Il fiore dell'agave“Fiorisce una volta ogni dieci anni, dicono, e poi muore subito. Vorrà pur significare qualcosa che sia capitato a noi di vederla così.” |
Nei dintorni della poesia: critica, recensioni, appunti, commenti...
IL FIORE DELL'AGAVE
Felicità, non mi versare stelle
nel bicchiere. Offrile all’azzurro,
alle nuvole in viaggio, agli aerei
che volano piano. Che le tue mani
luminose mi sfiorino appena
nel vuoto di un lento mezzogiorno.
Che il vento non mi atterri nella luce,
che io non cada sul cieco barbaglio
di radici, dove fiorisco nervosamente.
Ci vuole un tronco per fiorire, rami
per prendere il sole, per vestirsi
di cielo. Io sono l’agave,
la cicala dei fiori. Quest’enfasi
è la mia forma: la mia estasi,
la mia ombra.
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Daniel Barenboim, La musica sveglia il tempo, Feltrinelli, 2007
Post n°3 pubblicato il 14 Gennaio 2008 da maurizioalessandro
Musica e democrazia "L’educazione all’ascolto forse è molto più importante di quello che possiamo immaginare, non solo per lo sviluppo di ogni individuo, ma anche per il funzionamento della società nel suo complesso, e quindi anche dei governi. Il talento musicale, la comprensione della musica e l’intelligenza uditiva sono aree spesso separate dal resto della vita umana, confinate nella funzione di intrattenimento o nel regno esoterico dell’arte d’élite. L’abilità di ascoltare diverse voci insieme cogliendo l’esposizione di ciascuna di esse separatamente, la capacità di ricordare un tema che fece la sua prima comparsa per poi subire un lungo processo di trasformazione, e che ora ricompare in una luce differente, e infine la competenza uditiva necessaria per riconoscere le variazioni geometriche del soggetto di una fuga sono tutte qualità che accrescono la comprensione. Forse l’effetto cumulativo di tali capacità e competenze potrebbe formare esseri umani più adatti ad ascoltare e a comprendere punti di vista diversi fra loro, esseri umani più abili nel valutare il proprio posto nella società e nella storia, esseri umani più pronti a cogliere non le differenze fra loro ma le somiglianze fra tutti." (pag. 45) |
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