L'angolo di Jane

Due storie sporche - Alan Bennett

Titolo: Due storie sporche Titolo originale: Smut. Two Unseemly Stories Autore: Alan Bennett Traduzione: Mariagrazia Cini Casa editrice: Adelphi pag: 134 costo: 16 €

Due storie sporche, due racconti lunghi, un solo obiettivo: mostrare il lato ridicolo della trasgressione borghese.
Nel primo racconto "Mrs Donaldson Ringiovanisce", una cinquantacinquenne neo-vedova viene trascinata in un gioco da "guardona" da due suoi giovani pigionanti in ritardo con l'affitto: i due, a corto di denaro, ripagano "in natura" la matura donna, offrendole la possibilità di spiarli durante le loro effusioni. Inaspettatamente questa esperienza, lontanissima dall'idea del sesso che che Mrs. Donaldson aveva sperimentato con il marito, rende la protagonista incredibilmente pimpante e più affascinante agli occhi altrui, sebbene contemporaneamente comincino a circolare voci sul suo modo non convenzionale di riscuotere la pigione. L'esperienza affina anche le doti di recitazione di Mrs. Donaldson, che per lavoro fa la "finta paziente" in ospedale, durante esercitazioni di visite simulate per giovani medici (ma esiste davvero questo lavoro o l 'ha inventato Bennett?).
L'evoluzione di Mrs. Donaldson è un crescendo di liberazione dalle inibizioni, nel quale però la donna viene trascinata con una certa incredulità e un aplomb che suona, volutamente, buffo.

Nel secondo racconto "Mrs. Forbes non deve sapere", il giovane Graham Forbes è un piacente ragazzo gay che ha deciso, per soddisfare i suoi genitori e le aspettative dei suoi capi, di sposarsi e condurre una vita nella piena apparenza della canonicità. La futura sposa, Betty Greene (il nome dei due sposi è un omaggio a Graham Greene, citato nel testo) è ricca, ma un po' bruttina e, secondo le convizioni di Graham, anche non molto capace gestire i propri affari.
La sera prima delle nozze Graham, sotto il finto nome di Toby, ha un'ultima avventura con Trevor, un ragazzo appena conosciuto: un errore fatale, perchè Trevor è un ricattatore e quando intuisce che la vita di Toby/Graham è una menzogna, tenta di estorcergli del denaro per mantenere il silenzio con la madre di quest'ultimo.
Ma il bello della storia sta in questo: in realtà, nonostante il protagonista sia convinto del contrario , tutta la famiglia di Graham, compresa la sua neo-sposina, sa perfettamente che è gay, ma anche che il ragazzo ha un assoluto bisogno di fingere di non esserlo. Betty infatti non solo non è affatto stupida, ma è anche una capace donna d'affari, molto più ricca di quanto Graham non pensi.
Un cumulo di bugie, tresche e complotti finirà per incrociarsi, allo scopo di proteggere la sensibilità altrui, anche se in verità non ce ne sarebbe assolutamente bisogno (o quasi...).

Alan Bennett sa essere divertente come sempre con stile, ma francamente queste storie peccano forse di eccessiva eccentricità, così il lato buffo annega un tantino in quello francamente stravagante, rendendo le storie meno ben costruite di quanto avrebbero potuto essere. Umorismo cinico e freddo in quantità, ma forse meno incisivo del solito.

Di Alan Bennett ho recensito anche:

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La signora nel furgone

Nudi e crudi