Una ragazza di 19 anni è stata brutalmente torturata e tagliata a pezzi
davanti a un'altra donna da un gruppo di trafficanti d'organi
che volevano lanciare un avvertimento a chi
"non collabora".
Nelle indagini sull'omicidio di Carina Saunders,
lunghi capelli biondi e occhi verdi,
è stato arrestato un uomo.
Il corpo mutilato della giovane,
la cui immagine è stata pubblicata in diverse pagine di Facebook
da gruppi che chiedono giustizia,
è stato ritrovato dietro un mercato di frutta e verdura.
Nel caso è stato arrestato Jimmy Lee Massey, 33 anni.
Una ventenne si è presentata come testimone,
raccontando di essere stata rapita
da Massey e obbligata ad assistere
alla morte di Carina a Bethany,
città dello stato americano dell'Oklahoma.
Il suo nome non è stato rivelato
per motivi di sicurezza.
Secondo il Daily Mail,
si sapeva che Saunders faceva uso di droghe,
ma non che fosse coinvolta in attività criminali.
Secondo la polizia, infatti,
la scelta di ucciderla sarebbe stata
"casuale".
Massey, che si trova in carcere in Oklahoma
con l'accusa di spaccio,
è il secondo uomo arrestato nella tragica vicenda,
dopo il 31enne Francisco Gomez.
Ma mentre quest'ultimo nega ogni accusa,
Massey avrebbe raccontato agli inquirenti
di avere rapito la ventenne
e averla obbligata ad assistere all'omicidio,
commesso da altri,
di Saunders.
Avrebbe poi riferito
dei dettagli sulle torture,
l'uccisione e l'occultamento
del corpo della ragazza.
Pare che le due ragazze
non si conoscessero,
mentre entrambe
conoscevano Massey.