Post n°1699 pubblicato il
31 Luglio 2013 da
ad_metalla
Cos'è il Genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione
(Rambaldo Melandri dal film "Amici miei" di Mario Monicelli)
Quanta fretta, ma dove corri, dove vai? Che fortuna che hai avuto ad incontrare noi, lui è il gatto ed io la volpe stiamo in società, di noi ti puoi fidare...
(Il gatto e la volpe, Edoardo Bennato, 1977)
Ad un occhio attento che si accompagni con un cervello sveglio: non c’è molto da aggiungere alla cronistoria che riporto in basso. Un piccolo consiglio: ponete attenzione alle date e, soprattutto, agli orari. Poi gli interrogativi verranno da soli. Trovate voi la risposta. Io mi astengo, perché notoriamente ho l’anello ancora attaccato al naso.
6 giugno 2013, con legge n. 64 è differito al 30 settembre 2013 il termine di approvazione del bilancio degli enti locali;
11 giugno 2013, convocazione del Consiglio regionale. Viene inserito per la prima volta nell’ordine del giorno della seduta n. 410 il “Testo unificato n. 301-428-430-432-435-442/A - Norme sul riordino delle province”. L’argomento verrà discusso il 27 giugno e l’approvazione della legge stralcio (n. 15) interverrà il 28 successivo;
18 giugno 2013, la Direzione centrale per la finanza locale ricorda agli enti locali che il termine per l’approvazione del bilancio è differito al 30 settembre 2013;
20 giugno 2013, la giunta provinciale di Cagliari licenzia la delibera n. 89, recante "Approvazione schema del Bilancio di Previsione per l'anno 2013, Relazione Previsionale e Programmatica e schema di Bilancio Pluriennale 2013-2015. Rettifica deliberazione della G.P. n. 80 del 13/06/2013”;
21 giugno 2013, l’assessorato provinciale delle Finanze e Bilancio trasmette al Consiglio provinciale la proposta di deliberazione n. 0091302120002 recante “Approvazione del Bilancio di previsione per l’anno 2013 e relativi allegati”. La proposta di delibera viene iscritta dal Consiglio provinciale al n. 82 dell’O.d.g. suppletivo;
27 giugno 2013, il Consiglio provinciale di Cagliari si riunisce con all’ordine del giorno (al punto 82) l’illustrazione del bilancio di previsione 2013. Viene avanzata la richiesta di inversione dell’ordine del giorno, con l’immediata trattazione del punto 82. La richiesta è accolta. Il presidente del Consiglio comunica di avere ricevuto una nota “firmata dalla maggior parte dei consiglieri nella quale – al fine di procedere con celerità all’approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2013 – gli stessi dichiarano di rinunciare ai termini posti in loro favore” per la discussione. Poiché la nota non è firmata da tutti i consiglieri la richiesta è rigettata. I lavori sono aggiornati alla seduta successiva;
27 giugno 2013, il Consiglio regionale della Sardegna (Seduta N. 417) avvia la discussione generale del testo unificato: “Norme sul riordino delle province”;
28 giugno 2013, ore 14, il Consiglio regionale della Sardegna (Seduta N. 418) approva la legge n. 15 “Norme sul riordino delle province”;
28 giugno 2013, ore 18,25, si riunisce il Consiglio provinciale di Cagliari con all’ordine del giorno la trattazione dell’argomento “Bilancio di Previsione per l’anno 2013 e relativi allegati”. All’appello nominale risultano presenti 13 consiglieri, sono invece 16 gli assenti. Il presidente del Consiglio informa di avere ricevuto una nota firmata da tutti i consiglieri provinciali in cui gli stessi rinunciano ai termini posti in loro favore per la trattazione dell’argomento, al fine di procedere celermente all’approvazione del bilancio. Viene avviata la discussione e dopo alcune dichiarazioni di voto il bilancio viene approvato con 17 voti favorevoli su 17 presenti. Subito dopo, a parte, stante la dichiarata “urgenza di assicurare il funzionamento dei servizi della Provincia”, viene anche approvata l’immediata esecutività dell’atto. Sono le ore 21 circa;
28 giugno 2013, dopo le ore 21 (ma c'è qualcuno che sostiene fossero le 21.30), si riunisce la Giunta provinciale di Cagliari, che approva la delibera n. 95 recante “Variazione al bilancio di previsione per l’anno 2013 e relativi allegati, finalizzata all’incremento di diversi interventi di spesa corrente appartenenti a settori vari”. Passano quindi pochi minuti dall’approvazione del bilancio in Consiglio che già l’esecutivo provinciale si autoconvoca per modificarlo. Le modifiche sono tutte in aumento: 80mila euro per la protezione civile, 10mila per il turismo, 100mila per la cultura, 20mila per i servizi sociali, ma soprattutto ben 210mila euro in più per le “prestazioni di servizi” in capo agli organi istituzionali. Non è possibile sapere per cosa saranno utilizzate queste risorse, né tanto meno se rivestano il carattere di urgenza per il quale la legge consente variazioni di bilancio (che comunque entro 60 giorni dovranno essere ratificate o meno dal consiglio, o per meglio dire, a questo punto, dal commissario straordinario);
1 luglio 2013, sul Buras n. 30 viene pubblicata la legge n. 15 del 28/06/2013 recante “Disposizioni transitorie in materia di riordino delle province”;
2 luglio 2013, la delibera di Consiglio provinciale n. 31 del 28 giugno 2013 (di approvazione del Bilancio di previsione) è affissa all’albo pretorio cartaceo e on line dell’ente;
2 luglio 2013, la Giunta regionale approva la delibera n. 25/10 recante “Legge regionale 28 giugno 2013, n. 15 – Disposizioni transitorie in materia di riordino delle Province – Nomina commissari straordinari”. Nella delibera, tra l’altro, si dispone che “i commissari straordinari provvederanno, inoltre, all’amministrazione ordinaria dell’ente e garantiranno il proseguimento dell’esercizio delle funzioni e dell’erogazione dei servizi alla data di entrata in vigore della L.R. n. 15/2013”;
2 luglio 2013, il presidente della Regione firma il decreto n. 94 con il quale, “per le motivazioni e le finalità formulate nella deliberazione della Giunta regionale n. 25/10 del 2 luglio 2013, ai sensi dell’art. 1, comma 4, della legge regionale 28 giugno 2013, n. 15”, Pietro Cadau è nominato commissario straordinario della Provincia di Cagliari;
9 luglio 2013, viene depositato al TAR Sardegna il ricorso n. 548/2013 recante “Enti pubblici delibera della Giunta della Regione Sardegna n. 25/06/2013 avente ad oggetto disposizioni transitorie in materia di riordino delle Province e nomina dei commissari straordinari”. I ricorrenti sono alcuni ex consiglieri provinciali, l’ex presidente Angela Maria Quaquero e alcuni ex assessori provinciali. I resistenti sono la Provincia di Cagliari e la Regione Sardegna;
12 luglio 2013, il TAR Sardegna rigetta la richiesta di sospensiva: i ricorrenti non corrono il rischio di subire nessun «danno grave e irreparabile» senza la concessione della misura cautelare.