Creato da Mrs.Ramsay il 12/12/2005
Libri, poesie e citazioni letterarie

Area personale

 

FACEBOOK

 
 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Novembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30  
 
 
 

Ultime visite al Blog

Mrs.Ramsayrosamariapisapialb161deluso20021veronimonicagiosal2006agebebMeltemi13mrs.blountasiago10benvenuti.mBioPilatesgiova_1986mery.caraelisa.ferrulli
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 12
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« "Rosso" di Cinzia Tani20..."In cerca di" di Paolo P... »

"Non buttiamoci giù" di Nick Hornby2006, Guanda

Post n°279 pubblicato il 23 Luglio 2008 da Mrs.Ramsay
 

"Non buttiamoci giù" è la storia di quattro persone, un presentatore televisivo la cui carriera è stata stroncata dopo aver fatto sesso con una minorenne e mandato in fumo il suo matrimonio, un musicista che vive solo per la musica e che è appena stato lasciato dalla ragazza, una donna sola con un figlio handicappato e una ragazza di buona famiglia che fa di tutto per creare problemi ai propri genitori.
Si conoscono durante la notte di capodanno sul tetto del palazzo dei suicidi, pronti a buttarsi, ma la presenza degli altri li ferma e decidono di rimandare, aiutandosi a vicenda a superare i loro problemi.

La storia è carina, ho apprezzato quel sottile velo di ironia presente un pò in tutto il libro, ma non mi è piaciuto lo stile alternativo, in particolare il modo di parlare di Jess... Davvero troppo sgrammaticato e volgare...
Per il resto il libro offre moltissimi spunti di riflessione... I personaggi parlano a ruota libera e spesso mi sono sentita coinvolta nei loro pensieri.
Altre volte li ho trovati un pò fuori dal mondo. In effetti spesso non sembrano delle persone che si vogliono suicidare, ma solo dei tipi un pò fuori di testa; ed è questo che li rende simpatici.

Mi ha fatto riflettere in particolar modo JJ quando, dopo aver sentito le motivazioni degli altri, si è reso conto che il suo motivo per suicidarsi era ridicolo in confronto agli altri, e se n'è inventato uno più grave.
A volte con noi stessi ingigantiamo i nostri problemi, e ce ne accorgiamo quando vediamo uno che sta peggio di noi.
Non sempre siamo capaci di apprezzare quello che abbiamo.

Nel complesso è carino e l'ho letto volentieri, ma non mi convince del tutto. Spero in meglio per "Una vita da lettore" e "Alta fedeltà".

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963