Creato da mary91dgl0 il 09/12/2014
Aveva rivolto il suo sguardo fuori dalla finestra Alice quel giorno di mezza estate. All'altezza dei suoi occhi soltanto un foglio bianco pronto a sostenerla durante le sue cadute...cadute che facevano male...
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Post n°21 pubblicato il 19 Dicembre 2014 da mary91dgl0
UN NUOVO INIZIO In questo pomeriggio d'autunno in cui i raggi del sole scaldano anche gli animi più duri mi ritrovo a scrivere i miei pensieri. Sapete vedere il lieve movimento delle foglie, il loro comunicare con la natura mi infonde pace e serenità. Ti senti cosi viva , libera come se tutto intorno a te si spegnesse. Allora inizi a viaggiare con la mente portandoti in luoghi lontani . Viaggi cosi tanto da non riuscirti più a fermare. Ho sempre sognato un po' troppo forse , ma chi è che non lo fa. Sognavo cosi tanto che a volte me li sono ritrovati tra le mani strappati i miei sogni. Mi sono sempre domandata come potesse succedere. Li cucivo e ricucivo quei sogni fatti della mia stessa sostanza, ma per quanta attenzione ci mettessi a ogni punto, tendevano sempre a staccarsi. Forse il problema non erano i sogni ad essere sbagliati ma il modo in cui cercavo di raggiungerli. Sognavo si , ma non con la mente(per quanto mi impegnassi non ci riuscivo), ma col cuore e la limpidezza dell'anima. Forse era la paura a bloccarmi. Paura di sbagliare, di costruire qualcosa e poi vederlo puntualmente distrutto. Io l'insicurezza fatta in persona. Avevo la capacità di distruggermi con i miei sogni, ritrovandomi a terra smarrita senza più forza. Mi sono guardata cosi tante volte dentro da spaventarmi a volte. Col tempo però ho imparato a convivere con la paura, con l'insicurezza nelle scelte che affrontavo,con le mie debolezze. Non e facile conviverci, nulla è facile. Ma soltanto standoci insieme, affrontandole capisci che non tutto deve essere intravisto in modo negativo. A volte mi ritrovo a pensare a chi nel mondo soffre veramente. Riesco a sentirla cosi dentro di me quella sofferenza da rimanerne paralizzata. Riesco a intravedere gli occhi di quei bambini maltrattati o sfruttati in cosi tenera età da sciogliermi. Allora mi chiedo perché nonostante tutto il male che subiscono riescono ad avere quella luce di chi spera ancora nel mondo? Poi riflettendo ho capito il loro segreto. Cadono, ma si rialzano. Piangono ma sanno asciugare le loro lacrime con la forza. Sorridendo mostrano alla vita il coraggio di resistere. Non smetterò mai di sognare perché farlo significherà rimuovere una parte di me. Li proteggerò curandoli e donando loro la luce che meritano,proprio come questa giornata d'autunno radiosa e splendente come la primavera.
L'altra parte di me
Ho raccontato di cieli infiniti, ho raccontato di stelle luminose fra le righe delle mie metafore più nascoste. Ho ascoltato le lacrime degli angeli Troppo belli per non vivere più Ascolto e racconto ciò che vedo Questa vita ascoltata e raccontata
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