Creato da giglio.alfredo il 31/03/2013
Salve a tutti coloro che leggeranno questo blog, in cui inserirò post e commenti personali di arte e cultura
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L’IMMENSO CHIARORE
di Alfredo Giglio ©
L’immenso chiarore del sole
Si perde nell’anima buia,
E la pioggia battente del Cielo
Confonde le lacrime amare
Di chi sofferente si piega,
Pregando un divino lontano.
Il male che l’aria avvampava
S’è spento nel giorno novello
Ch’appare coperto di stelle,
Anch’esse da tempo velate
Dalla morte ch’arriva celata.
Un silenzio è calato sul mondo
Nel profondo di cuori gelati.
Nella mente di pace vogliosa
S’alza ora furente la gioia
Di potenza funesta omertosa.
Oggi ha vinto la morte sull’uomo
Ch’è disceso nel buio assoluto:
Possa lui ritrovare riposo
E pentirsi nella luce più fioca
Ch’ il buon Dio gli ha donato pietoso.
Alfredo Giglio
17 novembre 2017
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ATTENDO L’ORE MIE
di Alfredo Giglio ©
Da giorni ormai attendo l’ore mie
Sui fogli assorto con la mano ferma
Che dir non sa quel che patisce il core
Seppur l’anima svela il suo dolore.
La mente pur rimane intorpidita
E tiene chiusi tutti i miei pensieri;
Solo lo sguardo vaga sulle cose
Senza avvertire moti o sentimenti
Che dian forma all’illusione vana
D’averla meco, che rimane un sogno.
Dentro mi manca quello spirto antico,
Respiro raro di divina Musa
Ch’ alta facea volar la fantasia
Appen di lei il soffio mi giungea.
Privo di quel calor che m’alitava,
Come tutte le cose a questo mondo
Perisco nel silenzio senza gloria
Mentre il mio canto striscerà sul piede
Senza salire mai nell’alte sfere,
Perché dell’arte non sarà radice
Senza quell’armonia ch’a lei presiede
E quell’amor che mi rendea felice.
Alfredo Giglio
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IL MIO TEMPO
di Alfredo Giglio ©
Come spongia che sullo sporco passa
E rende netto il tutto, senza macchia
Così il tempo ha distrutto i miei ricordi.
Osservo il giorno mio che scorre piatto
Senza emozioni, senza fretta alcuna,
Mentre l’albe rincorrono i tramonti
Su quel mare che più m’appare immoto.
Silenzio regna quasi tutto intorno
E pace rende l’anima serena,
Come la vita fosse andata altrove
E già gli affanni fossero cessati.
Resto attonito, assorto nella quiete
E scorgo l’ombra mia che m’è compagna.
Ripenso alla tua chioma stesa al vento
E grande gioia mi pervade il core.
Il ricordo di tempi più felici
Svanisce ognora, come nebbia al sole.
Chiudo gli occhi di fronte all’infinito
E colgo con lo sguardo l’orizzonte
E mentre che si perde l’esser mio
In quella vanità della mia sorte,
Dell’arco mio avverto l’ore corte.
Alfredo Giglio
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LE MIE RADICI
di Alfredo Giglio ©
Quando la mente tra ricordi arranca
Come l’onda che viene alla tornata
Sento ancor più che l’anima mi manca
Perché risorge una figura amata
Ch’al petto m’ha tenuto con diletto.
Il cor si stringe ed i pensieri avvince
Andando ai dì di quella fanciullezza
Che trasportato m’ha nei primi sogni
Ch’erano fatti sol di tenerezza.
Sento il profumo della primavera
Che più sbocciare ha visto il mio sorriso
E vedo quella mano delicata
Che terso m’ha le lacrime dal viso.
Una donna sempre esile e modesta
Che ricca ha reso l’esistenza mia
Con la fatica sua penosa e gretta
In quella casa misera e ristretta,
Priva di mezzi e ricca sol d’amici
Ove attecchite son le mie radici.
Ora che la mia pianta è più matura,
Piena di rami e con la scorza dura
Mi sento solo e sono inaridito,
Vieppiù piangente e sempre più smarrito.
Alfredo Giglio
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UN BACIO RUBATO
di Alfredo Giglio ©
Svegliasi pur la mente dal torpore
E spinge com’un fiume la sua linfa
Tal ch’il fiato dell’anima più sbuffa
Al par di vaporiera dentro al core.
Sale così la voglia d’esser lieto
Come boccio che s’apre presto al giorno,
Solo quando mi sento al tuo cospetto
E i sensi si ribellano ai miei anni
Per la delicatezza del tuo viso,
Che da tempo alimenta solo un sogno.
Gioia rende le labbra più bramose
Allor che sfioran, per la mia letizia,
Le tue vergini mani più vogliose.
E quando nell’amplesso consueto
Le braccia mie ti cingono dappresso,
La bocca cerca sotto ai tuoi capelli
Di rubarti quel bacio frettoloso
Per risentir l’odor della tua pelle,
Perché in me rimanga quell’essenza
Che fa felice ancora il corso mio,
Che della vita ha solo la parvenza.
Questo il ricordo che mi porto dentro
Ad ogni istante della mia giornata
Finché ricorderò d’averti amata.
Alfredo Giglio
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Inviato da: cassetta2
il 21/01/2024 alle 21:50
Inviato da: cassetta2
il 31/10/2019 alle 19:26
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