Creato da littlelone il 06/02/2014

anarchy in UAE

le avventure di un espatriato

 

 

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lettera

Post n°8 pubblicato il 12 Aprile 2014 da littlelone
 

stavo leggendo qui http://ilmareingiardino.blogspot.it/2014/03/cara-me.html, e mi è venuta voglia di provare a scrivere una lettera a me 17enne. quello che sembrava facile è stato difficile da scrivere. e anche il resto. ci ho messo un po' a decidere di pubblicarla e ancora ora non sono pienamente convinto sia la cosa giusta... ma tanto non ho quasi mai fatto la cosa giusta...

eccola 

ciao giovane me...

pochi minuti fa stavi scrivendo un volantino per una manifestazione antirazzista, con quel biondino che conosci appena. non siete diventati amici, nonostante vi siate frequentati nel periodo successivo. lui è diventato improvvisamente famoso, nei giorni più brutti di genova, nel luglio 2001. un carabiniere gli ha sparato in faccia durante una manifestazione, e tutta una generazione è rimasta sgomenta. non può più scrivere, anche se lo faceva dannatamente bene, e ora sogni di scrivere tu qualcosa che gli renda giustizia. hai saputo che era lui, il morto visto sugli schermi delle televisioni solo il giorno dopo, mentre eri sul palco dello stadio delle alpi, perchè sebbene non sia diventato un cantante hai trovato da vivere in ambito musicale, facendo il tecnico. quel giorno a torino eri con i timoria che aprivano per gli u2 e piangevi passando le chitarre a omar pedrini, l'autore delle frasi che riempiono il tuo diario del '96. hai passato le chitarre a tanti altri, famosi o meno, e ti piaceva farlo, ma recentemente le cose sono un po' cambiate.

ai concerti di elton john e vasco associ i primi ricordi della donna che ha cambiato la tua vita più di tutte le altre. si chiama caterina, ovviamente non vi siete sposati ma durante il tour di ligabue avete concepito lorenzo, nato nel 2009, tra un concerto di elio e il tour di baglioni... hai fatto mille sbagli con lei, ma l'hai amata da morire, l'hai conquistata e perduta mille volte, così tante che oggi non sapreste dire cosa siete uno per l'altra. di certo ancora qualcosa, forse molto. dopo un periodo in cui le sostanze le usavi per aggiungere magia alle notti e ai giorni, tra rave e centri sociali, quelle stesse sostanze ti hanno avvelenato il corpo e la mente e se non ci fosse stata lei magari non ci sarebbe questa lettera. è stato un lungo percorso, doloroso, ma anche bello e forse necessario, condiviso con molte delle persone che hai vicino, con cui hai spartito sogni e merda. fai bene a credere in loro, perchè nessuno ti tradirà e forse riuscirai a non farlo troppo nemmeno tu, anche se i percorsi della vita si sono allontanati ritrovati rismarriti molte volte, tra chi è rimasto a genova (città che hai imparato ad amare, quando hai iniziato ad andartene) e chi ha girato il mondo come te, che oggi hai collezionato sul passaporto timbri di ogni continente. sei partito un giorno d'inizio estate quasi per caso e da allora non ti sei mai riuscito a fermare. 

se con gli amici hai fatto le scelte giuste è del tutto sbagliata la tua fisiologica arroganza nei confronti dei tuoi genitori. ti sono rimasti accanto sempre, soprattutto quando facevi schifo. ti hanno aiutato a rimanere in piedi nel turbine delle tue cazzate e anche quando le cose hanno ricominciato ad avere un senso. Non so se riuscirai a dimostrare la tua gratitudine, ma di certo non ti mancherà il tempo, visto che sono due giovani nonni attenti e innamorati di lorenzo. di lui sarebbe inutile provare a parlarti ora, perchè non ho le parole e tu non hai i mezzi per capire le emozioni che ti susciterà diventare papà e poi veder crescere una nuova persona diversa e autonoma ma con tanto di te, dai lineamenti in poi...

hai vissuto in un sacco di posti, belli e brutti, hai dormito in mille città e diecimila stanze d'albergo, adesso abiti in una grande casa negli emirati, dove hai trovato un lavoro simile, ma un po' più stabile, a quello che avevi in italia, perchè, ci avevi visto giusto, hanno reso precario il lavoro e le vite delle persone in italia e in tutta europa, così sei diventato uno dei tanti espatriati in cerca di miglior fortuna, un po' lo hai fatto per questioni lavorative e un po' obbedendo al tuo demone interiore. hai scoperto a cosa serve studiare il greco e ti dispiace non averlo fatto abbastanza. la tecnologia è molto cambiata in questi anni, internet quella roba un po' misteriosa e segreta è diventata più comprensibile e centrale nella vita non solo lavorativa di molte persone. è attraverso questo mezzo che ti scrivo, che sei ancora in contatto con un sacco di persone. è attraverso internet che compri la musica e i libri, letti poi su un dispositivo che ha una sola pagina, nessun odore e che non potrai bruciare per accendere il caminetto quando sarai vecchio. nonostante questo bevi chablis proprio come pepe carvalho. hanno anche fatto un film di quel libro di pennac che stai leggendo. sono morti de andrè e fignon e hai deciso di non chiedere più autografi. non hai combattuto una guerra come in terra e libertà, ma la tua guerra è stata quotidiana, comunque dura, spesso con te stesso.  internet, i cellulari intelligenti, facebook, youtube e tutto ciò che sembra stia cambiando la vita nel '96 non ci sono. scrivevi lettere con la bic e scambiavi cassette anzichè condividere link come si dice adesso. ma alla fine non è tanto diverso, tra l'altro mp3 o k7 stai ancora ascoltando la stessa roba, proprio quella che senti nei pomeriggi passati a casa fumando di nascosto o mentre vai in bicicletta. solo che ora la tua collezione di cd sta dentro un walkman, le batterie durano di più e il nastro non rallenta quando sono quasi finite. le lettere e i giornali vanno più veloci. poco altro.

su molte cose ti stavi ingannando, ma su poche di quelle importanti hai rivisto le tue posizioni. non sei diventato un eroe, ma nemmeno una persona troppo brutta. hai assaggiato vini e droghe, cibi e parole di molte parti del mondo e non ti sei stancato ancora di cercare e provare cose nuove. hai assaggiato pezzi di felicità e di dolore nella giusta misura per non avere ne troppi rimorsi ne troppi rimpianti.

è stata una vita fortunata fino qui, auguri per quello che ancora ti aspetta.

andrea2014

 

la foto che si vede appena è quella del mio gruppo di allora, nella mitica saletta di borzoli

questa è la colonna sonora... timoria-sacrificio

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