Creato da giglio.alfredo il 31/03/2013
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IN CIMA AL MONTE DI ALFREDO GIGLIO

Post n°241 pubblicato il 13 Dicembre 2013 da giglio.alfredo
Foto di giglio.alfredo

 

 

IN CIMA AL  MONTE

di Alfredo Giglio ©

 

 

Sempre l’amore per la mia montagna

M’ha mantenuto  l’anima sospesa

E voglia d’arrivar per l’erta via

Che porta ad esser più vicino a Dio.

Nel dì ch’il sole mi tornava caldo

Alle falde trovai il mio sentiero

Stretto, tortuoso che saliva in alto

Verso quel giogo, ch’era inver lontano.

Perizia nel salir m’era difetto

Ma la forza di giunger mi spingea

Più avanti, che non potei fermare

Il mio peregrinar verso la vetta.

Le rocce mi spaccavano le mani

Andando su, più rotto alla fatica.

In mente avevo solo il mio pensiero

Ch’era rivolto a lei che fu la cima

Della mia vita ancor degli anni acerbi

Che giammai fui capace di scalare.

La paura, mi rendeva ancor più vile

E lei ch’era sacra ed inviolabile

Non era adatta alle mie forze parche.

S’avessi spinto la scalata al monte

Qual m’apparia colei che tanto amavo

Sarei certo precipitato a valle

Senza più risalir per l’erto calle.

Ora arrancavo su quel monte aspro

E già la meta m’era più vicina

Fin quando in capo ad essa mi posai

Esausto e grondante di sudore.

Ero felice di essere molto in alto

Che mai non ero giunto nella vita

Per non avere accanto il cuore suo

Ed il pensier di lei m’avea smarrito.

Or lieve, con le nuvole d’appresso

Toccavo quasi il cielo con un dito

E col guardo abbracciavo l’infinito

In cui il tutto mi parea svanito.

 

Alfredo Giglio

 

 

 

 
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