Creato da traggogolone il 14/11/2012

Ada vede

Punti di domanda e qualche risposta su di noi e la società, con un pizzico di umorismo

 

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36 domande d'Egitto (le prime 18)

Post n°26 pubblicato il 06 Febbraio 2015 da traggogolone
 
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Un saggio amico aveva un bel motto: “in tempi di carestia, ogni buco è galleria!” Io dico, sulla scorta del saggio, che qualunque cosa può diventare un buono spunto per scrivere, specie se gli spunti latitano.
Per cui, anche queste stupidissime (e famose) “36 domande d'Egitto”, possono diventarlo. D'altra parte, mi chiedo, perchè conoscersi in 36 minuti e non in 36 ore, o meglio ancora in 36 giorni? Che fretta c'è?
E mi chiedo, ancora: chi ce lo fa a fare ad innamorarci in 45 minuti, sulla scorta di 36 domande, parte delle quali probabilmente non avremmo mai posto ad un primo appuntamento? E' questo o no?, un approccio consumistico ai rapporti, che utilizza uno stupido schema riduzionistico-newtoniano, propinatoci dal cervello sinistro e i suoi "discepoli"? Quando le relazioni dovrebbero “cadere” di più nella sfera del cervello destro, credo.Ma è anche vero che, alle volte, per innamorarsi, basta un solo sguardo.

Le domande sono tratte dal seguente articolo.

1) Chi vorresti avere come ospite a cena, se potessi scegliere tra tutte le persone al mondo?

Lui: mò non mi viene in mente nessuno in particolare. Se invitassi un Obama o un Renzi, mi sentirei un po' imbarazzato e non mi godrei più la cena. Tete a tete io e te mi basta e m'avanza.

Lei: certamente il mio capo, per avvelenarlo.

2) Ti piacerebbe essere famoso? Per che cosa?

Lui: mm..famoso no: piuttosto che famoso - e inseguito dai fan - preferirei essere calvo.

Lei: Si, decisamente: per le mie famose tartine al limone e le mie tette perfette!

3) Ti capita mai di provare quello che devi dire PRIMA di fare una telefonata? Perché?

Lui: l'ho fatto solo quando lavoravo come venditore e c'avevo un papiello da ripetere, ogni santa volta. Dù palle.

Lei: Le parole, non mi ricordo proprio, ma il tono si: con mia madre uso sempre lo stesso perchè so dove porta..

4) Com’è un giorno “perfetto”, secondo te?

Lui: un giorno vissuto fino in fondo, in sintonia con me stesso. Poi ci dev'essere anche la natura e l'arte, in mezzo. Il sesso non necessariamente.

Lei: perfetto è una parola che mi sta antipatica, non so perchè, dev'essere stato qualcosa da bambina.

5) Quand’è l’ultima volta che hai cantato tra te e te? E davanti a qualcun altro?

Lui: tra me e me tutti i giorni: me la canto e me la suono, con tanto di testi e chitarra. Davanti ad altri una ventina di giorni or sono, ad una festicciola.

Lei: sotto la doccia faccio un macello: una volta m'ha pure bussato un vicino piuttosto incazzato.. anche in auto faccio un motivetto, pure quando mi metto il rossetto nello specchietto retrovisore e guido.

6) Se tu avessi la possibilità di vivere fino a 90 anni, mantenendo la mente o il corpo di un trentenne per gli ultimi 60 anni della tua vita, quale sceglieresti tra i due?

Lui: tra la mente e il corpo.. la mente, perchè sul corpo ci lavoro da me!

Lei: il corpo, ecchecazzo, me lo chiedi pure? Si, vabbè, forse mentalmente a ottantanni scopare non sarà più eccitante come a trenta, ma vallo a sapere?!

7) Hai un presentimento segreto sul modo in cui morirai?

Lui: no, cioè.. si, ora che ci penso: il mio aereo finirà in mezzo al mare ed io, come uno stronzo affogherò, perchè non mi sarò riuscito a slacciare la cintura.

Lei: no. In sogno ho provato qualche sentimento di morte, ora non mi ricordo più che sogno fosse però. C'erano degli squali o degli oranghi, mi pare.

8) Elenca tre cose che tu e il tuo partner sembra abbiate in comune.

Lui: sensibilità, gusto per certe pietanze, amore per gli animali. Le ho sparate a caso, ovviamente.

Lei: bè, ci piace fare l'amore insieme, ci piace guardare e riguardare certi vecchi film, e poi, quando lo convinco, ci piace dormire stretti stretti. Le ho sparate a caso, ovviamente.

9) Per quali cose della tua vita ti senti più fortunato/grato?

Lui: ho un membro enorme.. scherzo! Così a naso, visto l'andazzo, direi che mi sento fortunato ad essere nato bianco, in occidente. Non è una considerazione razzista la mia, intendiamoci, mi viene dettata dalla sfiga che leggo sembra opprimere molti paesi lontani.

Lei: Sono una donnina determinata, quando mi metto in testa qualcosa.

10) Se tu potessi cambiare qualcosa del modo in cui sei stato cresciuto, quale sarebbe?

Lui: Questa la so! Anziché avere un solo padre ed una sola madre “referente”, diciamo, vorrei averne avuti molti! Tipo cresciuto da una comunità: sarei sicuramente molto più sano di mente.

Lei: Non so, forse avrei voluto che i miei genitori si fossero resi un tantino più responsabili (e sopratutto) consapevoli degli stati d'animo, delle azioni e dei pensieri che avessero messo in comune nella propria famiglia. Tutta quella pesantezza di fondo.. eppure, dopotutto, non c'è mai mancato nulla di necessario.

11) Prenditi quattro minuti e racconta al tuo partner la storia della tua vita il più possibile in dettaglio.

Lui: Non ci penso nemmeno.. E poi, se decidessimo di frequentarci, cosa le racconterei in seguito? E poi guarda, io mi vivo un giorno alla volta e poi amen.

Lei: in quattro minuti posso raccontarti qualche “elemento chiave”: spesso mi tiro le pellicine delle unghie, lo faccio da che avevo sei anni. Quando ho il ciclo è preferibile che per le prime 24 ore ti abbarbichi su un albero molto alto, se sei nelle mie vicinanze. Non cucino un cacchio, odio cucinare insomma e ringrazio iddio che mia figlia sia riuscita a crescere con le pappine di merda che le facevo. Per finire, ricordati di non entrare mai al cesso quando sto sulla tazza, e più in generale senza bussare: in quel caso è sempre meglio che tieni quell'albero alto come tuo punto di riferimento. Ma solo per 24 ore.

12) Se potessi svegliarti domani avendo acquisito una qualità o un’abilità, quale sarebbe?

Lui: poter volare come Superman. Si può?

Lei: senza alcun dubbio combattere come la Jolie, quando faceva Lara Croft in Tomb Raider.

13) Se potessi vedere in una sfera di cristallo la verità su te stesso, la tua vita, il futuro o qualsiasi altra cosa, che cosa vorresti sapere?

Lui: naturalmente vorrei sapere il segreto delle sfere di cristallo.

Lei: sinceramente non credo che conoscere la verità cambi le cose. Per esempio, tu pensi che la gente non sappia che a chi comanda non frega un cazzo della gente?, e procede nel farsi solo gli affari propri. E' un esempio come un altro. Il punto è: una volta che sai la verità, intendi veramente farne qualcosa o te la tieni lì per te? E, nel dubbio in proposito, è molto meglio che la verità venga da sé, quando gli va di venire. Puoi pure riporre la tua sfera.

14) C’è qualcosa che sogni di fare da tanto tempo? Perché non l’hai fatto?

Lui: si, vorrei indossare un costume integrale con maschera da uomo-tigre, per fini pubblicitari. Non trovo mai una ditta seria che mi dia l'incarico però.

Lei: Una crociera in paesi caldi e molto lontani. So già che scenderei durante una delle tappe e non tornerei più sulla nave. Ma mi manca sempre il tempo o il denaro.

15. Qual è il traguardo più importante che hai raggiunto nella tua vita, o il tuo più grande risultato?

Lui: Sto lentamente diventando la persona che volevo diventare. Con difficoltà, pezzo dopo pezzo, ma in un certo senso mi sento sulla buona strada.

Lei: mia figlia: quando è nata non ero affatto sicura che sarei mai riuscita a crescerla.

16) Quali sono le cose che per te contano di più in un rapporto di amicizia?

Lui: l'amicizia vera è un po' una sintonia tra due cuori, al che non c'è bisogno di andare a cercare altro, tutto viene da sé. O per lo meno dovrebbe.

Lei: bè, la sincerità, sicuramente. Cioè: non essere tradita né usata, magari. E' difficile, specie fra donne, non vorrei dirlo.. Uomo-donna un po' meno, ma mi sembra sempre un'amicizia in bilico che può scivolare sul sesso o qualcos'altro.

17. Qual è il tuo ricordo più caro?

Lui: quello che ora mi sovviene è quando a 4 o 5 anni mi issarono sul cavallo che, mi dissero mi era stato regalato per il mio compleanno. Che era proprio quel giorno lì. A parte la bugia che credo mi raccontarono, sentii un grande senso di unità familiare, quel giorno.

Lei: Certi momenti con mia madre. Momenti in cui per la prima volta capivo che lei mi capiva. Avrò avuto tredici anni. Poi, dopo, non ci siamo più capite, però..

18) Qual è il tuo ricordo peggiore?

Lui: attacco di panico sul treno, durante il servizio militare. Barella, ospedale, ambulanza, siringone..

Lei: il tradimento di una sedicente amica. Una vera stronza. Credo sia stata investita da un semi-rimorchio, tempo fa.




 
 
 
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