Post n°1002 pubblicato il
29 Maggio 2017 da
arte1245
Fin dal medioevo si è iniziato a parlare del gatto nero come una creatura maligna, più volte identificato come la manifestazione del male.
I gatti venivano torturati e uccisi insieme alle donne accusate di stregoneria.
Oggi i gatti neri vengono sacrificati soprattutto durante i riti satanisti o maltrattati da chi non vorrebbe, per ignoranza, trovarseli davanti.
Proprio per lottare contro quella che è frutto dell'ignoranza e l'attaccamento a credenze popolari infondate, che si tramandano di generazione in generazione, l'associazione animalista AIDAA, qualche anno fa ha indetto la giornata mondiale per la tutela dei gatti neri, il 17 novembre.
L'obiettivo dell'iniziativa è superare le antiche dicerie sui poveri gatti neri e dare uno schiaffo morale all'ignoranza.
Ancora oggi c'è chi crede nella sfortuna portata dai gatti neri e sono tante le superstizioni e le cattive credenze su questi animali.
Nulla di preoccupante se non fosse che a pagarne le conseguenze sono proprio loro che oltre ad essere discriminati vengono anche maltrattati e uccisi;
non si poteva pensare ad una superstizione che avrebbe portato male a chi avesse osato uccidere o maltrattare questi poveri animali?