Creato da acrilmilanese il 05/08/2010
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Messaggi del 10/01/2017

x Teo segue x pag 3 il Civ-Bellag 2017 genn

Post n°486 pubblicato il 10 Gennaio 2017 da acrilmilanese
 
Foto di acrilmilanese

art. x pag tre, grazie e b.lav

VIA GARIBALDI, 2 - 22021 BELLAGIO (CO)
Tel. 031950815 Fax. 031950513 P.IVA: 00605620137
e-mail:
segreteria@comune.bellagio.co.it
PEC: comune.bellagio.co@halleycert.it 

x Info suComune di Bellagio(Municipio di Civenna)

Renzi Segretario del PD, sta preparandosi ad affrontare l'emergenza per poi andare al voto. Dopo la Legge Elettorale, che troverà una risposta alla proposta del Pd a F.I. e i centristi, oltre che dalla Magistratura.Un'altra partita importantissima è il LAVORO x i giovani e il Reddito di Cittadinanza... Su queste importanti questioni su misura il Governo Gentiloni dovrà pronunciarsi nel gennaio-febbraio 2017, poi anche sui voucher, vale a dire i  cosiddetti buoni lavoro da 10 euro, che diventano 7,50 al netto di tasse e contributi, con i quali vengono pagati i lavori occasionali e non retribuiti per vie normali, ma che non sono più in nero. I buoni o ticket, nel corso degli ultimi mesi, sono entrati di diritto nel dibattito politico nazionale, affiancando la legge elettorale e le elezioni anticipate, diventando uno dei terreni sui quali l’Esecutivo rischia di scivolare, se non li risolve nel prossimo futuro. A causare un pò di clamore sono stati i dati diffusi dall’INPS alcune settimane fa, le notizie, secondo cui il numero dei voucher avrebbe raggiunto un vero e proprio record: nei mesi compresi tra gennaio e ottobre del 2016 pare siano stati venduti 121,5 milioni di voucher, un dato che rappresenta una crescita del 32% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Non solo, la situazione è già abbastanza preoccupante di per sé anche se l’aumento posto in essere nel 2016 non seguisse quello registrato nei primi dieci mesi del 2015, quando in termini percentuali l’incremento è stato del 67% rispetto ai dieci mesi del 2014. Dati che, secondo noi, assurgerebbero a simbolo della crescente precarizzazione del mercato del lavoro avallata dal Jobs Act, la riforma principale del Governo Renzi. A complicare la vita all’Esecutivo Gentiloni ci si sono messi pure i sindacati, la CGIL per la precisione, che dopo aver raccolto oltre 3 milioni di firme ha proposto un referendum composto da tre quesiti: il primo riguarda il ritorno dell’articolo 18, il secondo la reintroduzione della “responsabilità solidale” negli appalti, il terzo l’abolizione dei voucher. Sull’ammissibilità di questi quesiti si esprimerà la Consulta, chiamata a decidere entro il prossimo 11 gennaio. Tredici giorni dopo arriverà la sentenza sull’Italicum, altra gatta da pelare non indifferente dalla quale dipenderanno gli equilibri elettorali dei prossimi mesi. I cosiddetti ..Voucher: cosa sono? I voucher nascono nel 2003. Il fine è identico a quello che perseguono attualmente, vale a dire ampliare le maglie legislative consentendo di remunerare in maniera legale lavori svolti in maniera occasionale che fino a quel momento venivano pagati in nero. Il loro funzionamento è semplice: il datore di lavoro compra il buono e poi lo dà al lavoratore impiegato occasionalmente. Il costo è di 10 euro, ma il lavoratore ne riceve 7,5, mentre l’importo restante (2,5 euro) va a INAIL e INPS per la copertura assicurativa e contributiva. Ma come funzionano? Inizialmente il loro utilizzo era regolato da paletti molto stringenti. Potevano essere usati solo per pagare coloro che erano disoccupati da oltre un anno, pensionati o studenti che lavoravano occasionalmente in determinati settori. Oggi il raggio d’azione si è allargato grazie alle liberalizzazioni introdotte nel 2009-2010 prima (Governo Berlusconi) nel 2012 poi (Governo Monti) e infine tramite il Jobs Act che ha alzato la soglia massima annuale da 5mila a 7mila euro per lavoratore. Ecco ... come si usano oggi Questi buoni lavoro da 10 euro possono essere utilizzati oggi per remunerare tutte tipologie di lavoratori impegnati nelle attività produttive. Unico paletto: il lavoro deve essere accessorio e saltuario. Inoltre, i 7mila euro netti annui percepiti dal singolo soggetto devono pervenire da diversi committenti. La soglia massima per singolo committente è stata fissata a 2mila euro annui. Per i pensionati il limite massimo nei 12 mesi scende da 7mila a 2mila euro, mentre coloro che percepiscono altre forme di sostegno al reddito non possono superare i 3mila euro. Queste le regole generali. I  voucher combattoni il precariato? Certamente!... se per i fautori del voucher questo strumento ha avuto il merito di far emergere lavori che in precedenza venivano pagati in nero, per i suoi detrattori il problema sarebbe essenzialmente che nel loro utilizzo pratico servono essenzialmente all’opposto, cioè a mascherare il lavoro nero usando i buoni lavori. Inoltre, dando ai datori di lavoro questo strumento si permetterebbe loro di avere dei lavoratori senza oneri ne preoccupazioni, aumentando la già crescente precarizzazione del mercato. Pare che per ovviare a tutto ciò, lo scorso settembre il Governo Renzi sia intervenuto sulla materia, aumentando la tracciabilità dei voucher attraverso l’introduzione di un obbligo per il datore di lavoro che, da tre mesi, ha il dovere di comunicare il nome del lavoratore, il giorno in cui il lavoro è stato eseguito e gli orari di inizio e fine attività. Parlando in parole povere i datori di lavoro che usano questo strumento devono inviare, almeno 60 minuti prima dell'inizio di ciascuna prestazione, un sms o un messaggio di posta elettronica all'Ispettorato nazionale del lavoro comunicando i dati richiesti. Se questi cambiamenti abbiano funzionato lo scopriremo solo fra qualche settimana, quando arriveranno i dati relativi ai mesi di ottobre, novembre e dicembre. Nel frattempo però sono i dati precedenti ad allarmare: il numero di voucher venduti è cresciuto dai 15 milioni del 2011 ai 24 milioni del 2013, arrivando ai 121,5 milioni dei primi dieci mesi del 2016. Da sottolineare però che non può essere tutta colpa del Jobs Act dato che, la riforma del lavoro è intervenuta sulla normativa aumentando il limite annuo, ma lasciando intatte le regole precedenti. Quale sarebbe dunque la colpa del Jobs Act? Aver reso meno convenienti le altre forme di contratto a termine e aver sdoganato l’uso di uno strumento che fino a qualche anno fa era sconosciuto ai più. Voucher nel 2017; ecco le proposte di modifica A prescindere da quale sarà la decisione che la Corte Costituzionale renderà nota il prossimo 11 gennaio, la necessità di modificare la normativa vigente sui voucher sembra essere ormai diventata opinione unanime. Il problema dunque riguarda il come. Secondo alcuni si dovrebbero fare tre passi indietro, cancellando le modifiche introdotte nel corso degli anni  dal Jobs Act dalla riforma Fornero e dalla riforma del 2009-2010. Il risultato di questa scelta sarebbe quello di restringere l’uso dei buoni lavoro a determinate prestazioni, settori e tipologie di lavoratori. Per altri la soluzione sarebbe più semplice: tornare ai limiti massimi di incasso precedenti e aumentando controlli e sanzioni per chi viola le regole. Prima di decidere il da farsi però si dovrà attendere non solo la Consulta, ma anche i dati relativi all’uso dei voucher ad ottobre, mese a partire dal quale è stata incrementata la tracciabilità. Sarà su queste basi che si dovrà ripartire. Tornando alle proposte di modifica, attualmente l’ipotesi meno probabile sembra essere quella di ridurre il tetto massimo percepibile annualmente. Il motivo è presto detto: in base ai dati disponibili nel 2015 solo 5mila persone su 1,4 milioni (lo 0,4% in termini percentuali) ha percepito tramite i voucher più di 5mila euro l’anno. Il che significa che a causare il boom non è stato l’aumento.  Il 64,8% dei prestatori ha incassato nello stesso anno di riferimento  meno di 500 euro, mentre il 20% ha superato i mille euro. A contribuire maggiormente al boom sembrano invece essere stati i cambiamenti apportati dalla legge Fornero, che ha ampliato i settori produttivi di riferimento e la legge 99/2013 del Governo Letta, che ha cancellato il requisito «di natura meramente occasionale». Prendendo per buone queste ipotesi, saranno questi i campi sui quali il Governo interverrà allo scopo di ottenere effetti più efficaci. Dal punto di vista della vigilanza, il ministero del lavoro starebbe inoltre studiando la maniera di introdurre dei controlli mirati nei confronti dei professionisti o delle imprese che utilizzano i voucher al posto dei contratti, inasprendo parallelamente le sanzioni. Ad oggi, pare che chi non rispetti l’obbligo di comunicazione venga assoggettato ad una multa variabile da 400 a 2.400 euro, moltiplicata per ciascun lavoratore per cui è stata omessa la comunicazione.. così è, ma quali siano le certezze non è ancora dato sapere. Ricerca a cura di Acr-Crv il Civennese Onlus di fatto vedi www.acraccademia.it

 
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x Teo art da pubbl su il civen-bellagino pag 1,2 e 3

Post n°485 pubblicato il 10 Gennaio 2017 da acrilmilanese
 
Foto di acrilmilanese

Ciao Teo, mi pubblichi su il Civ-Bellagino di Gennaio 2017 a pag 1, 2 e 3  i segg. articoli? Le foto le trovi in facebook di Ketti ... giro sul battello e gita sul lago di como. Grazie e b.lav

SANREMO 67a Ediz. del FESTIVAL della CANZONE ITALIANA!

Riceviamo il comunicato x i ns lettori e volentieri poubblichiamo! Sanremo 2017 ha già le sue date e il suo regolamento ufficiale delle cinque serate. La 67esima edizione del Festival di Sanremo andrà in onda su Rai Uno dal 7 all’11 febbraio 2016 in diretta dal Teatro Ariston. Per il terzo anno consecutivo il conduttore e direttore artistico della nuova edizione della kermesse canora più famosa d’Italia è Carlo Conti. Nel corso delle prossime settimane, al massimo entro la prima metà del mese di dicembre, verranno svelati i nomi dei cantanti in gara, degli ospiti e delle vallette che saliranno sul palco dell’Ariston. Sanremo 2017 Date. Sono state già annunciate ufficialmente con largo anticipo le date del Festival di Sanremo 2017 che si svolgerà dal 7 all’11 febbraio. Come sempre sono cinque le serate in programma, nel corso delle quali Carlo Conti si dividerà tra la gara dei Campioni e quella delle Nuove Proposte. Sanremo 2017 Regolamento Serate. Come ogni anno la Rai ha già svelato il regolamento ufficiale delle 5 serate della 67esima edizione del Festival di Sanremo composto da alcune novità. Di seguito sono disponibili i dettagli di ogni serata. Prima serata 7 Febbraio 2017. Per la prima serata di Sanremo 2017 Carlo Conti accoglierà sul palco tutti i venti cantanti in gara nella categoria Big. Per ogni brano sarà applicato il sistema di votazione misto, cioè il voto del pubblico con il Televoto e quello della Giuria della Sala Stampa. Seconda Serata 8 Febbraio 2017. Saranno solo 10 i big che si si esibiranno con le canzoni in gara nel corso della seconda serata di Sanremo 2017 dell’8 febbraio con il sistema di votazione misto (Televoto e Giuria Sala Stampa). La media ponderata tra le percentuali di voto ottenute alla fine della seconda serata e quelle della prima serata daranno decreteranno i 6 cantanti che accedono alla serata finale di Sabato 11 nella categoria Big. Le altre quattro canzoni eliminate invece possono essere ripescate nel corso della Quarta Serata di venerdì 10 febbraio. Sul palco del Teatro Ariston di Sanremo l’8 febbraio 2017 debutterà la gara della Sezione Nuove Proposte con l’esibizione dei primi quattro giovani che saranno impegnati con una sfida diretta. Anche per loro sarà valido il sistema di votazione misto. Alla fine della serata solo le due canzoni vincitrice delle sfide dirette potranno accedere di diritto alla semifinale della Quarta Serata della sezione Nuove Proposte. Terza Serata 9 Febbraio. A Sanremo 2017 la terza serata del 9 febbraio non sarà dedicata alle cover. Si esibiranno infatti gli altri 10 big in gara e si sottoporranno al sistema di votazione misto. Anche qui vige la stessa regola delle percentuali dei giorni precedenti e solo sei cantanti accederanno alla finale di sabato 11 febbraio. Le 4 canzoni eliminate partecipano al ripescaggio della Quarta Serata del 10 febbraio. Continua invece la gara per le Nuove Proposte con l’esibizione degli ultimi quattro giovani. Dopo la sfida diretta la votazione a sistema misto proclamerà i due vincitori che accedono alle semifinali della quarta serata. Quarta Serata 10 Febbraio. La quarta serata di Sanremo 2017 quest’anno sarà dedicata alle Cover. Saranno i 12 big finalisti ad esibirsi ma questa volta si sottoporranno ad un sistema di voto misto che comprende il Televoto, la Giuria degli Esperti e la Giuria Demoscopica. Alla fine delle esibizioni verrà assegnato un premio alla cover più votata. Nel corso della quarta serata è previsto anche il ripescaggio degli 8 big eliminati nelle precedenti serate. Gli 8 cantanti si esibiranno ma solo 3 potranno accedere alla Finale dopo la votazione mista (Televoto, Giuria degli Esperti, Giuria Demoscopica). Carlo Conti lancia la semifinale delle Nuove Proposte con l’esibizione dei quattro cantanti che hanno vinto la seconda e terza serata. Alla fine della serata verrà proclamata la canzone vincitrice di Sanremo Giovani 2017 in base ai risultati della votazione a sistema misto (Televoto, Giuria degli Esperti, Giuria Demoscopica). Quinta Serata 11 Febbraio. Carlo Conti all’inizio della quinta e ultima serata dell’11 febbraio annuncerà le 3 canzoni dei big riammessi in gara, che si aggiungeranno alle 12 già in scaletta. I big in gara si esibiranno con le 15 canzoni alla Finale di Sanremo 2017. Per l’ultima serata di Sanremo 2017 le votazioni delle serate precedenti verranno cancellate e ci sarà una nuova votazione con sistema misto grazie al Televoto, alla Giuria degli Esperti e alla Giuria Demoscopica. Grazie alla nuova classifica le tre canzoni più votate andranno alla finalissima dei big in gara. A questo punto la votazione precedente verrà azzerata e i tre big si esibiranno di nuovo con le canzoni finaliste. Lo stesso sistema di votazione decreterà la canzone vincitrice di Sanremo 2017 nella sezione Campioni per poi proclamare anche la seconda e terza classificate. Ospiti. Sono numerosi gli ospiti che potrebbero partecipare a Sanremo 2017 ma al riguardo c’è ancora molto mistero. Non si conoscono ancora i nomi degli ospiti, nazionali ed internazionali, che Carlo Conti potrebbe accogliere sul palco del Teatro Ariston. Dalle prime indiscrezioni trapelate in rete tra i superospiti italiani potrebbero esserci Giorgia, Tiziano Ferro, Biagio Antonacci, Zucchero e Il Volo. Cantanti. L’elenco dei 20 cantanti ammessi alla gara nella sezione Campioni verrà svelato entro la prima metà del prossimo mese di dicembre. Intanto iniziano ad aumentare le indiscrezioni in rete in merito ai probabili cantanti in gara nella sezione Campioni. Tra i primi nomi papabili ci sono Giusy Ferreri, Syria, Clementino, Chiara Galiazzo, Nina Zilli, Nesli, Francesco Sarcina, Fausto Leali e Michele Zarrillo. Sanremo 2017 Giovani. Saranno 8 le nuove proposte in gara a Sanremo Giovani 2017. Intanto tra i 60 nomi ammessi a partecipare alle selezioni ci sono anche alcuni ex alunni di Amici di Maria De Filippi come Chiara Grispo, i La Rua, Lele Esposito, Enrico Nigiotti, Gerardo Pulli e Luca Tudisca. Sanremo 2017 Conduttori. La 67esima edizione del Festival di Sanremo sarà condotta da Carlo Conti, che per il terzo anno consecutivo ricopre anche il doppio ruolo di direttore artistico. Potrebbe essere questa la volta buona per vedere Conti e Fiorello lavorare di nuovo insieme? Sanremo 2017 Vallette. Come ogni anno anche per Sanremo 2017 i riflettori saranno puntati sulle vallette di Carlo Conti. Dopo Emma, Arisa, Rocio Munoz Morales, Virginia Raffaele e il valletto Gabriel Garko chi affiancherà Carlo Conti? Quale formula sceglierà il conduttore? Due vallette o un uomo e una donna? Tutti questi dettagli verranno svelati nel corso delle prossime settimane.

Alde non accetta l'accordo! Come faceva a funzionare.

È saltato il goffo tentativo di Beppe Grillo di far confluire il Movimento 5 Stelle all'interno dell'Alde, l'eurogruppo di centro guidato da Guy Verhofstadt, con un grande Euro-vaffa ha annunciato la rinuncia dell'alleanza con il M5S. Che figuraccia per i Grillini. La notizia accolta dal Pd a Forza Italia con grandi critiche. "'Alleanza contro natura'. Da liberali francesi e tedeschi sberle ai grillini. La base m5s in subbuglio per la svolta europeista. Inversione a u riuscita male", scrive su twitter il capogruppo alla Camera di Fi, Renato Brunetta. E anche Paolo Becchi, un tempo considerato ideologo del Movimento, commenta sui social. "Te lo dico in spagnolo - scrive -: pero que mierda de figura es esta???", mentre il leader della Lega Matteo Salvini parla di una "svendita dei vertici 5 Stelle" e la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, paragona l'ex comico Grllo a "un Mario Monti "La qualunque". "Punizione all'opportunismo", aggiunge dal Pd il Sen. Franco Mirabelli, convertiteVi al Pd e a F.I. diciamo noi di Crv-Acr, ritroverete molti espulsi, senza colpa dal vs movimento, come il primo Sindaco Pizzarotti.

 
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