Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

JANE AUSTEN -RITRATTO

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Cap. 12 -  Priorità

Post n°252 pubblicato il 08 Febbraio 2007 da bluewillow
 

Bell Building – Ufficio di Zeb Bell – Londra – Notte fonda

“Zeb, dobbiamo discutere di un problema”. La voce di Selina risuonò nel vasto ufficio, mescolandosi al rumore dei tasti provenienti dal portatile sul quale era chino Zeb Bell.
“Non ora Selina.” L'attenzione del demone sembrava completamente catturata dallo schermo, dal quale provenivano bagliori azzurrini, unica fonte di luce nella stanza immersa nella semioscurità.
“E' una faccenda seria, riguarda Luke Sarton” insistette la diavolessa, con voce più grave.
“Si, solo un attimo.” Bell guardò la donna “Tu prendi tutto troppo sul serio, Selina, dovresti imparare a rilassarti.”
“Posso sapere di cosa ti stai occupando più importante dell'affare Sarton, Zeb?” chiese incredula la donna “ Omicidi, pestilenze, carestie? Sono solo banalità al confronto”.
“Una guerra...” rispose Bell di malavoglia.
“Quale esattamente?” Selina si sedette sul bordo della scrivania e girò il portatile verso di sé, poi lesse ad alta voce: “ L'angolo di Zeb – Tutto sul soprannaturale e sui demoni più forti!...E questo cosa diamine sarebbe?” esclamò.
“Il mio blog, un povero diavolo deve pur distrarsi ogni tanto. Non hai idea di quanta gente si lasci corrompere su internet, basta promettergli un posto fra i blog più famosi e sono capaci di buttare a mare ogni ideale. Vendono l'anima per un paio di link. Ma la parte migliore è quando cominciano ad attaccarsi fra di loro, allora cederebbero l'anima solo per veder chiudere il blog avversario. Questa settimana ho già guadagnato l'anima di un gruppo di avvocati e di una ragazza che vuole conoscere un cantante, un tale Dustin Strimperlake”
“Strimperlake, quello che l'anno scorso ha firmato un contratto con noi per vincere un paio di MTV awards?” chiese Selina
“Già, mi è bastato fare una telefonata...” disse Bell con una puna di autocompiacimento.
Selina mise la mano su quella di Zeb Bell, allontandola dal mouse
“Zeb, ti capisco, queste cose mi ricordano un po' gli inizi del mestiere, ma quello di cui ti devo parlare è DAVVERO importante”.
“Va bene, hai tutta la mia attenzione. Ma spero per te che ne valga la pena.”Zeb voltò la poltrona girevole verso Selina e fissò la donna negli occhi, infine si decise a chiederle quello che  la  sua segretaria voleva sentire “  Allora ,cosa ne è stato di Luke Sarton?”
“E' questo il punto...” disse Selina “ L'abbiamo perso, non ho idea di dove sia ora. Sappiamo che ha preso un aereo per la Scozia, ma da dopo il suo atterraggio è completamente scomparso, sparito nel nulla.”
Zeb Bell rimase in silenzio per qualche secondo, con la fronte aggrottata , poi disse lentamente “Spero che tu afferri le conseguenze di quanto mi stai dicendo mia cara...”
I freddi occhi di Selina furono scossi da un brivido, il passaggio istantaneo di un ricordo del passato.
“Si, significa che l'hanno trovata...” disse la diavolessa.
“Gran ragazzo quel Sarton! Mi è piaciuto da subito. Chissà perché la gente sottovaluta tanto questi topi di biblioteca, posso ben dire che a volte ne sanno una più del diavolo”
Zeb Bell tornò a rivolgersi verso il monitor del computer, poi dedicò un demoniaco sorriso alla propria  assistente “ E' solo questione di tempo ormai...”


 – Scozia – Stazione degli autobus di Selgreen – 6 del mattino

“E' solo una questione di tempo Luke!” esclamò Maggie “Quante volte devo ripetertelo? Ne abbiamo già discusso a sufficienza per tutta la notte. Ormai è troppo tardi per evitare di coinvolgere Mary e me.”
Luke Sarton si sentiva troppo stanco per replicare con sufficiente energia. Venuto a conoscenza della maledizione che gravava sul manoscritto si era sentito perduto, ma Maggie aveva suggerito un modo per venire a capo della faccenda. La ragazza aveva mostrato una sorprendente lucidità e prontezza di riflessi e lo aveva colpito per la sicurezza con la quale aveva preso a cuore l'intera faccenda. Il viso di Maggie emanava una forza alla quale sembrava difficile resistere, soprattutto ora che l'uomo avrebbe voluto solo chiudere gli occhi e dimenticarsi di ogni problema, abbandonandosi al sonno. La prima parte del piano prevedeva che i due si recassero a Redgrowe, il paese più vicino, per far rilegare il manoscritto, in modo da ottenere un volume unico. Non avendo a disposizione una macchina, ad eccezione dei piccoli veicoli elettrici dalla scarsa autonomia, avrebbero dovuto prendere il primo bus disponibile. Maggie aveva molto insistito su questo punto: riunire le due parti del libro era fondamentale per la riuscita dell'impresa. Nel frattempo Mary sarebbe rimasta ad occuparsi della locanda e di Zap.
Il gelo mattutino intorpidiva la già confusa mente di Luke, ma infine l'uomo riuscì a mettere insieme le proprie idee: “Ormai sono perduto, ma voi potete ancora salvarvi. Sono in una situazione di stallo: se consegnerò il libro a Zeb Bell subirò la maledizione di Meredith, se non lo farò perderò l'anima. Ma puoi essere certa del fatto che non vi tradirò: se proprio devo essere dannato per l'eternità, voglio consolarmi col pensiero di non averla data vinta a quel truffatore!”
“Luke...se perderai l'anima diventerai suo schiavo. Farai tutto quello che ti verrà chiesto. Non potrai farne a meno. La tua mente sarà interamente di Zeb Bell e non potrai nascondergli nulla. Quando saprà di Loach Castle la prima cosa che farà sarà quella di venire a cercare me e Mary. La nostra unica chance è che il nostro piano abbia successo”
“Non lo so Maggie, è una cosa pericolosa. Penso che sarebbe meglio se voi scappaste”
“No, ci sono cose dalle quali non si può fuggire, ci sono battaglie che non ci possiamo rifiutare di combattere, anche se non abbiamo idea di chi sia e quanto sia forte l'avversario e nemmeno per cosa ci stiamo battendo; sono battaglie di difesa, ma non per questo sono meno importanti.”
Maggie prese la mano di Luke “Credimi, so quello che sto facendo. Tutto questo potrebbe risolvere i problemi di entrambi. Le apparizioni di Loach Castle non sono sempre piacevoli o tranquille. A volte tutti gli occupanti della locanda vengono posseduti da spiriti di passaggio: è come se l'intero castello fosse una porta aperta su una dimensione parallela da cui arrivano molte cose, non sempre buone. Rimettere insieme il libro potrebbe mettere una fine a tutto questo. Io voglio solo una vita normale. Riesci a capirmi?” disse Maggie.
Luke ripensò a quanto era accaduto negli ultimi giorni e sospirò “Non immagini nemmeno quanto...”

[Continua...]

Cap.1 -Una lettera
Cap.2 -Il manoscritto
Cap.3 -Tempus fugit
Cap.4- La strega
Cap.5 -Doppio legame
Cap.6 -Mi sento fortunato!
Cap.7 - Leggende
Cap.8 -Loach Castle
Cap.9 -Invidia
Cap.10 - Spiriti
Cap.11- Spiegazioni
 
 
 
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-non vedo il becco di un euro, ma in compenso a scriverlo sto andando alla neuro
-nessuno mi regala i libri
-nessuno mi regala i biglietti del cinema
-nessuno mi paga per scrivere e per dire quello che penso...
- e nemmeno quello che non penso!
- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
Se volete leggere altre definizioni simili e più divertenti (magari vi torna comodo) potete trovarle QUI

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L'ingratitude (L'ingratitudine) - Charlotte Brontë 

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