acrilmilanese il 06/07/17 alle 10:58 via WEB
Valdis Dombrovskis, Vicepresidente responsabile per la Stabilità finanziaria, ha dichiarato: "In funzione delle circostanze specifiche, le norme dell'Unione bancaria prevedono diverse soluzioni per le banche che necessitano di nuovi capitali. In ogni caso, le soluzioni che sono state messe in atto dovrebbero proteggere la stabilità finanziaria in Europa e ridurre l'onere a carico dei contribuenti. Per quanto riguarda MPS, sussistono le condizioni per una ricapitalizzazione precauzionale. Ai costi hanno partecipato anche gli azionisti e i detentori di obbligazioni subordinate."
La normativa dell'UE, in particolare la direttiva sul risanamento e la risoluzione degli enti creditizi (BRRD), offre allo Stato la possibilità di iniettare capitale in una banca solvibile, a condizione che vengano rispettati determinati criteri (la cosiddetta "ricapitalizzazione precauzionale"). In questo contesto gli aiuti di Stato possono essere concessi solo in previsione dell'eventuale fabbisogno di capitale che si manifesterebbe in caso di peggioramento delle condizioni economiche e non fanno scattare la procedura di risoluzione della banca. L'opzione della ricapitalizzazione precauzionale per le banche solvibili nel quadro della BRRD è stata concordata dal Parlamento europeo e dal Consiglio al momento dell'adozione della direttiva.
Il 23 dicembre 2016 MPS ha annunciato l'intenzione di richiedere una ricapitalizzazione precauzionale a seguito del fallimento del tentativo di ottenere per intero il capitale necessario da investitori privati. Questo tentativo era scaturito dai risultati ottenuti dalla banca nelle prove di stress condotte nel 2016 in tutta l'UE dall'Autorità bancaria europea e dalla Banca centrale europea, che avevano evidenziato una carenza di capitale nello "scenario sfavorevole", che simula un ipotetico peggioramento delle condizioni economiche.
Il piano dell'Italia per affrontare questa carenza di capitale si articola nei seguenti punti:
· in linea con il "principio di condivisione degli oneri" previsto dalla normativa sugli aiuti di Stato dell'UE, i detentori di obbligazioni subordinate e gli azionisti hanno fornito un contributo pari a 4,3 miliardi di euro, derivante dalla conversione delle obbligazioni subordinate in azioni e dalla diluizione degli azionisti esistenti;
· MPS ha venduto alcune attività raccogliendo capitale privato per mezzo miliardo di euro;
· il capitale restante, pari a 5,4 miliardi di euro, sarà fornito dallo Stato in cambio di azioni di MPS (acquistate a prezzo ridotto).
Globalmente, il piano assicura che vi siano risorse private sufficienti per coprire le perdite attuali e potenziali di MPS.
Inoltre i detentori di obbligazioni subordinate al dettaglio che sono stati vittime di vendita scorretta e soddisfano determinati criteri di ammissibilità possono richiedere un risarcimento, che comporterà uno scambio delle loro azioni convertite in obbligazioni privilegiate MPS. Tale risarcimento è un corrispettivo del tutto distinto dalla condivisione degli oneri ai sensi della normativa sugli aiuti di Stato dell'UE. Il Monte dei Paschi prevede una spesa fino a 1,5 miliardi di euro per il risarcimento dei detentori di obbligazioni subordinate al dettaglio che sono stati vittime di vendita scorretta.
Piano di ristrutturazione
segue a cura di www.acraccademia.it
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