Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti, a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

JANE AUSTEN -RITRATTO

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Il libro stampato più costoso del mondo

Post n°750 pubblicato il 17 Gennaio 2012 da bluewillow

Tag: audubon, birds of america, libro più costoso

Se c'è una cosa che i libri elettronici non potranno mai fare è certamente quella di raggiungere cifre record per una prima edizione originale. Un file è pur sempre solo un insieme di bit.
Se c'è un altra cosa in cui i libri elettronici per ora sono carenti è quella di essere competitivi nel campo delle illustrazioni: il libro di carta è ancora assolutamente imbattibile per resa tipografica e fedeltà ai colori.
Non dovrebbe stupire quindi che il libro più costoso mai venduto, fra quelli a stampa, sia proprio un volume illustrato: si tratta di "Birds of America", realizzato tra il 1827 e il 1838, in fogli dal formato gigantesco di quasi un metro di altezza, dall'ornitologo John James Audubon, che lo illustrò personalmente. Le stampe, realizzate su carta fatta a mano, richiedevano un processo estremamente costoso, perciò Audubon ne realizzò inizialmente solo alcune, per poi autofinanziarsi le stampe successive con il denaro ricavato dalla vendite dei primi set. I committenti di Audubon erano personaggi come il re di Francia o la moglie del re d'Inghilterra: periodicamente, questi fortunati personaggi ricevevano, una volta sottoscritto il proprio "abbonamento", circa cinque stampe, rappresentanti varie specie. In totale le pagine realizzate da Audubon furono 435: ne furono realizzati solo 200 set completi, di cui restano oggi solo 120 raccolte totalmente integre.
Il talento di Audubon è innegabile: le sue immagini sono bellissime ancora oggi, ne potete vedere qualcuna in questo post. Purtroppo sei delle specie che l'ornitologo poté ritrarre nell'800 sono attualmente estinte, cosa che forse rende la sua opera ancora più preziosa.
Nel 2010 una prima edizione del libro è stata venduta per la cifra record di 11,5 milioni di dollari.
Il 20 Gennaio, un set completo di "Birds of America", appartenuto per generazioni alla famiglia del Duca di Portland, verrà messo all'asta da Christie's (come riporta il sito americano di Abe Books).
Poiché quasi tutte le copie del volume sono di proprietà di enti pubblici, quasi certamente ci sarà una grande competizione per acquisire una delle ultime copie "libere" di finire in mano a privati.
Potrebbe essere raggiunta una nuova cifra record, nonostante i forti venti di crisi.
Se amate le belle illustrazioni e non vi ritrovate una decina di milioni di dollari da spendere per togliervi qualche sfizio (oltre ad una libreria con scaffali belli alti, visto il formato maxi dell'opera di Audubon), non vi scoraggiate: il volume è attualmente ancora pubblicato da un paio di editori americani, visto che non c'è più nemmeno il copyright, nel formato "tascabile" (si fa proprio per dire) di soli 40 cm di altezza, con un prezzo variabile tra i 100 e i 40 dollari. Magari non potrete vantarvi che sia appartenuto ad un duca, ma potrete sempre sospirare con identica efficacia sulla bellezza di specie che non esistono più.

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Cap.9 -Invidia
Cap.10 - Spiriti
Cap.11- Spiegazioni
Cap.12 -Priorità
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-non vedo il becco di un euro, ma in compenso a scriverlo sto andando alla neuro
-nessuno mi regala i libri
-nessuno mi regala i biglietti del cinema
-nessuno mi paga per scrivere e per dire quello che penso...
- e nemmeno quello che non penso!
- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
Se volete leggere altre definizioni simili e più divertenti (magari vi torna comodo) potete trovarle QUI

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