PREFATIO
La parola non è che un arco spezzato
consegnato a un riflesso,
prigioniera di un ritmo imposto.
Il significato è il suo incubo
sedimentato con la forza.
Una parola non è che un viaggio
che nulla abbandona e nulla cancella.
Azione linguistica di Paolo Zignani, sommessa, infittita d'ombre e ispessita di impreviste ospitalità. Qui trovano rifugio narrazioni in versi e in prosa, al timido tepore dello sguardo del viandante mediato, che in se stesso partecipi comprensivamente del moto di frantumazione e ricomposizione del testo. Che colui che passa sappia ascoltare il profugo logos che tutto abbraccia. Che una bussola labirintica ne orienti l'arguto interpretare.
I tag indicano il tipo di composizione: poesie (una per post) o racconti (anche suddivisi in più post), ma non mancano appunti di filosofia e riflessioni sulla letteratura, la musica, la storia. Proprio i tag offrono un salvagente, un orientamento ai rari nantes smarriti nel gurgite dei post. Questo spazio soggiace alla tentazione razionalistica e perciò truffaldina di porgere un indice, un vademecum, un'irradiazione orientata all'audace viatore ermeneutico, cui spetterebbe il destino ben più ardito e soave dello smarrimento nell'infinito.
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Un gioco di prestigio e il nazismo non c'è più
Post n°15 pubblicato il 25 Settembre 2010 da pensierostraziato
Il nazismo ricondotto alla mimetologia. Atto di semplificazione, con il quale il movimento di Hitler viene sussunto con eleganza e semplicità persino pericolose nello schema principe dell'imposizione greca di modelli. Nessuna originalità quindi in Hitler, nemmeno nella gelida, inaudita violenza che ha contraddistinto il nazismo. Ma questo è un solo un modo per semplificare il problema eludendolo. Fu Heidegger nazista? Il nazismo è comunque un fenomeno che s'inscrive in un tracciato preesistente. La conseguenza di Lacoue-Labarthe è una filosofia pro domo sua, una forma di autotutela del pensatore che si autocertifica estraneo, con la propria filosofia della differenza, a un movimento storico-ideale. Heidegger? Anch'egli inchiodato al vecchio modello: nazista o no. Così si preservano gli elementi del gioco del pensiero, comunque ulteriore, ma li si macchiano d'ombre oscure che poi impediscono il gioco stesso. La riduzione al modello greco non può funzionare: se non altro perché prima del pensiero ateniese classico tutto era stato deciso. Amleto-Heidegger è più antico è più nuovo.
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