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Il gioco dell'amore e la sua musica 3

Post n°57 pubblicato il 13 Febbraio 2006 da kodomonoomocha
 

Non c'è nel cd per lui.
Ma ci sarebbe dovuta essere.

"Dicono che sono malata che con la testa non ci sto più dicono che sono bugiarda che non capirò niente mai più quando passo dicono che ero bella di una bellezza che se ne e' andata dicono che son rovinata di un'intelligenza sprecata
Dicono che ho esagerato che non mi sono mai mai fermata dicono puttana e drogata la fine che hai voluto tu dicono che sono andata lontano e che non torno più che al posto del cervello ho un bordello che faccio schifo sempre di più...
Legami Legami Legami Legami Legami... "

Legami, si, legami, amore mio.
E' l'unico modo per non farmi fuggire.
Per farmi rimanere qui, adesso, in questo tempo, in questo spazio, in questo sentimento, in questa dolcezza, in questo bisogno, in questo amore.

Commenti al Post:
stexx67
stexx67 il 14/02/06 alle 16:33 via WEB
E continuiamo a pensare.... Parlavo prima con un'amica di come questo mio percorso a ritroso nel tempo, non voglia essere un desiderio di ritorno al passato, ma piuttosto una lettura introspettiva del libro della mia vita, mai aperto prima d'ora, per riscoprire e dare un senso a tutte quelle emozioni che a suo tempo non ho saputo cogliere e capire. Questo perchè credo che con una chiave di lettura profonda del nostro passato e delle nostre emozioni i nostri mondi possano ascoltarsi,confrontarsi, avvicinarsi, conoscersi, capirsi...per continuare a giocare... Riscoprire le proprie emozioni, penso,possa essere di aiuto alla comprensione dell'altro ed evitare così inutili sofferenze. A volte i miei pensieri corrono troppo veloci, troppo veloci e troppe cose contemporaneamente, sento il bisogno di fermarmi un'attimo per riflettere, solo un'attimo. Ed è proprio in quel preciso istante che mi perdo. Se smetto di pensare sono perduto. Perdo me,i miei sensi si perdono,perdo l'orientamento,la parola , divento cieco e sordo,l'appetito, la voglia di fare,di scrivere di lavorare, di ridere, perdo la voglia di tutti e di tutto. Non devo riflettere, devo pensare, semplicemente pensare, senza fermarmi mai.
 
stexx67
stexx67 il 16/02/06 alle 15:53 via WEB
Capodanno 1992 Stessa discoteca. Dopo quasi due di libertà, dopo Berlino e tutto il resto. Solito tavolino, compagnia sempre diversa,solita bottiglia e giù a bere senza sosta poichè l'occasione era di quelle giuste. La discoteca del paese, un posto molto frequentato, un nome, una garanzia. E così tutti lì a fare passerella come i fedeli in chiesa, a mostrare la parte migliore di se, chi il vestitino, chi el movimento fra le solite note discotecare del tempo, Un posto di ritrovo in un'entroterra del lavoro dove le alternative non erano poi molte...nemmeno ora, il più comodo, raggiungibile anche a piedi, e io ci andavo, spesso. Ma l'aria che tirava all'interno non mi è mai piaciuta, mi sentivo spesso uno spettatore assente, tranne quando avevo quei dieci minuti che bastavano a trasformare una serata da paranoia totale in un casino da ricordare il giorno dopo. Eppure nonostante la disperazione affogata nella birra e nei drink, quello fù il posto che mi portò fortuna. Se non ci fossi mai stato non avrei conosciuto ne l'una ne l'altra.Ora non sarei quello che sono e sicuramente non sarei nemmeno quì a scrivere delle cose che non interessano a nessuno se non a me...forse sarei solo, sposato o con prole, oppure separato o rovinato... Così ilm mio sguardo si soffermò su di lei, sola, completamente sola,incredibilmente sola. Mi avvicinai e parlammo,brindammo, lei si sentiva osservata,non era sola. Fu l'attimo magico, che da buon opportunista seppi cogliere, ne valeva la pena. Lei era magra, alta, mora con i capelli lunghi,con due grandi occhi verdi, tutte le curve al punto giusto, desiderabile,ballava si muoveva bene ma era composta, dinamica ed aspansiva con tutti(ancora troppo per me), sorridente e con la battuta pronta,e poi quel vestito rosso lucido attillato che ispirava sesso, tanto sesso... Era tutto l'opposto di me tanto che non avrei mai pensato di avere nessuna speranza con lei. Così passammo il resto della serata a cercarci fra la gente ed i lenti che con qualche sconosciuta feci per ravvivare il suo interesse. Continuammo a conoscerci fuori con la colazione in un bar, fino alla mattina dopo e ci sentivamo già molto vicini, nonostante il suo moroso in montagna a sciare con gli amici e la mia recente storia convulsa. L'indomani partii per Asiago, ci saremmo rivisti fra una settimana forse...
 
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