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Messaggi del 06/09/2017
Istituire il premio Giovanni Berio in arte LIGUSTRO (Imperia - gennaio 1924, dicembre 2015) per far conoscere agli studenti l’antica tecnica giapponese Nishiki-E riscoperta dall’artista LIGUSTRO, e permettere loro di studiare alcune stampe e matrici da lui incise, evidenziando anche la complessità e la perfezione del lavoro ottenuto dopo molti anni di studio, ricerca e impegno.
Con questo progetto si vuole offrire ampia visibilità sia agli autori degli elaborati, che agli istituti stessi che promuovono tale iniziativa..
Per Sua informazione, in data 9 maggio 2015 si è svolta, presso la sala convegni della Biblioteca Civica Leonardo Lagorio di Imperia, con il patrocinio della Fondazione Italia Giappone e della Fondazione Mario Novaro, l’apertura della sala dedicata al Maestro Giovanni Berio in arte LIGUSTRO quale traguardo successivo dopo l’importante e recente donazione (legni incisi, corrispondenza, calligrafie giapponesi, libri ed opere d’arte personali e di altri autori, l'archivio completo di una vita artistica) del Maestro alla Città di Imperia. La sala è fruibile pubblicamente, come punto di riferimento di eccellenza, per consultare tutto il materiale donato per approfondimenti personali ed eventi divulgativi. Sperando che questo progetto possa essere accolto presso il Suo Istituto, porgo un cordiale saluto. Francesco Berio cell. 340 10 75 877 Ketti Bosco e Sergio Merzario di Aics-Acr-Crv cell. 3402707829 e 3394523017
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Altroconsumo ha deciso di sospendere il giudizio sull’affidabilità di Popolare di Bari in attesa che le indagini facciano luce sull’inchiesta aperta dalla Procura.
L’ipotesi di reato che coinvolge i vertici dell’istituto è pesante e potrebbe avere effetti su correntisti e azionisti: associazione a delinquere, ostacolo alla vigilanza e falso in bilancio.
La Procura ha acceso i riflettori sull’acquisizione di Tercas, banca sull’orlo del fallimento, avvenuta nel 2014. Secondo le accuse ci sarebbero state irregolarità nei bilanci pubblicati.
Tra il 2013 e il 2015, Popolare di Bari ha effettuato due aumenti di capitale destinati proprio a finanziare l’acquisizione di Tercas. Se la Procura accertasse che le informazioni contenute nei prospetti informativi non sono veritiere, gli azionisti avrebbero diritto a richiedere la restituzione di quanto investito.
Sarebbe un salasso per la banca: ad oggi sono circa 70.000 gli azionisti che hanno investito, in totale, oltre 1 miliardo di euro.
Le indagini in corso rappresentano un’incognita troppo grande per poter far affidamento sui dati dell’ultimo bilancio. In attesa di maggiore chiarezza, l’organizzazione ha deciso di sospendere il giudizio sull’affidabilità del gruppo.
Altroconsumo ricorda ai titolari di conti correnti e conti deposito che è bene rispettare la soglia di sicurezza di 100.000 euro per depositante. Maggiori sono invece i rischi per gli azionisti perché la vendita dei titoli è particolarmente difficoltosa. Da luglio il titolo è quotato sulla piattaforma Hi-mtf, ma gli scambi sono ridottissimi: l’organizzazione consiglia di inserire l’ordine di vendita nella piattaforma e pazientare.
La classifica completa sull’affidabilità delle banche è disponibile su altroconsumo.it
..a cura di www.acraccademia.it e Crv-Acr
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Commissione europea - Comunicato stampa |
Obbligatorie dal 1° settembre prove nuove e più efficaci delle emissioni degli autoveicoli
Bruxelles, 31 agosto-1 settembre 2017
A partire dal 1º settembre 2017, prima di poter circolare sulle strade europee i nuovi modelli di autoveicoli dovranno superare prove aggiornate più affidabili delle emissioni in condizioni di guida reali ("emissioni reali di guida", Real Driving Emissions - RDE) nonché una prova di laboratorio migliorata ("procedura di prova per i veicoli leggeri armonizzata a livello mondiale", World Harmonised Light Vehicle Test Procedure - WLTP).
Jyrki Katainen, vicepresidente responsabile per l'Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, ha affermato: "Le nuove prove delle emissioni costituiscono una tappa fondamentale nel lavoro che stiamo realizzando per disporre, nei prossimi anni, di veicoli più puliti e più sostenibili, ma molto rimane ancora da fare. Lo scandalo delle emissioni ha rivelato la necessità di una maggiore indipendenza delle prove a cui vanno soggetti gli autoveicoli e di una più attenta vigilanza del mercato. La Commissione deve inoltre avere la facoltà di intervenire in caso di irregolarità ed è proprio a tal fine che ha presentato una proposta nel gennaio 2016, rimasta sul tavolo sino ad oggi. È giunto ormai il momento che il Parlamento europeo e il Consiglio procedano alla sua adozione. Vanno inoltre profusi sforzi a livello di UE per incoraggiare con decisione la mobilità a basse emissioni."
Elżbieta Bieńkowska, Commissaria responsabile per il Mercato interno, l'industria, l'imprenditoria e le PMI, ha aggiunto: "Un passaggio rapido a veicoli ad emissioni zero è nel nostro interesse, se consideriamo i rischi per la salute pubblica e l'ambiente, ed è essenziale per l'industria automobilistica, se intende rimanere competitiva a livello internazionale. Per il momento, però, i veicoli diesel fanno ancora parte della nostra vita e dobbiamo ripristinare la fiducia in questa tecnologia: ecco perché è fondamentale disporre di prove aggiornate e più affidabili per gli autoveicoli nuovi mentre, per quelli già in circolazione, gli Stati membri devono assolvere i loro compiti, ossia dare esecuzione alle norme e adottare nuovi provvedimenti, insieme a tutte le parti interessate, al fine di ridurre le emissioni del parco veicoli esistente."
Le nuove prove delle emissioni garantiranno risultati più attendibili e contribuiranno a ripristinare la fiducia relativamente alle prestazioni dei nuovi autoveicoli. Le prove rappresentano una delle diverse importanti attività che la Commissione porta avanti per un'industria automobilistica pulita, sostenibile e competitiva.
· Prove delle emissioni più severe e precise: le emissioni di NOx e di particolato, che sono una delle principali cause dell'inquinamento atmosferico, saranno misurate in maniera più affidabile in condizioni di guida reali (prova RDE). Questa prova andrà ad integrare una procedura di prova in laboratorio nuova e più realistica (prova WLTP) per tutte le emissioni, comprese quelle di CO2, e il consumo di carburante, nonché le emissioni di NOx e di altri inquinanti atmosferici. Entrambe le prove diventeranno obbligatorie dal settembre 2017 per tutti i nuovi modelli di autoveicoli e saranno introdotte gradualmente per tutti gli autoveicoli nuovi tra il 2018 e il 2019 (per ulteriori informazioni cfr.MEMO/17/2821).
· Revisione completa del sistema di omologazione: una volta adottata, la proposta di regolamento che la Commissione ha presentato nel gennaio 2016 garantirà una maggiore qualità e indipendenza delle prove sui veicoli e un controllo più attento sugli autoveicoli già in circolazione e introdurrà la vigilanza dell'UE nell'intero sistema.
· Norme sulla qualità dell'aria: gli Stati membri sono tenuti a rispettare i valori limite dell'UE per una serie di inquinanti, tra cui l'NO2, e a stabilire piani per la qualità dell'aria nelle zone o negli agglomerati in cui tali valori limite sono superati.
· Mobilità a basse emissioni: la strategia europea per una mobilità a basse emissioni mira ad aumentare l'efficienza del sistema dei trasporti e ad accelerare la diffusione delle energie alternative a basse emissioni per i trasporti e la transizione verso veicoli a emissioni zero. Detta strategia si basa su una gamma di alternative energetiche a basse emissioni per le autovetture e gli autobus e pone l'accento sull'elettrificazione dei trasporti ferroviari e sull'impiego dei biocarburanti nei settori del trasporto aereo e del trasporto su gomma di merci e passeggeri. La Commissione prevede altresì di adottare entro novembre 2017 un piano d'azione riguardante un'infrastruttura per i combustibili alternativi allo scopo di diffondere maggiormente l'uso dei carburanti alternativi in Europa.
Al tempo stesso la Commissione segue con attenzione i provvedimenti adottati dagli Stati membri relativamente ai veicoli inquinanti già in circolazione.
A seguito delle rivelazioni del settembre 2015, con cui era stato reso noto l'uso da parte del gruppo Volkswagen di software di manipolazione per eludere le norme in materia di emissione per alcuni inquinanti atmosferici, la Commissione ha invitato tutti gli Stati membri, in qualità di autorità responsabili della vigilanza del mercato e dell'applicazione della normativa in materia di omologazione, a effettuare le necessarie indagini al fine di verificare i livelli di emissioni reali dei veicoli circolanti sui rispettivi territori e di garantire la conformità al diritto dell'UE. La Commissione ha appoggiato le attività a livello nazionale mediante l'elaborazione di una metodologia comune di prova che riveli la presenza di dispositivi di manipolazione che alterano i risultati delle prove di laboratorio e garantisca la coerenza dell'esito delle indagini nazionali. Ha inoltre pubblicato un documento orientativo per aiutare le autorità degli Stati membri a valutare se i costruttori automobilistici utilizzino dispositivi di manipolazione o mettano in atto altre strategie risultanti in un aumento delle emissioni del veicolo al di fuori del ciclo di prova e ad analizzare se ciò sia tecnicamente giustificato.
Nel dicembre 2016 e nel maggio 2017 la Commissione ha avviato procedure di infrazione nei confronti di otto Stati membri per violazione della normativa UE in materia di omologazione e continua a controllare se il diritto dell'Unione in materia sia correttamente applicato.
Inoltre la Commissione garantirà il rispetto delle norme sulla concorrenza e continuerà a lavorare affinché ai consumatori sia assicurato un trattamento equo.
La Commissione continua infine ad adoperarsi per assicurare l'applicazione delle norme UE in materia di qualità dell'aria tramite procedure di infrazione nei confronti dei 16 Stati membri che violano i valori limite dell'NO2 ambiente.
Per ulteriori informazioni
MEMO/17/2821 Azione dell'UE per ridurre l'inquinamento atmosferico causato dai veicoli diesel
Atti dell'RDE:
Comunicato stampa relativo alla proposta sull'omologazione
Proposta di regolamento relativo all'omologazione e alla vigilanza del mercato dei veicoli a motore
Comunicazione della Commissione "L'Europa in movimento"
IP/17/2822
Contatti per la stampa:
Informazioni al pubblico: contattare Europe Direct telefonicamente allo 00 800 67 89 10 11 o per e-mail ... a cura di : |
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Al via le iscrizioni all’edizione 2018 del premio dell'UE per le donne innovatrici
Oggi, 5 settembre 2017, la Commissione europea apre la quinta edizione del Premio dell’Unione europea per le donne innovatrici, che sarà conferito a imprenditrici che sono riuscite ad immettere sul mercato le loro innovazioni straordinarie. Il primo premio è di 100 000 euro, il secondo e il terzo ammontano rispettivamente a 50 000 e 30 000 euro, mentre una giovane imprenditrice a inizio carriera si aggiudicherà il Rising Innovator Award, un premio speciale del valore di 20 000 euro.
Carlos Moedas, Commissario per la Ricerca, la scienza e l'innovazione, ha dichiarato: "Il Premio dell’Unione europea per le donne innovatrici dà riconoscimento pubblico a imprenditrici d’eccellenza e ispira altre donne a seguire le loro orme. Dall’inizio del concorso abbiamo visto risultati eccezionali. Ad esempio, le vincitrici dell'edizione 2017 hanno creato un laboratorio per l’innovazione riunendo scienziati e artisti o hanno inventato il primissimo tablet digitale per non-vedenti. Sono impaziente di scoprire molte nuove idee e numerosi nuovi talenti nella prossima edizione del premio."
Il concorso è aperto alle donne dell’Unione europea e dei paesi associati al programma Horizon 2020 che hanno fondato o co-fondato le proprie imprese e che hanno beneficiato di fondi pubblici o privati per la ricerca e l’innovazione. Le domande vanno presentate entro il 15 novembre 2017 e i nomi delle vincitrici saranno annunciati l’8 marzo 2018, in occasione della Giornata internazionale della donna.
Maggiori informazioni sul concorso sono disponibili qui.
(Per maggiori informazioni: Lucia Caudet – Tel.: + 32 229 56182; Mirna Talko – Tel.: +32 229 87278; Maud Noyon – Tel.: +32 229 80379).. a cura di
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Inviato da: acrilmilanese
il 21/08/2018 alle 12:28
Inviato da: acrilmilanese
il 23/02/2018 alle 09:39
Inviato da: acrilmilanese
il 25/12/2017 alle 16:55
Inviato da: acrilmilanese
il 25/12/2017 alle 14:38
Inviato da: acrilmilanese
il 25/09/2017 alle 10:10