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Post N° 105

Post n°105 pubblicato il 02 Settembre 2022 da Armanarman2
 

 

Il gatto Castiel non si faceva prendere dall'emozione del momento, dai suoi istinti felini, ma aveva grande autocontrollo, su sé stesso e su ogni situazione, che lo indicavano come favorito e come il leader giusto per la guida degli animali delle fattorie.

Anche nella circostanza dell'incendio nella stalla del cavallino Gigino si era dimostrato molto in gamba, andando a dare l'allarme a tutti gli altri animali della fattoria con i suoi miagolii continui, svegliando tutti e salvandoli da una morte sicura.

Per la verità lui non era molto d'accordo sullo Sciopero Generale, che si doveva tenere nella fattoria.

In fondo voleva bene al suo padrone, che lo teneva sempre vicino a lui, sdraiato su un vecchio divano accanto al caminetto. Aveva sempre la sua scodellina piena, con la sua razione di croccantini, e non lo faceva lavorare mai. Stava tutto il giorno a fare delle lunghe dormite, alternate a momenti di gioco con le colombine e gli altri gattini del cortile.

Insomma aveva poco da lamentarsi dei lavori della fattoria del signor Benson. 

E poi c'era anche un'altra caratteristica del gatto Castiel che lo distingueva dagli altri animali della fattoria. La sua convivenza con tutti gli altri animali delle fattorie vicine, anche se erano di idee diverse, di un altro colore della pelle o delle piume, o di un'altra religione, politica o culturale, della sua.

Le Anatre Nere per esempio, erano state ispirate a un'ideologia antiborghese, e ostili alle istituzioni delle fattorie e contro ogni libertà di pensiero che non fosse quelle delle Anatre Nere, ma lui le rispettava.

Il Cardellino riconoscibilissimo per la sua faccia rossa che contrasta con il bianco e il nero, e il Pettirosso, erano per una dottrina economica e sociale delle fattorie di una unica proprietà comune con tutti gli animali e non solo del padrone Benson. Tutte le terre del fattore dovevano essere messe a disposizione della collettività dei compagni animali. I topolini grigi della campagna, le colombine del cortile, i conigli di campagna, le galline del pollaio, le mucche delle stalle. Insomma una vera rivoluzione.

Ma purtroppo erano arrivati tardi in quel contesto storico di un tempo già passato.

Con tutti Castiel aveva un buon rapporto di vicinato, e spesso la sera si riunivano per danzare tutti insieme nel cortile della fattoria, mentre il galletto Pepite intonava una canzoncina del suo paese "la Cucaracha".

In pratica, con tutti gli altri esseri diversi, il gatto Castiel aveva intrapreso una civile convivenza e dialogo. Lo si invitava volentieri nelle loro tane, nei loro pollai, nella stalla, nel granaio per fare una allegra chiacchierata, con una bella tavolata piena di croccantini saporiti, lisca di pesce e sufflè di carotine.

Secondo il sondaggio ex pool fatto alcuni giorni prima, il gatto democratico Castiel era dato per favorito, seguito per pochi punti di percentuale, dalla capretta Michelina sostenuta da ben quattro schede di diverse fazioni associate alla sua.

C'era un gran fermento quel giorno nella fattoria del signor Benson. Tutti gli animali delle vicine fattorie vennero per votare, pochi gli animali che si erano astenuti dal voto. Ci fu una buona percentuale di animali votanti, circa novanta per cento dei diritti al voto, e la sera dopo mezzanotte incominciò lo spoglio delle schede.

L'asinello Gelsomino ottenne ventidue voti, molto al di sotto delle aspettative degli asini. Era stato penalizzato a causa della sua mancanza di studi, e per non avere una laurea in "Asinologgia"

La gallina Crestina aveva preso centocinquanta voti, una bella affermazione, nonostante fosse la prima volta che si era presentata ad una lista politica, con grande gioia delle galline da cortile e dei polli ruspanti.

L'agnellino Bianchina solo dodici voti, ma era prevedibile con l'ondata di xenofobia e nazionalismo paesano che aleggiava nel paese di Agua Mara.

La lista del cavallino Gigino, sostenuta da ben cinque liste equine, prese quarantacinque voti. Molto al di sotto della media per essere eletto.

Il maialino Peppino a causa della legge sul "Porcellum" fu penalizzato e ottenne solo dieci voti.

La capretta leghista Michelina ottenne un buon successo. Molti animali delle fattorie che mangiavano l'erba verde, erano con lei. Ma non ce la fece per essere eletta con centotredici voti.

Il democratico gattino Castiel, come era nelle previsioni, ottenne ben duecento ventuno voti e fu eletto leader del gruppo degli animali della fattoria!

Il cane Burk solo tredici voti, ma era prevedibile, non era stata molto gradita la sua infelice battuta che fece sulle uova della gallina Crestina, che aveva suscitato molte polemiche, e questo lo aveva penalizzato nella sua campagna elettorale.

Furono trovate tre schede bianche, e dodici schede furono annullate a causa di errori, dove si era messo la croce su più candidati.

Quella sera ci fu gran festa nella segreteria dei gatti con razione doppi di paté, croccantini a volontà e acqua fresca del ruscelletto. Fu convocata una conferenza stampa per il giorno dopo, dalla segreteria del partito dei gattini.

Il giorno seguente la fattoria era tutta piena di giornalisti, per la conferenza che doveva tenere il nuovo leader democratico eletto, il gatto Castiel! Con disappunto del fattore Benson che vedeva quella giornata come una scusa dei suoi animali per non lavorare, una giornata persa. Ma ci furono parecchie contestazioni dei maiali che sospettarono degli imbrogli elettorali e fecero una denuncia al T.A.R. il "Tribunale degli Animali Rottamati."

Erano presenti le più importanti testate giornalistiche nazionali e straniere e tutti i giornalisti, fotografi e gli operatori televisivi erano intervenuti per seguire l'evento trasmesso via satellite in varie parti del mondo. Con esclusione della Corea del Nord impegnata in una grande parata militare e al test di lancio di missili, con coordinate di lancio sulle fattorie, pronti a usare le loro testate nucleare sulle Gru migratorie se avessero minacciato il loro territorio.

C'era il Corriere delle Oche, il Quotidiano dei Galli, la Voce del Maiale, Il Gazzettino delle Rane.

Poi c'erano le televisioni più importanti, con Tele Monte Caprette, Tele Animale canale Uno e Due, Il canale dei Volatili Sette, e altri ancora.

Nel granaio tutto era gremito in ogni genere di posto e incominciò la conferenza stampa del nuovo segretario eletto, il gatto Castiel. 

 

Siamo stati eletti Onorevoli nella fattoria? Allora bisogna dare subito una festa di ringraziamento!             

 

 

 

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