Creato da catoneuno il 08/02/2014
Giovani Scrittori "Ammendola" Team
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

FACEBOOK

 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

ssaorinSeria_le_LadyMarquisDeLaPhoenixantropoeticocatoneunoghellamaicaniRendezVous_RendyMTLaudisioJanis_kiscricciolo68lbrInmanejablepiterx0Lylandraossimorafrancomente
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

Il compito

Post n°16 pubblicato il 03 Aprile 2014 da catoneuno

Un giorno, la professoressa, comunicò agli alunni che a breve avrebbero fatto il compito in classe.

Il giorno del compito, gli alunni, disperati per quello che sarebbe successo si prepararono all'inevitabile. Quando la professoressa arrivò in classe, consegnò le schede da completare.

Il giorno dopo, l'alunno Christian un pò preoccupato, chiese alla professoressa : "Prof. , avete corretto i nostri compiti?" e la professoressa infuriata rispose : "No! Ti pare che io possa correggerli tutta la notte e non dormire solo per voi? Io ho quattrocento alunni e quindi, se sei bravo in matematica capirai che devo correggere quattrocento compiti! Tu invece, hai fatto i tuoi compiti?"Alchè l'alunno sorridendo, soddisfatto per quello che stava per dire, rispose: "Ma le pare che io sia capace di portare a termine dodici materie in un giorno e non dormire la notte?" allora la professoressa presa dalla rabbia mise due all'alunno e lo mandò dal preside dal preside; il ragazzo così disse: "Mi scusi prof. ma io la prossima volta farò i compiti se lei controllerà i nostri!" Il ragazzo fece un'occhiolino all'insegnante ed uscì dall'aula. 

 

Barroccio Iolanda, Carillo Ludovica, La Marca Antonietta e Saggese Lucia

 
 
 

CENERENTOLA MODERNA

Post n°15 pubblicato il 03 Aprile 2014 da catoneuno

C’era una volta, in un regno lontano lontano, una ragazza di nome Cene-Rap. Aveva dei lunghi capelli biondi abbelliti con uno shatush rosa, occhi azzurri, sempre truccata, con vestiti griffati.   Lei viveva con l’amante del padre,con le due figlie Genotesta e Anacardia e con il fratello Massimo. Un giorno arrivò un invito per lo yot-party al quale ci sarebbero stati tutti i vip del regno. Cene-Rap non sapendo cosa indossare, con il suo I-Phone 5S, chiamò la sua stilista personale, la quale le consigliò di indossare delle Ishikawa con la zeppa e un vestitino corto, scollato, attillato e con il pizzo effetto vedo/non vedo. Arrivata allo yot-party incontrò il principe che era andato a prendere la pizza e, vedendola ballare, le mise “mi piace” alla foto di Facebook, dopo averla conosciuta. Si scambiarono i numeri di cellulare per messaggiare su Whatsapp. Il padre la chiamò e le disse che doveva tornare alle 23:30,  massimo alle 00:00.

Ma Cene-Rap rispose: “Papà, perché io devo tornare alle 23:30 e Massimo alle 00:00?”

Il padre rispose: “Cene-Rap, torna a casa e rispetta il coprifuoco.”

Cene-Rap: “Papà, ma perché devo coprire il fuoco se non ha freddo?”Cene-Rap salutò il principe e gli promise che lo avrebbe messaggiato. Il giorno dopo bussò alla porta di Cene-Rap e le chiese se volesse andare a fare un giro con la macchinetta 50. Andarono in piazza da Yogurtlandia e il principe le regalò delle Ishikawa di cristallo e lei, lusingata, lo baciò. E vissero felici e moderni…


Casalnuovo Gaia, Cutolo Andrea, Franzese Antonia Dafne, Miranda Serafina

 


 


                                                                                                                               

 
 
 

Andreuccio e l'oro del Vescovo di Napoli

Post n°14 pubblicato il 15 Febbraio 2014 da catoneuno

Andreuccio da Perugia era un giovane ragazzo figlio di un mercante di cavalli che l’aveva mandato a Napoli per acquistare delle bestie. Arrivato a Napoli, Andreuccio, fu visto da una Bella mora che incaricò una vecchietta chiedere informazioni su di lui per poi invitarlo a cena.

Dopo aver parlato con la vecchietta, Andreuccio corse alla locanda presso la quale alloggiava, e si preparò entusiasta per l’invito della giovane donna. La sera, Andreuccio andò a casa della Bella mora, che lo accolse dicendogli che lei era sua sorella e gli raccontò tutta la sua storia. Dopo aver cenato la mora lo invitò a dormire da lei e pregò un paggetto di mostrargli la sua stanza. Andreuccio decise di lavarsi prima di andare a dormire, posò la borsa su una sedia e si recò in bagno. Nel frattempo la padrona di casa rubò la borsa e mandò un suo servo, un signore forte e barbuto , che lo cacciò di casa. Tutto solo, nei quartieri malfamati di Napoli, incontrò due ladri che gli proposero di fare un colpo presso la tomba del Vescovo. Tutto andò liscio, Anderuccio ebbe la sua parte di denaro con la quale acquistò i cavalli e tornò dal padre a Perugia.

Iolanda Barroccio, Rossella Cozzolino

 

 
 
 

Beatrice e Andreuccio il "Principe"

Post n°13 pubblicato il 15 Febbraio 2014 da catoneuno

C’era una volta una fanciulla di nome Beatrice, conosciuta, in tutta Firenze, come la Bella bionda. Viveva in una villa con una famiglia molto benestante. Un giorno, mentre stava andando a lavorare in osteria, con una borsa piena di monete d’oro, incontrò un uomo che all’apparenza sembrava un principe.

La fanciulla, attratta da lui, decise di fermarsi a parlare. In realtà, colui che sembrava un principe, era un ladro. E mentre il ragazzo tratteneva la fanciulla, due ragazzi alleati con “il principe”, sfilarono dalla spalla della fanciulla la borsa piena di monete d’oro. Beatrice, intanto, presa dal conoscere il famoso principe, non si accorse che non aveva più la borsa. Quando tornò a casa, trovò i suoi genitori, i quali le chiesero dove fosse finita la famosa tracolla. I genitori, intanto, fecero un piccolo sorriso. La fanciulla incominciò a sospettare dei genitori e li riempì di domande. Dopo questo interrogatorio, i genitori confessarono tutto dicendo  che avevano pagato il ragazzo ed i suoi aiutanti per fare una sorte di test sulla fanciulla per vedere se era abbastanza matura. Così la borsa fu restituita alla ragazza, la quale, ormai dopo aver imparato la lezione, ovvero che l’apparenza può ingannare e la realtà può stupire, decise di chiudere la giornata con una cena al ristorante, anche insieme ai complici dei genitori.

 

Ludovica Carillo, Francesca Pagano, Carmen Ambrosio

 
 
 

Camilla da Perugia e quel brigante di Andreuccio

Post n°12 pubblicato il 15 Febbraio 2014 da catoneuno

Camilla, una ragazza dolce, gentile, ma ingenua. Parte da Perugia, incaricata dal padre, per acquistare pesce di qualità per il suo negozio. Camilla arrivata a Messina si reca nel quartiere dove c’è il mercato con la borsa ben in vista. Lì la vede Andreuccio, abile truffatore, che chiede a un vecchietto di passaggio informazioni su quella bella ragazza. Camilla, vedendo arrivare il vecchietto e accennando di quel ragazzo, lei pensa subito di aver fatto colpo e accetta la proposta di andare a cena a casa di Andreuccio.

Camilla, arrivata nel palazzo dove abita il giovane, lo ringrazia subito dell’invito e appena entrata in casa, Andreuccio la stringe in un forte abbraccio e le rivela che è suo fratello. Lei sorpresa, crede a quello che le viene detto e Andreuccio la invita a rimanere per la notte. Così Camilla, dopo essersi sistemata per andare a letto, si sdraia e il letto si ribalta,  riportandola  fuori dal palazzo. A quel punto arrivano subito due giovani ragazzi a cui Camilla racconta la sua avventura. I due ragazzi le dicono di recuperare tutti i soldi derubando una gioielleria. Lei accetta e si recano nella gioielleria più prestigiosa di Messina cercando di rubare tutti gli oggetti più costosi.

Ad un certo punto scatta l’allarme e i due ragazzi la abbandonano. Camilla, per non essere vista, si nasconde sotto un tavolo. Quando arriva la polizia Camilla che scappa dalla gioielleria. Infine, impaurita, torna a Perugia con la borsa piena di soldi, accontentando il padre anche se non aveva comprato il pesce.

Francesca Zanga, Vittoria Ferraro, Maddalena Santorelli

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963