acrilmilanese

... scoppia la Renzi mania..ma .. lasciamolo lavorare! di da.. rio..

Acr e Crv.. la esporrebbero cosi.. così: ci potrebbero essere  due Renzi. Il primo che compie passi politici assai rilevanti: ed è il segretario del Pd che incide col bisturi vent’anni di cancrena e che, vivaddio, ha finalmente il coraggio di dire ai profittatori  veri o presunti (Testa, Prodi, Fassino, Bersani, Napolitano, Dalema, Amato, Bindi, Fioroni e Fassina... (ecct. ecct...) della sua parte politica di smetterla di eccitarsi quando viene notificato un avviso di garanzia; o quello che nella veste di premier rimette al loro posto i sindacati, pur col solito atteggiamento da pseudo bullo. Poi .. magari.. c’è l’altro Renzi, quello che si illude di poter andare avanti col governo mediatico. È quello che aspetta la domenica (noto giorno di vigilia che precede la sempiterna «settimana decisiva per le sorti della nazione» o «cruciale per il popolo dei diseredati.. o disoccupati», a seconda dell'addetto stampa o giornalista che ci apparecchia il «companatico.. senza pane .. » nei vari tolk o nei tg della Rai e della 7..) per andare in tv e cercare di aggiustare i semi-disastri accumulati nei giorni precedenti a causa della «giovanile.. frenesia da annuncio per tenere la scena», vera malattia dei giovani e del renzismo più sfrenato... ma utile per avviare a soluzione i probblemi.. che stanno diventando cronici..

Non sembra.. ma la comparsata da tubo catodico e da tolk , tra mani e ditini alzati e facce o faccette strambe, è tutto una pantomima ... un .."faso tutto mi ... e .. qui ghe pensi mi".. e «"faccio da per mì".. senza curarsi minimamente di indicare un capitolo di spesa dove trovare i miliardi.. oramai vecchia trasandata logica. È un enorme fuoco d’artificio, basta vedere il can-can sulla distribuzione dei famosi 10 miliardi e la risposta di tutti.. " ma dove li prendi..?.. e quali sono le coperture?. È tale la confusione e l’indeterminatezza che potrebbe suonare profetica la frase attribuita da un giornale a un renziano della prima ora e ritenuto "doc": «meno male che Matteo Renzi c'è e .. spara razzi nel cielo… noi arranchiamo dietro. Mancano tutti i dettagli, e che dettagl.. ma l'importante è la scossa in tutti i sensi..».. ma probabilmente serve anche questo.. è la così detta politica degli annunci.. per scuotere e attivare una realtà.. addomesticata da chi trae profitto della situazione di pantano, che favorisce i ricchi facendoli diventare ancora più tronfi e arroganti..  condannando i poveri ad aumentare la loro povertà ai limiti della sussistenza. Ben vengano tuttedue i Renzi, la cosa importante è che occorre una scossa che dia al paese italia una possibilità ancora per agganciare la possibile ripresa e una classe politica degna di questo nome.. prima di accedere alla rivoluzione dei paesi oramai condannati al declino di questo "MONDO SENZA FINE"..

Ed è così che i bei propositi non reggono al primo contatto con la realtà.. e meno male. Cisì avviene che al netto delle opinioni di ciascuno, nei fatti, il voto alla Camera sulle «quote rosa» riporta il Presidente del Consiglio Matteo Renzi con i piedi sul pianeta terra. A Montecitorio si è rimaterializzato il fantasma dei 101, tanti quanti furono i parlamentari del Pd che impallinarono Romano Prodi nel segreto dell’urna dopo averlo acclamato festanti come presidente della Repubblica. Anche stavolta i deputati del Pd hanno voltato in massa le spalle al loro segretario (ieri Pier Luigi Bersani, oggi Renzi.. domani del prossimo.. questa è la democrazia..) dopo aver preso solennemente l’impegno di sostenere la parità di genere.. peraltro già dimostrata dal Segretario del PD nella formazione del Governo.. Un Consiglio dei Ministri paritario tra uomini e donne...
Il premier sconta così il peccato originale del suo esecutivo, nato.. pare.. senza legittimazione popolare.. ma chi lodice?,.. e la scelta di Napolitano?.. una manovra di Palazzo?!.. ma non facciamo ridere.. i polli?!.. c’è una maggioranza parlamentare che si ritrova coesa intorno a un uomo e al suo programma... anzi ce ne sono due.. Al netto delle mirabolanti promesse, un fatto politico certo e .. che resiste finora nel cammino dell’ex bravo sindaco di Firenze è anche l’accordo (obbligato) con Silvio Berlusconi sulla legge elettorale. Al Senato, soprattutto nel Nuovo centrodestra , i sabotatori stanno già disseminando di mine il cammino della riforma, minacciano di non votarla e agitano il rischio di problemi strutturali per la tenuta del governo. Non è affatto da escludere che, causa numeri risicatissimi, a Palazzo Madama possa prevalere la strategia della demolizione.. programmata!

Per questo.. il ns Eroe.. Renzi deve far di tutto per mantenere la parola data e l’impegno preso. Altrimenti la storia politica di questo Paese si ricorderà di lui come di un leaderino che «sparò razzi in cielo e cercò di cambiare le regole del gioco.. senza riuscirvi.. un BUFFONE.. appunto». E poco o nulla di più.