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L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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Il domani che verrą - John Marsden

Post n°690 pubblicato il 28 Ottobre 2011 da bluewillow
 

Titolo: Il domani che verrà Titolo originale: Tomorrow, When the War Began Autore: John Marsden Traduzione: Chiara Arnone Casa editrice: Fazi pag: 251 costo: 14,90 €

Australia, contea di Wirrawee: un gruppo di ragazzi, capeggiato dalla giovane Ellie, decide di trascorrere alcuni giorni di campeggio in una zona desolata e selvaggia, chiamata l'Inferno, mentre la gran parte della popolazione è impegnata a organizzare e partecipare alla grande fiera annuale dell'agricoltura.
Tutto procede tranquillamente, fino ad una sera in cui un folto gruppo di aerei militari in formazione non sorvola rumorosamente la zona in cui i giovani si sono accampati: pensando che si tratti di una insolita pattuglia acrobatica di ritorno dalla fiera, l'episodio viene temporaneamente archiviato senza troppe riflessioni.
I veri problemi arrivano quando Ellie e il suo gruppo decidono finalmente di tornare nelle loro case, nelle campagna attorno alla città: improvvisamente tutti sembrano essere spariti, gli animali delle fattorie sono abbandonati da giorni e alcuni di loro sono anche morti, la linea telefonica è assente, televisioni e radio non captano più alcun segnale.
Cosa è successo? Ben presto i ragazzi dovranno rendersi conto che è accaduto l'incredibile: è scoppiata una guerra, l'Australia è stata invasa da una potenza straniera.
Ellie ed i suoi amici però non hanno nessuna intenzione di farsi catturare, come è accaduto a tutti coloro che partecipavano alla fiera, fra cui molti dei genitori dei ragazzi in campeggio, ed inizieranno una vera e propria “resistenza”, usando “L'inferno” come base per le loro azioni.
“Il domani che verrà” di John Marsden ha il pregio di essere un libro incredibilmente scorrevole, con una massiccia dose di azione, capace di tenere incollati alle pagine fino all'ultima riga del volume, mentre Ellie e i suoi amici devono cavarsela in contemporanea sia con problemi  di amore ed amicizia adolescenziali che  con una vera e propria Apocalisse.
Tuttavia, nonostante la capacità di John Marsden di tenere alta l'attenzione del lettore, il volume ha non pochi difetti, dovuti principalmente ad una mancanza di credibilità dei ragionamenti dei giovani protagonisti e della loro psicologia: dopo aver visto la desolazione delle loro case abbandonate, prima ancora di avere alcuna informazione più attendibile, i ragazzi pensano all'istante che sia accaduta la cosa più improbabile: non un terremoto, una epidemia o la diffusione di una sostanza tossica o una delle qualunque ragioni per cui una zona potrebbe venire evacuata, loro pensano all'istante che ci sia una guerra e l'Australia sia stata invasa. Non sembrano avere molti dubbi a riguardo, veniamo subito immersi in un clima di guerra.
Quindi, viste le premesse, i ragazzi si comportano immediatamente come guerriglieri, neanche che avessero vissuto la vita intera in attesa di un simile momento: decidono di viaggiare solo di notte, di tenere le luci spente, trasformano all'istante una falciatrice in una specie di bomba, fanno campi base fasulli, tentano incursioni in territorio nemico per ottenere informazioni, si comportano come persone addestrate che devono non solo sopravvivere, ma soprattutto combattere in prima persona il nemico.
Sebbene cose simili siano accadute nella storia, di solito questo avviene quando si ha ben chiaro chi è il proprio nemico e ci si attende una sua possibile azione, rispetto alla quale si pianifica nel tempo una strategia d'azione, messa poi in opera quando se ne ha la necessità, ma nella trama creata da Marsden la grande falla sta proprio in questo: per tutto il volume ci viene suggerito che c'è una potenza straniera, i cui appartenenti parlano una lingua incomprensibile, ma che non risponde a nessun nome conosciuto, che decide di occupare l'Australia per cause mai molto chiarite (si ventila solo che si tratti di popolazioni con poco territorio che vogliono invadere invece uno dei continenti meno densamente popolati del pianeta); in pratica non c'è proprio nessun motivo per cui questi ragazzi debbano aspettarsi una guerra. O forse in Australia si insegna ai ragazzi di essere a continuo rischio di invasione? Io non lo so, ma non credo.
Inoltre la spensieratezza con cui i protagonisti pensano solo alle loro storielle d'amore, mentre tutti i loro parenti e amici rischiano la vita, è a volte eccessiva e davvero poco credibile.
Infine, poiché il libro è stato pensato come primo di una serie, il volume termina in maniera incredibilmente brusca, lasciando la storia in sospeso, senza che ci sia stata una sufficiente evoluzione della trama, come se invece che leggere un libro avessimo visto l'episodio pilota di un telefilm.
In definitiva un libro capace di far passare il tempo in fretta, ma che richiede una buona dose di sospensione dell'incredulità.
Dal volume è stato tratto un film, di produzione interamente australiana, che sarà nelle sale italiane dal 4 Novembre di quest'anno, ma che in Australia e Nuova Zelanda è uscito già nel settembre 2010.  Sembra inoltre che potrebbe esserne tratta una serie televisiva per la tv australiana.

 
 
 
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