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Storie, fatti, misfatti, avventure ed aneddoti di una banda di PIPPE APPILATE

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Post n°283 pubblicato il 05 Novembre 2009 da napolissimoassaii
Foto di allangolo2008

ALLA RICERCA DI CONSUELO E DELL'AMORE PERDUTO... (2^punt.)

Mi voltai, e nell'oscurità degli ultimi sedili del treno vidi una ragazza risplendere di una luce divina. Osservavo i capelli scuri e morbidi di lei, il taglio dolce degli occhi, la bocca dischiusa in un sorriso. Per un attimo temetti di annullarmi in tutto quello splendore. Mi tolsi il cappello scuro che avevo indossato per ripararmi dalle luci dello scompartimento, ed avvertì una piccola speranza accendermi il cuore. Quella ragazza sembrava Consuelo...si era Lei..! Appena Consuelo mi avrebbe visto, avrebbe capito. Avrebbe compreso la sua e la mia solitudine perché Consuelo sentiva che la gioia che accendeva l'anima di quello che a Lei sembrava uno sconosciuto era risorta da un pozzo nero di angoscia. Mi avvicinai a Lei ora le ero proprio vicino...Scosse i lunghi capelli e sgranò gli occhi azzurri ma, era solo un riflesso dovuto alla debole luce notturna che irradiavano le lampadine nello scompartimento del treno...gli occhi della ragazza diventarono subito di color nocciola. Una brezza leggera, dolce e gentile passò tra di noi, tra i nostri sguardi. Sentì il mio corpo liquefarsi, la mente diventare leggera come una piuma, il dolore sciogliersi in un calore indicibile. Il solo fatto di averla scambiata con un'altra donna, di aver potuto, già cosi presto, pensato di averla ritrovata, mi riempi di gioia...Ciao, mi chiamo Sara.

"Grazie per avermi vista" sussurrò la ragazza che diceva di chiamarsi Sara e svanì in una pioggia di luce. Venga signore...torni al suo posto per favore. Il bigliettaio venne nella mia direzione e disse di non preoccuparmi. Sa, è una storia di tanti anni fa continuò a dirmi...si figuri che io non ero ancora in servizio, ed oggi me ne mancano due alla pensione. Ma delle apparizioni di questa ragazza se ne racconta da tantissimo tempo. Le ha per caso detto il suo nome?!? Per caso ha detto di chiamarsi Sara vero?!? Si, risposi mi ha detto che quello è, o meglio era il suo nome. Le ha parlato..! Allora lei è una persona speciale. Solo le persone che hanno una spiccata sensibilità ed un animo nobile e che sono alla ricerca di qualcuno, di qualcosa che occorre alla propria anima, al proprio cuore, riescono a colloquiare col fantasma di Sara..! Finiva, in questa vettura, di questo treno notturno della linea 88, in seguito ad un infarto, più di cent'anni fa nell'indifferenza generale, delle persone che c'erano, la vita di Sara. Si narra che avesse passato un'indimenticabile notte d'Amore in una casa dove spesso comparivano fantasmi. E, una volta trascorsa la notte essa fosse stata abbandonata dal suo amato...Adesso potevo smettere di cercare uno sguardo di comprensione, da parte del bigliettaio...adesso potevo abbracciare l'oblio eterno. Il treno procedeva nella sua corsa...la mente galleggiava persa nei pensieri, nei ricordi e nel mistero che anche su questo treno oramai non mi avrebbe più abbandonato. Di certo non stavo andando a casa, dove avrei trovato una cena preparata davanti...una cena preparata da Consuelo. Lei certamente mi avrebbe accolto con un tenero abbraccio e mi avrebbe fatto capire a suo modo l'amore che provava per me..! Sentivo le lacrime pungermi gli occhi; si ritornare a casa e ritrovare Consuelo ad aspettarmi...sarebbe stato un momento perfetto!...Cambiai di posto; scelsi il seggiolino dove avevo visto materializzarsi Sara...li a quel posto anni fa Sara intraprese il viaggio più misterioso ed affascinante che un essere umano possa intraprendere...morire!...Tornai a poggiarmi con la testa al finestrino del treno ripensai alla visione che avevo avuto di Sara...E, Sara sicuramente sapeva che in quell'istante l'universo, per me, si sarebbe potuto fermare e, sapeva altresì che il mondo che avevo conosciuto fino a quel momento sarebbe cambiato per sempre. Ebbi all'improvviso la sensazione di una presenza al mio fianco...Mi voltai verso il posto vuoto alla mia destra e, nell'oscurità vidi due occhi dolcissimi brillare come stelle. C'è qualcuno?" Esclamai allibito mentre un brivido mi scuoteva la schiena; vidi un viso gentile sorridermi, uscire dall'ombra. Era di nuovo Sara che si mostrava a me...Si avvicinò dicendomi "non spaventarti"...la guardavo mentre con un gesto dolcissimo si abbracciava la pancia che ora vedevo prominente, come se fosse incinta. E subito una pioggia di luce scese ad accarezzarle il viso...Sai, ero smarrita, disorientata...quando iniziai a sentirmi male. Mi voltai in cerca di aiuto, gridai ma nessuno accorse..! Tu invece saresti venuto, tu, m'avresti aiutato,. Ne sono certa, lo sento! Sara si voltò, come se qualcuno o qualcosa avesse attirato la sua attenzione e...svanì nuovamente. Sentì il treno rallentare stava entrando in una nuova stazione...Mi accinsi a scendere; avevo bisogno di prendere aria e fare quattro passi. Fuori albeggiava...mi alzai dal mio posto con un pensiero che mi attraversava la mente: "chissà allo spuntare del giorno dove vanno i fantasmi..!" Ancora frastornato, scesi dallo scompartimento e un raggio di sole del nuovo mattino mi rischiarò di nuova comprensione la mente. Con il sorriso sulle labbra, lo stesso sorriso che poco prima aveva avuto per me Sara, mi avviai verso il bar della stazione...

Continua...

(la prima puntata è al post 275 del 12/10/09.)

 
 
 
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YOU'VE GOT A FRIEND

 James Taylor 1971

E' BELLO SAPERE CHE HAI UN AMICO

Quando sei giù e hai problemi
e hai bisogno d’amore e attenzioni
e niente, niente va nel modo giusto
chiudi gli occhi e pensa a me
ed io arriverò
ad illuminarti le tue notti oscure

semplicemente chiama il mio nome
tu sai dove sono sempre
verrò di corsa per vederti ancora
Inverno, Primavera, Estate o Autunno
tutto ciò che devi fare é chiamarmi
ed io arriverò

Se il cielo sopra di te
diventa scuro e coperto di nubi
e quel vecchio vento del nord inizia a soffiare
mantieni la calma e
chiama il mio nome ad alta voce
presto sentirai il mio battere alla tua porta

semplicemente chiama il mio nome
tu sai dove sono sempre
verrò di corsa per vederti ancora
Inverno, Primavera, Estate o Autunno
tutto ciò che devi fare é chiamarmi
ed io arriverò

é bello sapere che hai un amico
tra tutta quella gente fredda
loro ti feriscono e ti abbandonano
prendono la tua anima se li lasci fare
oh, ma tu non glielo permetterai

semplicemente chiama il mio nome
tu sai dove sono sempre
verrò di corsa per vederti ancora
Inverno, Primavera, Estate o Autunno
tutto ciò che devi fare é chiamarmi
ed io arriverò

Carol King

(liberamente copiato dal Blog di    

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Le 100 canzoni più belle di tutti i tempi

1968



The Kinks
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LA CLASSIFICA DI ROLLING STONE

005 - A. Franklin: Respect (1967)
007 - C. Berry: Johnny B. Goode (1958)
009 - Nirvana: Smells like teen spirit (1991)
015 - The Clash: London calling (1980)
014 - B: Dylan: Blowin'in the wind (1963)
021 - B.Springsteen: Born to run (1975)
027 - Derek and the Dominos: Layla (1970)
031- Led Zeppelin: Stairway to heaven (1971)
040 - Martha & V.: Dancin' in the street (1964)

046 - D.Bowie: Heroes (1977)
049 - The Eagles: Hotel California (1976)
057 - Procol Harum: A whiter shade of pale (1967)
058 - M. Jackson: Billie Jean (1983)
063 - Buffalo Springfield - For what it's worth (1967) 
066 - B. Marley: Redemption song (1980)
070 - D. Warwick: Walk on by (1964)
074 - Stevie Wonder: Superstition (1972)
075 - Led Zeppelin: Whole lotta love (1969)
080 - M.Gaye: I herd it trough the grapevine (1968)

084 - Police: Every breath you take (1983
091 - E. Presley: Sospicious Minds (1969)
098 - A. Green: Love and happiness (1972) 

 

 

 

 

 

 

LA STORIA DELLE PIPPE APPILATE

Un caro benvenuto a tutti i visitatori, ritengo doveroso, chiarire soprattutto ai visitatori non partenopei che il termine PIPPA APPILATA (letteralmente "pipa otturata") č l'appellativo con il quale simpaticamente ho apostrofato oltre dieci anni fa un gruppo di amiche conosciute "all'angolo" note per la loro scarsa propositivitą (molto tendente allo Zero).Gli anni sono passati e per l'angolo ne č passata di gente ma la resistenza stoica delle Pippe Appilate č stata tale da far si che ormai si č radicata l'abitudine del: Vediamoci all'angolo ...tanto stasera qualcosa si farą. In veritą "comunque qualcosa si fa sempre" ecco perchč ho pensato con la collaborazione di tutti gli amici (i meno appilati) di mettere mano al pc e cominciare a raccontare di cosa č capace questo gruppo di scombinati.
Il faraone Ramses
 
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