L'angolo di Jane
Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!
COOKIE POLICY
Questo blog è ospitato sulla piattaforma Libero.it che fa uso di cookie e a cui compete la gestione dei cookie e della loro policy. Informazioni sui cookie usati da Libero possono essere trovate CLICCANDO QUI.
L'ANGOLO DI JANE
Benvenuti nel mio blog!
Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti, a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.
Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.
(Hermann Hesse)
SLIME BOX
Slime adottati dal blog grafico amico Stravaganza
(clicca sul nome degli slime per leggerne la descrizione)
SITI CONSIGLIATI
RECENSIONI RANDOM
Player One - Ernest Cline
L'amore bugiardo- Gillian Flynn
La tigre della notte - Alfred Bester
The Prestige - Christopher Priest
Chi ti credi di essere - Alice Munro
Ruth - Elizabeth Gaskell
Cranford - Elizabeth Gaskell
Cloud Atlas - David Mitchell
L'arte della guerra - Sun Tzu
Solaris - Stanislaw Lem
Inseguendo l'amore - Nancy Mitford
Amore in climi freddi - Nancy Mitford
I delitti della Rue Morgue - E.A. Poe
La rovina di Mrs. Robinson - Kate Summerscale
A sangue freddo - Truman Capote
Il buio oltre la siepe - Harper Lee
Il posto dei miracoli - Grace McCleen
Le torri di Barchester - Anthony Trollope
La ballata del caffè triste - Carson McCullers
MENU
TAG
CERCA IN QUESTO BLOG
TAG CLOUD
I SEGNALIBRI DE "L'ANGOLO DI JANE"
« Un anno con il Kindle: c... | L'amore bugiardo - Gill... » |
Il principiante. Racconto da fine del mondo – Blue Willow
Post n°944 pubblicato il 20 Dicembre 2012 da bluewillow
Città di Lakam - 2000 a.C.
Il giovane Ahkal ansimava ancora, sfinito dalla rapida corsa che lo aveva portato a corte nel più breve tempo possibile. Il fratello più piccolo del re era inginocchiato ai piedi del trono e, nonostante fosse una grave infrazione del protocollo, lo sguardo era fisso in quelli del sovrano, gli occhi spalancati, come se a quel modo Kan Balam potesse vedervi attraverso e rivivere lo sconcerto di quegli ultimi istanti che avevano reso Ahaw Kin, il coraggioso, una creatura tremante, la cui agitazione sembrava comunicarsi perfino alla solida pietra sulla quale poggiava. Il sommo sacerdote Pacal intervenne, come suo costume, per tentare di portare chiarezza nelle confuse parole del ragazzo: “Dici che hai visto il sole oscurarsi e poi una nube scendere dal cielo. Ma poco fa ero fuori, nei giardini, e non ho notato nulla.” “ Da qui il tempio non si vede. Vi prego fate come mi hanno chiesto, seguitemi. Sono divinità potenti “ fu la concisa risposta di Ahkal Pacal si sentì punto nell'orgoglio, aveva difeso e protetto il nome degli dei per tutta la vita, li aveva interrogati offrendo loro complicati sacrifici e aveva dovuto interpretare le loro risposte silenziose. Che ora gli dei parlassero al primo sventato incontrato per strada era semplicemente inconcepibile. Ma si trattava pur sempre del fratello del re. Un uomo sciocco, certo. Ma un sommo sacerdote doveva tener conto del rango. “ Io credo che tu abbia bevuto troppo idromele. “ L'accusa fece sussultare Ahkal, solo un paio di sere prima aveva svegliato tutto il palazzo rientrando nelle sue stanze ubriaco fradicio “ Ma hai chiamato in causa gli dei e credo tu ne conosca le conseguenze “. Bestemmiare gli dei prevedeva la pubblica fustigazione. “Non c'è bisogno di scomodare sua maestà. Verrò io e se davvero hai visto gli dei, se davvero gli dei ti hanno parlato, non c'è persona più adatta di me per questo compito “ aggiunse il sommo sacerdote, con un tono che lasciava ben intendere quanto poca fiducia riponesse nelle parole di Ahkal. Furono chiamati i portantini della lettiga e alcuni guerrieri. In un tempo che Ahkal giudicò fin troppo lungo, una processione fatta di servi sventaglianti, alcune delle guardie più fedeli di Pacal e dallo stesso fratello del re, cominciò ad incamminarsi verso il tempio del dio del sole. Una creatura lucente, posta sulla pietra sopraelevata da cui tante volte Pacal si era rivolto ai fedeli, tutta rivestita d'oro puro, con quattro braccia e una sola gamba quadrata, che era un tutt'uno col busto e che terminava in un grande viso tondo, con un solo occhio, attirava gli sguardi, le preghiere, le suppliche di quella massa adorante. Ahkal si diresse subito nella sua direzione e si inginocchiò ai piedi del dio d'oro, mentre gli altri attendevano più discosti, al limite della folla. Poi il ragazzo si rialzò e tornò indietro "Ha detto che vuole parlarti ". Pacal si fece forza. Aveva spesso sognato che gli idoli di pietra prendessero vita e gli impartissero norme di saggezza, ma mai avrebbe immaginato che un dio avrebbe potuto mostrarsi a quel modo alla plebaglia, interpellando un sommo sacerdote solo come seconda scelta. La cosa lo feriva, ma le vie degli dei erano a volte misteriose. Pacal non si era ancora del tutto ripreso dall'indignazione: gli dei che conosceva non lo avevano mai interrotto. Fu tentato di dire che lo era, ma pensò che forse il dio voleva mettere alla prova la sua sincerità “ No. Non sono io. Sono stato designato da sua maestà il saggio, il luminoso, il benedetto dalla luna, protetto dal dio serpente piumato, Kan Balam I, quale suo umile rappresentante.” “Allora sei il portavoce ufficiale degli uomini? “ chiese nel medesimo tono il dio. Pacal non capì cosa fosse un portavoce, ma non ebbe coraggio di fare domande e rispose semplicemente “Sì, io sono il sommo sacerdote”. “Ho un messaggio per voi. Siete stati scelti per partecipare a “Il principiante”. Tutte le più selvagge razze dell'universo concorrono. Ogni 4012 anni (secondo la vostra rivoluzione terrestre) c'è uno spazio-voto universale e la razza meno popolare viene eliminata dai raggi gamma di una stella, fatta collassare per l'occasione. Ma in palio, ascoltami bene, c'è il premio più sconvolgente che una razza primitiva possa desiderare, il più alto onore per voi carbonici: un posto nella confederazione intergalattica, l'onore di essere fra i più fighi e integrati dell'universo e l'assicurazione che non infiltreremo più alieni nelle vostre élite di comando. Allora cosa ne pensi? “ Pacal rimase immobile, silenzioso, sudando freddo. Cosa diamine aveva detto il dio? “Tutto chiaro? Vuoi che te lo ripeta? “ chiese il dio dopo un po'. “Oh dio possente! Abbi pietà della mia miseria. No, non ho compreso.” disse sinceramente Pacal. “Allora te la metto giù più facile. Tu rispondi solo alle mie domande. Vuoi che la tua razza sia amata in tutto l'universo? “ A Pacal la domanda sembrò più semplice della precedente.” Sì, oh divino! “ “Accetti la clausola dell'irraggiamento in caso di perdita? “ chiese di nuovo l'idolo. Pacal ricominciò a piagnucolare.” Cos'è, oh possente, un irraggiamento? “ “Significa che in caso di spazio-voto a vostro sfavore sarete colpiti dai raggi di una stella “. Pacal si chiese cosa rispondere. Era una cosa buona o cattiva? “Io ti suggerisco di accettare. Non hai idea di quanto sia difficile per voi extra-confederati ottenere dei buoni posti di lavoro. Sarebbe la fine di una discriminazione, secondo me “. Pacal aveva compreso solo la prima parte della frase, rimase nuovamente in silenzio. “Bene! Allora segnati questa data. Fra 4012 rivoluzioni terrestri torneremo e vi comunicheremo il risultato dello spazio-voto. Nel tuo calendario sarà il 4 Ahau 8 Cumku. Mi raccomando diffondi la notizia come si deve e cerca di favorire una buona evoluzione. Gli spazio-votanti vanno matti per l'arte sonora, se produrrete motivetti orecchiabili avrete tanta di quella popolarità che i centaurani si caveranno un paio d'occhi solo per assomigliare a voi binocoli. Altrimenti, bello, beh sarà la fine e ciao a tutta la compagnia! “ Detto questo, l'idolo si mosse, come se scivolasse sulla pietra prima e sull'erba poi, per portarsi proprio al centro del grande disco d'ombra, mentre le acclamazioni e le preghiere della folla si facevano più forti e il sommo sacerdote, ancora stordito, si portava le mani al volto, sconvolto dalla portata della sua sventatezza. Un raggio luminoso partì dalla nube d'argento per posarsi sul dio dorato, poi, in un attimo, l'essere divino scomparve e la nube si alzò sempre più alta nel cielo, fino a non essere più visibile. Ahkal si portò vicino a Pacal “Allora, cosa ha detto il dio? “ “Ha detto...ha detto... che sta per arrivare la fine del mondo! “ 21 Dicembre 2012 – Palenque, Messico
Il sacerdote, credendo che l'essere lucente che aveva davanti, simile ad una specie di robot ricoperto di dorato metallo fluido, intendesse la capitale della fede, disse: “ Roma!” Il robot impostò alcuni valori su uno schermo, che aveva sul braccio, e scomparve nel nulla. Il sacerdote sussultò ancora, poi svenne. 21 Dicembre 2012 – Roma, Italia Le due specie meno votate dovranno sfidarsi nella manche eliminatoria. Al termine di questa puntata scopriremo chi proseguirà nel gioco e chi invece verrà irraggiato, sparendo per sempre. “La sfida dovrà dimostrare quale dei due concorrenti abbia raggiunto il più alto grado di civiltà. I calamari, concorrenti con più anzianità, hanno potuto scegliere la materia per la contesa finale: il canto. Abbiamo già messo a confronto la tipica scultura terrestre contro quella degli speediani, in una manche che ha visto le escrezioni plastiche luminose dei calamari battere “Il David” di un tale Michelangelo (questi terrestri sono troppo autoreferenziali, a chi piacerebbe mai un terrestre nudo?). L'inquadratura staccò da Kmal-4-C e partì il collegamento con Speed-2000b, dove Octavia Nautilus aveva appena attaccato con le note più basse e commoventi di “Blurb Blurb”. Kmal-4-C si rivolse al suo assistente “Allora, hai trovato qualcuno disposto a partecipare? Possibile che questi terrestri abbiano già gettato la spugna? “ “Capo, non so perché scappano tutti. Sono una razza pavida. Anche convincere il pizzaiolo non è stato mica facile “ “Cerca di darti da fare, diamine! Non è mai capitato che i concorrenti non partecipassero all'ultima sfida. Ho capito, devo pensarci io! “ Kmal-4-C si materializzò in piazza Navona, vicino alla fontana. Una bambina, dallo stupore, lasciò cadere il gelato che stava mangiando e tirò per il soprabito la madre che parlava con una conoscente. “ Ma-mamma, guarda! “ disse la piccola, indicando la creatura lucente, che poco alla volta stava attirando tutti gli sguardi attorno. “Sì, un attimo tesoro” fece la madre con noncuranza, continuando la conversazione con l'amica. La bimba corse più vicino a Kmal-4-C “Sei un pagliaccio? “ chiese. La bambina rimase estasiata “Come lo Zecchino d'oro?” domandò curiosa. “Certo cara” fece Kmal, anche se non sapeva cosa fosse uno zecchino, ma nel suo breve soggiorno aveva capito bene quanto i terrestri rispettassero l'oro. “Devo chiedere a mamma “ disse, poi ritornò dalla madre e le disse, tirandola nuovamente per il soprabito “ Mamma mi fai partecipare allo Zecchino d'oro?” Lavinia corse nuovamente da Kmal-4-C « Ha detto che posso » riferì sorridendo. Kmal-4-C non se lo fece ripetere, prese la bimba per la manina e la teletrasportò sul palcoscenico de “Il principiante”. “E ora, ecco a voi l'esibizione della rappresentante terrestre. La grande cantante... “poi più piano chiese alla bimba “Come ti chiami cara?” “Lavinia!” fece lei emozionata. “Ecco a voi Lavinia! “ Kmal-4-C mise un microfono adatto alla voci terrestri in mano alla piccola, che prese fiato ed intonò la sua canzone preferita. Le prime note di quella pura voce, cristallina ed infantile, furono la più dolce carezza che mai fosse giunta alle orecchie della confederazione galattica. Anche nelle zone più remote e selvagge, dove la vita aveva meno valore dello sputo di una ranocchia dei meteoriti, i cuori (o gli organi facenti funzione) si strinsero dalla commozione, mentre la storia raccontata dalla canzone della piccola Lavinia faceva breccia perfino sotto la scorza di duro cinismo che aveva da sempre contraddistinto i cittadini confederati. “ Non credevo che i terrestri fossero capaci di un'arte così alta “ disse Kmal-4-C “Non so come andrà, ma grazie Lavinia, sei stata bravissima “ aggiunse il presentatore. “Ma ora ecco la busta con il risultato “ si riprese rapidamente Kmal, la aprì e dopo una opportuna pausa ad effetto disse “Vincono i terrestri signori e signori. Gli umani passano il turno! “ Poi Kmal-4-C riteletrasportò la piccola Lavinia in piazza Navona e sparì. “Ho cantato allo Zecchino d'oro mamma “ La madre fece per arrabbiarsi, ma poi ci ripensò, la abbracciò e disse “Non dire sciocchezze! La prossima volta vedi, se scappi ancora io...”non seppe cosa dire, la abbracciò forte, poi la tirò per il braccino e si avviarono verso casa. Se il mondo non finirà, se il cielo non cadrà sulle vostre teste, se le porte dell'inferno non si apriranno e se nello spazio c'è fritto di calamaro per tutti, lo dovete alla piccola Lavinia e a una canzone che Kmal-4-C sta riascoltando proprio in questo momento:
|
AREA PERSONALE
ULTIMI LIBRI RECENSITI
Le tre stimmate di Palmer Eldritch - Philip K. Dick
Mi ricordo di te - Yrsa Sigurdardóttir
Un passato imperfetto - Julian Fellowes
Pesca al salmone nello Yemen - Paul Torday
L'agente segreto - Joseph Conrad
Verso un'altra estate - Janet Frame
Ragazze di campagna - Edna O'Brien
La morte paga doppio - James M. Cain
Vento rosso e altri racconti - Raymond Chandler
Bang bang sei morta - Muriel Spark
I MIEI RACCONTI BREVI
BANNER
ROMPERE IL VETRO IN CASO DI EMERGENZA
DISCLAIMER
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.
Metto questo disclaimer molto alla moda su quasi tutti i blog, già mi sento più importante solo per averlo messo! Comunque la mia personale opinione al di là della legge è che non sono una testata giornalistica perchè :
-non vedo il becco di un euro, ma in compenso a scriverlo sto andando alla neuro
-nessuno mi regala i libri
-nessuno mi regala i biglietti del cinema
-nessuno mi paga per scrivere e per dire quello che penso...
- e nemmeno quello che non penso!
- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
Se volete leggere altre definizioni simili e più divertenti (magari vi torna comodo) potete trovarle QUI
Si fa il più assoluto divieto di utilizzare o citare il materiale contenuto in questo blog su siti di natura pornografica, illecita o immorale, pena denuncia alla polizia postale.
Relativamente al contenuto dell'intero blog, vale il seguente copyright:
TUTTI I DIRITTI RISERVATI.
Le citazioni da libri, all'interno delle recensioni dei libri stessi o in altri post, appartengono ai relativi autori.
I MIEI BLOG AMICI
- GiovaneSamurai
- DOVE OSANO LE PECORE
- DUE DI DUE
- UMBRIA
- Scritti Corsari!
- C'era una volta...
- Margherita
- Idee in bottiglia
- il cucchiaino
- Il diario di Nancy
- firulì firulà
- *Serendipity*
- Magna Magna
- Arte...e dintorni
- Il mio mondo
- BlackDuck
- Le ali del vento
- Shine_Out
- La Donna Camel
- Pensieri di vento
- LiberaMente
- Volpe...
- SenzaConfini
- L'ombra del vento
- Mens Insana
- Cinema & Co.
- L'uomo illustrato
- Ricomincio da...ME!
- Macchiaccia
- Quotidianamente...
- TRA NUVOLE E MARE
- Immagini e Parole
- MenteLocale II
- Romantic House
- Pezzi di puzzle
- *Primavera nel cuore
- Irony is life
- Fidati Attimi
- FIRENZE SHIATSU
- POLPA & BUCCETTA
- UNA PASSIONE E OLTRE
- Follaia
- Dietro langolo
- Lanima nel piatto
- BRUNO14
- Shop Of Wonders
- Bookspreview
- Lost in a book
- Sound of Books
- Bright star
LE TRADUZIONI DI BLUEWILLOW - FREE TEXT
La maschera della morte rossa - Edgar Allan Poe
L'ingratitude (L'ingratitudine) - Charlotte Brontë
Disclaimer
Non sono una traduttrice professionista, quindi le mie traduzioni potrebbero contenere errori. Vi raccomando di adottare riguardo a questi testi le stesse precauzioni di una installazione di Windows e cioè: non basate il software di aerei sulle mie traduzioni, non impegnate il vostro patrimonio in scommesse sul fatto che siano esatte, non usatele per delle tesi di laurea e soprattutto non spacciatele per vostre! Declino ogni responsabilità riguardo (e fate i vostri compiti onestamente, diamine!)
Anche se si tratta di traduzioni su di esse valgono gli stessi diritti di qualsiasi altra opera di ingegno. Naturalmente potete leggerle, stamparle, regalarle ai vostri amici e anche farci delle barchette di carta, ma non potete in nessun caso ricavarne un profitto o ometterne i crediti.