Ti capita mai amore mio, in quei giorni in cui grandina a sassi grossi come cazzotti, bernoccoli sulla testa, e quando improvvisamente dalla finestra di una delle cantine che danno sul marciapiede, invece che l'odore pungente di acqua fungosa erompa viscido uno scarafaggio grosso e lungo come un uomo steso e ti lasci l'orrore fin nel midollo,
ti capita mai in quelle giornate in cui tutto l'inferno si spalanca per dirti che sei dannato e che la razza umana è polvere di polvere, che tutto ciò che è stato sarà di nuovo, e tutto ciò che è stato fatto si rifarà, e che è inutile cercare Chissaché
in una mattina così, brumosa di piombo e malacatalizzazione, ti capita mai di delirare di pace dell'anima, di desiderio di perdono, di luce e calore, di abbracci, di vita generosa, e di credere all'improvviso che magari il sole esiste veramente e che la felicità è davvero possibile,
concreta come il pane che mangi e il suolo che ti regge.
Inviato da: Artemisia.Absinthium
il 12/01/2008 alle 15:50
Inviato da: Artemisia.Absinthium
il 12/01/2008 alle 15:37
Inviato da: languageisavirus001
il 07/01/2008 alle 07:47
Inviato da: Artemisia.Absinthium
il 02/01/2008 alle 10:34
Inviato da: languageisavirus001
il 02/01/2008 alle 07:46