altri componenti elettronici del sistema.

Come raffreddare un computer portatile ed evitare quei fastidiosi blocchi? Innanzitutto è necessaria una corretta manutenzione ordinaria. In altri termini bisogna accertarsi che sul processore sia sempre presente la pasta termica che favorisce la diffusione del calore generato al suo interno verso le alette di raffreddamento e quindi verso l'ambiente esterno.

Bisogna fare attenzione che la pasta termica generi un sottile strato di circa 1 - 2 mm. Disporne troppa potrebbe essere controproducente in quanto rappresenterebbe una sorta di ostacolo verso lo smaltimento stesso del calore.

In maniera analoga bisgna accertarsi che le ventole di raffreddamento, sia della CPU che dei chip video, siano perfettamente funzionanti e libere da ostruzioni o polvere accumulatasi col tempo. In caso contrario si può intervenire utilizzando un normale pennello facendo attenzione ad evitare il contatto con i vari componenti elettronici presenti all'interno del case.

Se dopo aver effettuato un'accurata manutenzione ordinaria il notebook continua a bloccarsi allora bisogna procedere con degli interventi esterni.

Un'ottima idea è quella di abbinare al notebook una base su cui poggiarlo mentre si lavora con esso. Si tratta di un accessorio, generalmente di plastica, che monta al suo interno delle ventole di raffreddamento alimentate da una cavetto Usb che va collegato al portatile stesso. Il costo di un tale accessorio si aggira intorno ai 10 - 20 euro e consente di raffreddare incisivamente il proprio notebook.

Tra gli aspetti negativi di una tale soluzione vi è un aumento della rumorosità complessiva del sistema dovuta alla rotazione continua delle ventole supplementari presenti nella base. Conseguenza che per diversi utenti potrebbe risultare molto fastidiosa così come una posizione di lavoro non proprio naturale dovuta allo spessore introdotto con l'utilizzo di questo accessorio.

A testimonianza della diffusione del problema, in rete esistono molti forum dove gli utenti si scambiano consigli sul come raffreddare un computer portatile.

Seppure non si tratti di una soluzione vera e propria ma di un banale palliativo, molti utenti consigliano di spegnere il computer nei momenti di inattività o durante le pause del proprio lavoro. Ciò consente ai componenti elettronici di raffreddarsi e tornare a temperatura ambiente nell'arco di alcuni minuti consentendo successivamente delle sessioni di lavoro più lunghe.

In alternativa è possibile acquistare un piccolo gadget, che molti trovano funzionale e poco fastidioso, che consiste in una ventola attaccata ad un tubicino flessibile collegato alla porta usb del proprio notebook. In altri termini una sorta di mini ventilatore che permette di dirigere il flusso d'aria verso le zone più calde del proprio sistema cercando di facilitarne lo smalitimento di calore verso l'ambiente esterno. E' possibile acquistarne uno per pochi euro su ebay o in qualsiasi negozio tradizionale di elettronica.

 
 
 

Violato Dropbox

Post n°965 pubblicato il 04 Agosto 2012 da acer.250
 

         I pirati informatici non risparmiano nessuno, e l'ultima a farne le spese è la nuvola virtuale di Dropbox, il servizio di cloud storage che consente di archiviare e sincronizzare i propri file. Secondo quanto riportano i media stranieri gli hacker hanno avuto accesso ai  dati di numerosi account, prelevando indirizzi di posta elettronica e password di un migliaio di utenti.

Nulla di irreparabile visto che agli utenti del più famoso e diffuso servizio di cloud storage (che offre un servizio di file hosting e sincronizzazione automatica di file tramite web) è bastato cambiare la propria password per limitare i danni, ma che indica una nuova tendenza dei pirati informatici verso dati personali che gli utenti conservano nelle loro nuvole virtuali

Secondo quanto circola in rete in questo caso gli hacker hanno rintracciato i dati in giro per il web ricavando password e indirizzi di posta da altri siti e verificando che l'utente utilizzasse gli stessi dati per Dropbox. Una volta verificati, l'interesse principale sarebbe quello di utilizzarli per spamming verso tutti gli utenti della rubrica.

Dopo questo incidente non previsto Dropbox sta correndo ai ripari e sta studiando nuove forme di accesso e autenticazione per gli utenti, metodi multilivello, codici inviati via cellulare e nuove forme di verifica. L'utente dal canto può utilizzare un semplice accorgimento sempre utile sul web che ormai è attaccato su tutti i fronti. Il massimo risultato si raggiunge con il minimo sforzo utilizzando password non banali, cambiandole frequentemente e variandole da un sito all'altro.

 

 
 
 
 
 

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